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Pariani Laura
"Ho cominciato a pensare a questo libro parecchi anni fa assistendo, attraverso i servizi giornalistici, alle traversate del Mediterraneo compiute dai migranti; mi colpiva soprattutto la storia dei bambini che spesso viaggiavano (e morivano) da soli": è così che Laura Pariani spiega la genesi di "Apriti, mare!" nella Noterella che chiude il romanzo. Tutto ebbe inizio nel 2018 e, scrive l'autrice, "alla fine del 2019 il testo era pronto. Poi ci è piombata...CONTINUA...
"Il gioco di Santa Oca" conferma, una volta di più, il talento di Laura Pariani che, a mio avviso, rimane una delle migliori scrittrici italiane viventi. In questo romanzo c'è il fascino di una storia che, in realtà, è composta da una miriade di storie perché è proprio questo che rende vivi gli umani: l'intreccio di accadimenti ma, soprattutto, la narrazione di quegli accadimenti senza la quale, ovviamente, la vita non avrebbe sostanza. E poi c'è...CONTINUA...
L'espediente narrativo scelto dalla Pariani ha del verosimile: una ricercatrice milanese sale nelle remote valli del Piemonte e, armata di registratore vocale, intervista la vecchia Fenisia. L'intento possiede anche valenza etno-antropologica visto che Fenisia è una delle poche donne rimaste legate a leggende, tradizioni e tempi ormai sorpassati dall'agilità di telefonini e computer. Fenisia non s'è mai mossa dalla sua valle. Fenisia è nata nel novembre 1928 in una famiglia di sotterramorti ed è vissuta per lo più accanto al camposanto del Paese Piccolo: "…la Fenísia viene grande tra le lapidi...CONTINUA...
"Un fauno insaccato in quei miseri panni di fustagno, o un altro essere così, tra divino e ferino…". È così che Emilio Cecchi, che conobbe Campana di persona, descrive il poeta di Marradi. Un poeta su cui è stato scritto e detto molto e su cui si continuerà a scrivere e dire ancora molto. Perché la seduzione di certa poesia e certe esistenze tormentate non smetterà di grondare incanto. Laura Pariani ha scelto di far parlare l'ultimo Campana, quello semi dimenticato in un manicomio toscano. Un Campana che ha già dismesso se stesso...CONTINUA...
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