Categoria: Letteratura

Lakhous Amara

Scontro di civiltà per un ascensore a piazza Vittorio

Lorenzo, detto il Gladiatore, viene trovato morto, in una pozza di sangue, nell'ascensore di un palazzo di Piazza Vittorio a Roma. I sospetti sembrano ricadere su Amedeo, uno degli inquilini. Ma chi è Amedeo? E perché avrebbe dovuto uccidere il Gladiatore? Da questo giallo metropolitano prende vita un romanzo corale e molto godibile scritto da un algerino, Amara Lakhous, che vive a Roma dal 1995. La scoperta dell'assassino, a dire il vero, passa quasi in secondo piano. Ciò che appassiona e colpisce è la serie di "testimonianze" dei personaggi chiamati in causa: gli altri inquilini, la portiera...CONTINUA...

Cavina Cristiano

Un’ultima stagione da esordienti

Anche per il suo terzo romanzo Cristiano Cavina resta a Casola Valsenio, il piccolo paese in provincia di Ravenna dove è nato e vive. Credo che la maggior parte degli uomini italiani (e non solo) si ritroverebbero perfettamente in ogni frase, in ogni espressione e in ogni passaggio del romanzo. Perché la maggior parte degli uomini italiani (e non solo), come Cavina, da ragazzini hanno giocato partite di calcio lunghe una giornata, di quegli incontri mitici ed irripetibili tanto simili, ai loro occhi, alle partite più importanti del campionato, coi tiri e i goal proprio uguali a quelli del calciatore...CONTINUA...

Bloy Léon

Esegesi dei luoghi comuni

Léon Bloy si definì sempre “Pellegrino dell’Assoluto” e “testimone” e questo libro lo manifesta. Si tratta di una vera antologia dei Luoghi Comuni usati dal Borghese, che Bloy demolisce uno per uno con una foga da picconatore, da demolitore che prova un gusto incredibile nel compiere la sua opera. Bloy è un convertito, nella sua vita è passato dall’anticlericalismo più assoluto a un cristianesimo radicale e, come spesso accade...CONTINUA...

Caporale Giuseppe

Il buco nero. La lunga tragedia dell’Aquila: dalle raccomandazioni e dalle tangenti al terremoto e agli scandali della ricostruzione

Sono nata e vivo nella Marsica. Il terremoto fa parte di quella storia sottopelle che trovi fissata in certi muri segnati, nei racconti di chi racconta che c'era e nelle scosse che, a modo loro, da sempre, ricordano che qualcosa di incontrollabile e più grande di te può devastarti l'esistenza. Alle 3.32 del 6 aprile 2009 dormivo, come tanti. Prima di quel momento anche qui, a una quarantina di chilometri in linea d'aria da L'Aquila, la terra aveva tremato in vari momenti. Nulla di eccezionale, in fin dei conti. Era già capitato. Poi, però, alle 3.32 la scossa più potente ed infinita. Questo...CONTINUA...

Montanelli Indro

Per Venezia

“Si prenda ad esempio dalla Serenissima che da sola e coi poveri mezzi di allora, per sette secoli, seppe salvare Venezia dalla doppia insidia del mare e della terra. Anch’essa aveva il suo alto commissario. Si chiamava Magistrato delle Acque. Era il secondo personaggio della Repubblica, e la sua parola per quanto riguardava la laguna, cioè la vita di Venezia, faceva legge. Ma il doge nell’investirlo di questi supremi compiti, lo presentava al popolo con queste parole: Pesatelo, pagatelo e, se sbaglia, impiccatelo. Oggi i dogi non ci sono più, e nessuno pretende che si richiami in servizio la forca...CONTINUA...

Eco Umberto

Il cimitero di Praga

Simone Simonini è il protagonista de "Il cimitero di Praga". Unico personaggio inventato di una serie piuttosto corposa di personaggi realmente esistiti. Simone Simonini è un uomo che racchiude in sé alcuni dei difetti più insopportabili del genere umano: misogino, xenofobo, antisemita, qualunquista, opportunista, ipocrita, traditore, assassino, falsario di professione e falso per indole. La sua personalità è quasi odiosa eppure riesce, proprio per essere la summa di tante irritanti "alterazioni", a diventare a tratti persino divertente. L'obiettivo vitale di Simonini, piemontese di nascita...CONTINUA...

Ghelli Simone

L’ora migliore e altri racconti

Questa raccolta di racconti sembra uscita da uno stato di dormiveglia. L'autore, nella sua premessa iniziale, pone l'accento su tre elementi portanti: l'acqua, il sogno, la follia; sono certo caratteristiche importanti all'interno del narrato, e facenti parte della sua scrittura, ma da lettore il senso complessivo che ne ho avuto, appena terminata la lettura, è stato quello di uno stato di dormiveglia. Sarà forse stato un influsso inconscio del primo racconto, che dà il titolo anche alla raccolta, dove “È una forma d'intimità, quella che più avvicina la scrittura al sonno.” (pag. 17). Il protagonista...CONTINUA...

Djaïdani Rachid

Ritratto di un ragazzo da buttare alle ortiche

Se dovessi individuare una collocazione stilistica per questo libro e questo giovane scrittore francese sarebbe "letteratura hip hop", ammesso che esista. Nella lingua scritta di Rachid Djaïdani c'è musica di quartiere, c'è un parlato meticcio fatto di frasi brevissime e dense, ricco di singolari neologismi e di infantili onomatopee, c'è un processo creativo che immagino non essere granché distante da quello di un rapper, rime baciate a parte. Per questo la storia diventa occasione per denunciare un malessere personale oltre che descrizione di un'esistenza e di una società con parecchie tare. ...CONTINUA...

Ascoli Marta

Auschwitz è di tutti

Leggere libri sull'Olocausto, in fondo, vuol dire imbattersi nella stessa tragedia. Vuol dire ritrovare un dolore senza fine, violenze inaudite, ferocia, morte, annientamento. Leggere libri come quello di Marta Ascoli è un po' come incontrare una faccia già vista, una voce già sentita, un odore già noto. Sappiamo tutti cosa sia accaduto ad Auschwitz. Lo sappiamo da tanti anni, conosciamo dettagli aberranti e conosciamo i nomi di chi li ha perpetrati. Eppure leggere la storia di una deportata è e rimane un compito fondamentale, una lezione di vita e di storia essenziale. Marta Ascoli nasce a...CONTINUA...

Cavina Cristiano

Alla grande

Cristiano Cavina è nato a Casola Valsenio. Ed è proprio a Casola Valsenio che è nato (esattamente il 29 maggio 1974 come Cavina) anche Bastiano Casaccia, detto Bla, l'eroe undicenne protagonista principale ed io narrante di “Alla grande”, romanzo d'esordio di Cavina. Un libro brillante, colorato, divertente. Pieno di super eroi, di avventure, di sogni ad occhi aperti e di una miriade di storie fantastiche, infarcite di invenzioni di ogni genere. Perché, come spiega Bla: “Una qualunque storiella, se la raccontavo bene, era quasi vera. Ma se la gonfiavo a dovere nei punti giusti, allora...CONTINUA...