Federico Magi
"Rendimi il tempo della mia adolescenza, quando ancora non ero me stesso se non come attesa. Rendimi quei desideri che mi tormentavano la vita, quelle pene strazianti che pure adesso rimpiango. La mia giovinezza… Basta. Sappi rianimare in me la forza dell’odio, il potere dell’amore". JOHANN WOLFGANG GOETHE - FAUST ________________________________________________________
Odio la banalità, il politicamente corretto, i luoghi comuni, il fondamentalismo delle religioni monoteiste, il dogmatismo della ragione e la concezione lineare del tempo. Come ha scritto Louis Ferdinand Céline: "C'è ancora qualche motivo di odio che mi manca. Sono sicuro che esiste".
Giornalista, critico cinematografico ed educatore professionale. Ho vissuto un'intensa giovinezza accompagnata da una forte insofferenza per qualsiasi regola imposta, fitta di passioni e di convinzioni radicali: per la politica, per il sesso e l'amore, per la poesia, per le dottrine orientali, per la letteratura e per il cinema. Le convinzioni radicali, oggi che ho superato da poco i 40 anni, non esistono più. Le passioni restano, invece, anche se si trasformano e non sono così struggenti come allora. C'è chi dice sia un bene, che siano normali tappe della crescita e dell'evoluzione umana, ma io ancora non ne sono convinto. Per questo è importante far tornare ad ardere, anche solo per brevi istanti, quel fuoco nel quale bruciavo allora e in cui "ancora non ero me stesso se non come attesa"; per testimoniare all'adolescente inquieto che ero, e che ancora mi ascolta, che non l'ho abbandonato al suo destino. Che sono e resterò sempre, incondizionatamente, dalla sua parte. E che per questo, negli anni, gli ho sempre scritto e gli scrivo ancora... tutte queste lettere, sotto forma di recensione.
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«Ad ogni modo, mi immagino sempre tutti questi ragazzi che fanno una partita in quell'immenso campo di segale eccetera eccetera. Migliaia di ragazzini, e intorno non c'è nessun altro, nessun grande, voglio dire, soltanto io. E io sto in piedi sull'orlo di un dirupo pazzesco. E non devo fare altro che prendere al volo tutti quelli che stanno per cadere nel dirupo, voglio dire, se corrono senza guardare dove vanno, io devo saltar fuori da qualche posto e acchiapparli. Non dovrei fare altro tutto il giorno. Sarei soltanto l'acchiappatore nella segale e via dicendo. So che è una pazzia, ma è l'unica cosa che mi piacerebbe veramente fare» J.D.SALINGER - IL GIOVANE HOLDEN
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