"Io - disse Einaudi - prenderei una pera, ma sono troppo grandi, c'è nessuno che vuole dividerne una con me?". Il maggiordomo si fece rosso e anche Flaiano restò un attimo interdetto. Finché alzò la mano: "Io…". "Qui finiscono i miei ricordi sul presidente Einaudi" annoterà poi lo scrittore. "Qualche anno dopo saliva alla presidenza un altro e il resto è noto. Cominciava per l'Italia la repubblica delle pere indivise".
Questo succedeva agli albori della Repubblica, un tempo che, se paragonato all'oggi, pare il proprio mesozoico. Il fortunato libro di Stella e Rizzo invece si occupa degli usi e...CONTINUA...
E' un destino curioso quello di Piercamillo Davigo; grottesco magari ma del tutto in sintonia con gli usi e costumi della nostra esotica Italia: i famigli di coloro che sono stati indagati dal pool di "mani pulite" e che poi nella cosiddetta seconda repubblica si sono rifatti una verginità non hanno avuto remore nel definirlo "fascista", "qualunquista", "toga rossa" e soprattutto "estremista comunista".
Un campionario politicamente molto variegato soprattutto se riferito ad una sola persona.
Definizioni paradossali se rivolte ad un magistrato che, quanto a formazione e cultura, nell'ambiente...CONTINUA...
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