Categoria: Letteratura

Di Matteo Nino, Lodato Saverio

Il patto sporco e il silenzio

“Carta canta” è un titolo alternativo che Saverio Lodato e Nino Di Matteo potevano tranquillamente scegliere per la nuova edizione di “Il patto sporco”, saggio-dialogo tra il giornalista antimafia e il pubblico ministero sulla trattativa Stato-mafia e il relativo processo. Il motivo è presto detto: a seguito del processo che, giunto in fase di appello e in attesa della pronuncia della Cassazione, ha mandato assolti quasi tutti gli imputati, la stampa – o meglio, certa stampa – prima si è scatenata nel recriminare l'inesistenza della cosiddetta trattativa e poi ha fatto calare il silenzio sulla...CONTINUA...

Aprile Guglielmo

Il talento dell’equilibrista

Qualcosa è avvenuto, Dio, così com’era apparso sulla scena della Storia, si è dissolto, il senso dell’esistenza pare perso, ogni orizzonte valoriale è collassato, saltato ogni punto di riferimento, l’umanità si aggira con sguardo plumbeo e perduto fra le macerie dei secoli e non trova un nesso, il nichilismo ci torce le viscere, "il deserto cresce…". Con questa silloge dall’emblematico titolo de "Il talento dell’equilibrista", edita nel 2018 da Ladolfi...CONTINUA...

Gigliotti Giorgio

Hotel Allah

Trattasi del primo capitolo di una trilogia chiamata dall’autore “Islamitudine” e che comprende, oltre a questo libro anche “Pane e Allah” e “Polvere di Allah”, entrambi recensiti qui su Lankenauta sempre dallo scrivente. “Hotel Allah” è stato pubblicato per la prima volta nel 2008 ed è adesso ristampato. Se gli altri due libri portano il segno delle primavere arabe, questo si colloca cronologicamente prima e ci mostra un mondo un mondo arabo forse più tradizionale. Si tratta, come anche...CONTINUA...

Calvisi Angelo

Mattoncini – intervista all’autore

"Guido veloce, devo andare via. Veloce, non mi interessa delle visioni. E se investi qualche passante in carne e ossa? Non mi interessa. I santi corrono dietro. Dicono: fermati, fermati! Non mi fermo, devo andare. Mi viene un pensiero. Penso che non ci siamo. Uno dice: non ci siamo. È come dire che non sei in bolla, sei mezzo scemo. Io penso: non ci siamo, ma non per la bolla. Penso che proprio non ci siamo, al mondo. Al mondo non c’è nessuno. Te ci sei? Io, di sicuro, non ci sono." I Mattoncini che compongono questa bizzarra trilogia sono tre visioni...CONTINUA...

Travaglio Marco

Indro: il 900

“Una sera andai a cena a Bagutta e intorno a me si creò il vuoto: vecchi amici (almeno tali li credevo) voltavano la faccia dall’altra per non salutarmi, facevano finta di non vedermi o di non conoscermi […] E il bello è che oggi quei signori stanno tutti con Berlusconi. Danno lezioni di anticomunismo: bella forza, oggi che non si rischia più nulla” (pp.198). “Se penso che la destra è Berlusconi, ho sbagliato tutto nella vita. Io sono un liberale, ma non come lui. Io sono un cornuto della destra. Ho sposato una moglie puttana sposando la destra, questa è la verità” (pp.282). Queste parole, scelte...CONTINUA...

Eiras Pedro

Bach – intervista all’autore

Strutturato non in capitoli convenzionali, ma in quattordici sezioni, il libro parla di tutto ciò che ruota attorno alla figura del compositore tedesco: la musica in primis, a cui si aggiungono il ricordo di Bach attraverso la lettera della seconda moglie, Anna Magdalena, del 1750, la lettera di Gustav Leonhardt all'amico Nikolaus del 1973, il montaggio cinematografico di Straub e Huillet nel 1968 (dove Leonhardt ha interpretato Bach), Lisboaleipzig di Maria Gabriela Llansol; il ricordo di Anna Magdalena Bach nella biografia romanzata di Esther Meynell; i dibattiti musicali intrapresi...CONTINUA...

Penna Bianca

A Roma non si muore

“Roma è proprio così, è quella che d’estate fa troppo caldo per uscire e l’inverno è solo un autunno che non ce l’ha fatta, ma quando ce la fa te lo dice forte e chiaro. È quella che i vicoli si perdono e diventano strade, rampe, curve, tangenziale, raccordo, e per una cosa piccola ce ne sono un milione di più grandi che te la fanno scordare. È quella che ogni volta che posi lo sguardo hai qualcosa di spettacolare da vedere, ma in fondo poco da ricordare. È quella dei bar e dei locali che si susseguono uno dopo l’altro, in una rete infinita, e quando ti senti a casa lo sei davvero, quando...CONTINUA...

PETTENER EMANUELE

GIOVANI CI SIAMO AMATI SENZA SAPERLO

Giunto al suo secondo romanzo edito da Arkadia – ma non il secondo in assoluto –, lo scrittore veneziano (anzi, per la precisione di Mestre) Emanuele Pettener, docente di Lingua e Letteratura Italiana alla Florida Atlantic University, con Giovani ci siamo amati senza saperlo ci offre uno splendido affresco di un luogo e di un’epoca della storia e della vita. Parliamo...CONTINUA...

Annamaria Piccione, Angelo Orlando Meloni

La zecca dell’invidia – intervista all’autore

La gelosia è una brutta bestia, si insinua silenziosa e fastidiosa come una zecca. Mirtillo e Polpetta sono il gatto e il cane di due fratelli, Ettore e Clara. Geloso del gatto Mirtillo, il cane Polpetta riesce a liberarsene con uno stratagemma, per capire quasi subito che stava meglio... quando stava peggio! Decide allora di ritrovare l'amico-nemico e per agevolare la ricerca chiede soccorso agli animali che vivono nella sua stessa via. Si forma così il Gruppo Speciale Trovamicio, sempre pronto ad affrontare nuove avventure, difendere gli animali e i loro diritti, aiutare gli amici umani e combattere...CONTINUA...

Torossi Tevini Marina

Bluoceano. Appunti di viaggio

Claudio Magris nel suo “L’infinito viaggiare” scriveva che “viaggiare è una scuola di umiltà, fa toccare con mano i limiti della propria comprensione, la precarietà degli schemi e degli strumenti con cui una persona o una cultura presumono di capire o giudicano un’altra”. Citazione che crediamo sarebbe stata appropriata anche in calce al libro “Bluoceano” di Marina Torossi Tevini proprio per come...CONTINUA...