Cutolo Umberto

Ebbrezze

Un libro particolare che gira intorno ad una sola parola, da cui poi si diramano una serie di analisi, ricerche e aneddoti, personali e non, e che cercano d’investigare a fondo una sensazione che accompagna l’umanità fin dai suoi albori, l’ebbrezza per l’appunto. L’autore, Umberto Cutolo, giornalista e scrittore, ci porta in un viaggio attraverso il mondo dell’alcol, focalizzandosi tra le altre cose, sul sottile confine tra ebbrezza ed ubriachezza e come queste abbiano nei secoli influenzato l’arte, la letteratura e la cultura in generale: figure come Edgar Allan Poe, Charles Bukowski, Winston Churchill, hanno utilizzato l’alcol in un modo o nell’altro, che fosse musa ispiratrice, calmante...CONTINUA...

D'Ippona Agostino

Sulla vita felice

Non è necessario essere sociologi, psicologi, pensosi intellettuali per accorgersi che nel mondo contemporaneo, soprattutto nel nostro mondo occidentale, quello apparentemente più fortunato, la cosiddetta pace interiore rappresenta spesso un’utopia. E’ vero che la ricerca della felicità ha suscitato riflessioni tutt’altro che banali fin dalla notte dei tempi, ma, paradossalmente, proprio in un’epoca in cui le religioni e Dio non è che siano in grande salute, una lettura di Sant’Agostino potrà illuminarci sugli ostacoli che ognuno di noi si trova e si troverà di fronte prima di ottenere quella libertà interiore a cui tutti, consapevolmente o meno, aspirano di raggiungere. La modernità di “Sulla...CONTINUA...

Kang Han

La vegetariana

“I libri non devono affatto spiegare tutto”. Le parole di Han Kang, intervistata poco dopo aver vinto il “Man Booker International Prize”, ci dicono molto del suo capolavoro “La vegetariana”. Romanzo,  attraversato da una forte percezione di oscurità, che narra il distacco distruttivo di una giovane donna dal mondo e da tutti coloro che le stanno accanto. Narrazione in cui la figura di Yeong-hye, la “vegetariana”, subisce tre cambi di prospettiva in tre sezioni differenti: “La vegetariana”, “La macchia mongolica”, “Fiamme verdi”. Inizialmente è raccontata dal marito, personaggio anaffettivo e insignificante che, di fronte al rifiuto della moglie di mangiare la carne, motivato...CONTINUA...

Insinga Maria Grazia

A sciame

“Quando mi trovo a contatto con la poesia provo un freddo così intenso che penso nessun fuoco potrà mai più riscaldarmi. “ Emily Dickinson La parola poetica non cessa di aprirsi, come una valva, a risonanze, non cessa di tradire l’istante della comunicazione e recuperare la dimensione pura del silenzio, laddove la musica può espandersi elusiva e diventare lo scoglio su cui s’infrangono apoftegmi riluttanti a essere scolpiti nella pietra. Perché in questa silloge di Maria Grazia Insinga, A sciame edita nel settembre 2023 da...CONTINUA...

Littell Jonathan, d'Agata Antoine

Un luogo scomodo

 «...tema della memoria – memoria perduta – (è) il conservare e il perdere ciò che si è perduto – ciò che non si è avuto – ciò che si è avuto in ritardo – ciò che ci portiamo dietro – ciò che non ci appartiene…». ITALO CALVINO «... l’unica posizione che mi interessa è mettere me stesso nel mondo reale, nella realtà, e provocarla, e decidere se distruggerla, cambiarla. Giocare con la realtà. Quello che mi interessa è la vita, questa posizione in cui tutto è possibile, niente è proibito e vietato. Questa posizione mi interessa: quella attraverso cui provocare la realtà...». ANTOINE D'AGATA Uno scrittore americano naturalizzato...CONTINUA...

Zupančič Alenka

Disconoscimento

In Disconoscimento, la filosofa e teorica della psicanalisi slovena Alenka Zupančič ci interroga in tutte quelle situazioni in cui stiamo sul bordo del “Sì, lo so, ma comunque…”, vale a dire al cospetto della non negazione dei fatti, seguita da un compiaciuto proseguire come se nulla fosse. Risulta agevole allargare lo sguardo ai molti ambiti di applicazione di questo concetto freudiano di Verleugnung che dà il titolo al libro. Freud ne scriveva nel saggio sul feticismo del 1927, quando trattava il rifiuto conscio di riconoscere una realtà spiacevole o angosciante...CONTINUA...

Calvino Gianluca

Colpa di chi muore

Quando il delitto ha l’effigie della burla la morte può diventare il marchio del peccato Qualcuno semina la morte in città. La presumibile arma lo fa battezzare col nome bizzarro ed evocativo di “killer dei bastoni”. La partita si dimostra fin dall’inizio ardua. Difficile individuare il movente, identificare il maniaco omicida o lo scaltro assassino. Alle indagini ufficiali della polizia, si affiancano quelle ufficiose di un insegnante di lingua italiana...CONTINUA...

Pentecost Hugh

Paura a Lakeview

La ricerca della verità è una sfida ai demoni della propria coscienza Pochi avvenimenti possono dirsi più scioccanti per una persona che trovarne un’altra sepolta viva - per un tempo assai effimero - dentro una rudimentale e sadica bara in un terreno di sua proprietà. Ipotizziamo che ciò costituisca solo una sorta di antipasto al piatto forte, ad un avvenimento che toccherà quest’uomo nei suoi affetti più cari. La tensione narrativa potrà allora crescere...CONTINUA...

De Sando Tommaso

Scene da una memoria

Un’amnesia al microscopio in un avvincente thriller introspettivo Nicholas Laudomia è in uno stato di profonda alterazione. I suoi ricordi sono estremamente confusi. Tenta di ricostruire l’esatta successione di eventi che precedono l’omicidio della fidanzata Victoria. Lui è il principale e forse unico sospettato. Si rivolge al dottor Diomira, il quale lo sottopone a una seduta di “ipnosi regressiva”. Questa permette di accedere a una serie di “tracce...CONTINUA...

Benicchi Beatrice

Non per cattiveria

Le bugie hanno le gambe corte? Dipende. Quando a raccontare di bugie è una ex cestista professionista, lei sì dalle gambe lunghe, forse diventano lunghe almeno un romanzo. E che romanzo. È uscito lo scorso settembre per Gramma Feltrinelli e credo di averlo letto in poco meno di una settimana e solo perché le ferie erano ormai finite, altrimenti sarebbe stato il libro da mangiare in una notte. Ricordo di averlo iniziato e di averne subito parlato, anzi chattato, col mio amico labronico Pal, quello del laboratorio di scrittura del martedì, USAofilo più di me, amante e sostenitore della...CONTINUA...