Categoria: Letteratura

Cytryn Abram

Racconti dal ghetto di Lodz

A voler essere pedanti forse dovremmo definire letteratura concentrazionaria soltanto gli scritti "nati dall'esperienza dei campi di concentramento". Interpretazione fin troppo restrittiva almeno se pensiamo ai "Racconti dal ghetto di Lodz": gli ebrei presenti in quello che inizialmente voleva essere solo un centro di raccolta, poi diventato un polo industriale a basso costo di manodopera, erano in tutto e per tutto prigionieri senza alcuna via di scampo, seppure non in un campo di concentramento ufficiale. L'opera di Abram Cytrin, elaborata tra il 1940 e il 1944, rappresenta quindi qualcosa di...CONTINUA...

Zonno Vincenzo

Non è un vento amico

“Il corpo era lì, così come lo aveva descritto lo zar, e tutti i segni di cui gli aveva parlato apparivano nella loro insolita chiarezza. Georges aveva cominciato a osservare quel corpo marmoreo con meticolosa precisione. Bisognava cercare qualcos’altro. Altri elementi. Non gli era ben chiaro perché lo stesse facendo. Nessuno gli aveva chiesto di portare avanti un’indagine. Per tutti, erano fin troppo evidenti il motivo e le dinamiche di quella morte. Solo, Georges si rifiutava di dar credito ai fenomeni che gli erano stati descritti”. (p...CONTINUA...

Pezzoli Nicola

La campagna Plaxxen

Se nessuno mi avesse detto che "La campagna Plaxxen" è opera di Zio Scriba (al secolo Nicola Pezzoli), l'avrei capito ugualmente. Perché leggendo l'ultima fatica dello scrittore lombardo mi è sembrato di essere stata proiettata direttamente nel cuore polemico ed anticonformista del suo blog. Tra le pagine d'invettiva, di denuncia, di dissacrazione che solitamente popolano lo spazio virtuale che frequento da alcuni anni. Il legame tra "La campagna Plaxxen" e la cosiddetta blogosfera è estremamente forte. Non è un caso, quindi, che all'interno dell'e-book (perché di e-book si tratta stampabile solo...CONTINUA...

Dommarco Pietro

Trivelle d’Italia. Perché il nostro paese è un paradiso per petrolieri

La prima edizione di "Trivelle d'Italia" risale al 2012 e, se mai fosse pubblicato un seguito, c'è da scommettere che oggi leggeremmo qualcosa di ancor più preoccupante. Quattro anni fa era in carica il governo Monti, che pure aveva combinato non pochi disastri riguardo ambiente e tutela paesaggistica, ma oggi il #cambiareverso renziano ha voluto dire la micidiale "Sblocca - Italia" - una legge da Premio Attila - e la concreta prospettiva di ulteriori trivellazioni vicino alle coste italiane. La lettura di "Trivelle d'Italia", quindi, ci potrà rivelare una realtà spesso poco considerata dall'informazione...CONTINUA...

Revelli Marco

Dentro e contro. Quando il populismo è di governo

"Dentro e contro", malgrado non sia un vero e proprio pamphlet, è uno di quei libri destinati a contrapporre i lettori in modo netto, con poche vie di mezzo. Il saggio edito da Laterza è stato demolito dall'Unità del nuovo corso ultrarenziano, da Gianfranco Morra, da Mauro Calise e dai cosiddetti intellettuali organici al renzusconismo o comunque indulgenti nei confronti del potente di turno (Maurizio Viroli ci parlerebbe dei cortigiani nella storia d'Italia,) mentre secondo Civati: " Il libro di Marco Revelli […] è il miglior documento sugli ultimi due anni e mezzo della politica italiana. Per...CONTINUA...

Roscia Massimo

La strage dei congiuntivi

La strage dei congiuntivi è un divertente, divertito, dissacrante romanzo sulla deriva linguistica e grammaticale odierna, in cui le regole del buon parlare e scrivere vengono sempre più messe all'angolo da un'ignoranza diffusa che si autogiustifica con la storia della prevalenza del contenuto rispetto alla forma, dalla colloquialità, da “l'importante è capirsi” e pazienza per verbi, nomi, aggettivi inesatti, spesi in modo erroneo ed equivoco, senza comprendere come...CONTINUA...

Piretto Gian Piero

Indirizzo: Unione sovietica. 25 luoghi di un altro mondo

"Indirizzo Unione Sovietica" segue di tre anni "La vita privata degli oggetti sovietici", sempre dell'ottimo Gian Piero Piretto; ma questa volta l'autore sembra aver approfondito ancor di più le peculiarità di una cultura e di usi e costumi solo in parte condizionati dal regime comunista. Come scrive Marco Belpoliti nella prefazione, qualsivoglia analisi non può prescindere dal paesaggio russo, dalle immense distese di terra che si contrappongono agli spazi angusti della vita sociale. Un contesto che ha predisposto ad un'atavica malinconia ("sentimento struggente che promana dallo spazio immenso")...CONTINUA...

De Silva Amleto

Degenerati

"E se una volta metrosexual era sinonimo di ricchione accovato, oggi, purtroppo, metrosexual vuol dire proprio metrosexual" (pp.45). La citazione tratta da "Degenerati" non sarà il massimo dell'eleganza ma ci mostra come Amlo-Amleto De Silva ha voluto trattare quella gran parte dell'umanità che, ad esempio, tra le tante alternative avvilenti, ha scelto di vivere dominata dai social network, compiacendosi della propria mediocrità: il ritratto di una specie umana che, secondo Amlo, fa come i gamberi e sta tornando a livelli scimmieschi. Ma non solo: “una specie che si depila le sopracciglia può discendere...CONTINUA...

Carfora Anna, Tanzarella Sergio

Il cristiano tra potere e mondanità. 15 gravi malattie secondo papa Francesco

Il discorso di papa Francesco del 22 dicembre 2014 alla Curia Romana lo possiamo leggere in appendice al saggio di Anna Carfora e Sergio Tanzarella: probabile che auguri del genere, di fronte a cardinali che si sono fatti riconoscere per comportamenti tutt'altro che cristallini, non siano stati troppo graditi. Difatti Bergoglio, in quell'occasione, sulla linea dell’Evangelii gaudium, ha elencato ben quindici "malattie" responsabili di aver condizionato pesantemente la vita della Chiesa e dei fedeli (ricordiamo la malattia del sentirsi immortale, dell'impietrimento spirituale, del funzionalismo...CONTINUA...

Young Damon

Filosofia in giardino

L'abbinamento di filosofia e giardini (non necessariamente giardinaggio) potrà apparire insolito, tutt'al più idea furba per un titolo ad effetto. In realtà Damon Young, con questo suo libro ci ha dimostrato che di insolito non c'è nulla ed anzi, proprio in virtù di un contesto che combina gli enigmi della natura e dell'umanità, "il discorso filosofico investe tanto sul giardino" (pp.13). Nel caso poi di "Filosofia in giardino" possiamo parlare di divulgazione nel senso più positivo del termine: l'autore ha scritto dei ritratti filosofici che, oltre a non risultare banali, procedono in maniera...CONTINUA...