Dante è una di quelle figure che appartengono alla mitologia nazionale e che se si nasce e si cresce in Italia, in qualche modo si conosce da sempre. Quand’è la prima volta che avete sentito parlare di Dante? Ecco appunto, nessuno se lo ricorda, in pratica è come se sia sempre stato nelle nostre vite, un po’ come Garibaldi o Verdi, è stato così per le generazioni precedenti, è probabile che lo sarà anche per quelle future.
Il caso di Dante è però un po’ differente, per un uomo diventato nei secoli così popolare da essere considerato uno dei simboli dell’unità nazionale, l’incertezza che ancora...CONTINUA...
“Già. Il Tricolore… E adesso il verde che prima era dei prati è diventato dello stesso tono delle uniformi dei soldati che ci stanno accasciati sopra. Il bianco non è più solo quello della neve, ma è il colore dei visi dei cadaveri, degli infiniti cadaveri affilati e irriconoscibili. Il rosso invece è rimasto rosso sangue, rosso acrilico come quello di una lacca che porta il sigillo di una lettera… ed è una lettera di morte. Ma l’unico colore che vedo è quello della notte, che non giudica le mie maledizioni e non ottempera al dovere di consolarmi. La notte, semplicemente, mi fa compagnia...CONTINUA...
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