Categoria: Letteratura

Santagata Marco

Il copista. Un venerdì di Francesco Petrarca

Francesco Petrarca è vecchio e della vecchiaia si porta addosso ogni disfacimento. Si muove lentamente, accusa le fitte di un'ulcera che non gli dà tregua, il suo corpo avvizzito e dolorante sembra essere parte del suo ego almeno quanto l'altissima considerazione che ha di sé. Il primo impatto con l'anziano poeta laureato, autore di opere immortali, è destabilizzante. Petrarca, così come lo racconta Santagata, è un anziano identico a molti anziani "Fece ancora uno sforzo, si...CONTINUA...

Viroli Maurizio

Nazionalisti e patrioti

Johann Gottfried Herder, Johann Gottlieb Fichte, Jean-Jacques Rousseau, Giuseppe Mazzini, Carlo Cattaneo, Giovanni Gentile, Simone Weil, Benedetto Croce, Piero Calamandrei, Carlo Rosselli, sono solo alcuni dei grandi pensatori e autori del passato che Maurizio Viroli cita e interpreta in “Nazionalisti e patrioti”, di fatto ripercorrendo i temi del suo precedente “Per amore della patria. Patriottismo e nazionalismo nella storia”. Una...CONTINUA...

Calvisi Angelo

Gli altri fanno volume

Preceduto dalla frase di Ennio Flaiano "I giorni indimenticabili nella vita di un uomo sono cinque o sei in tutto. Gli altri fanno volume.", presa in prestito da Autobiografia del blu di Prussia e posta in esergo, questo agile, fulgido romanzo di Angelo Calvisi edito dalla giovane e intraprendente Pièdimosca Edizioni (Gli altri fanno volume, appunto) si presenta da subito con una soluzione narrativa che spiazza e incuriosisce il lettore: quella di parlare...CONTINUA...

Bovi Michele

Note segrete

“Note segrete” è un saggio che guarda alla storia della musica – o per meglio dire alla storia di molti musicisti – da un lato inedito, che potrà magari divertire ma anche suscitare molti interrogativi sulla reale personalità di tanti divi del recente e meno recente passato (non a caso il sottotitolo è “Eroi, spie e banditi della musica italiana”). Peraltro il primo grande musicista ad essere preso in considerazione è proprio Enrico Caruso, sostanzialmente incolpevole, al quale poco può...CONTINUA...

Pietrogiacomi Alex (a cura di)

Mishima. Martire della bellezza

Ho spesso sentito ripetere il detto: “La penna e la spada si uniscono in un unico cammino”, ma in verità esse si possono unire solo nella morte”. Con queste solenni parole, che ci riconducono idealmente al senso dell’epilogo della breve quanto intensa vita di Yukio Mishima, artista poliedrico conosciuto alle nostre latitudini soprattutto per i suoi romanzi, il giornalista e scrittore Alex Pietrogiacomi ci introduce all'interno di una ricca selezione di frasi e citazioni estratte dall’opera dello straordinario letterato nipponico il quale, circa cinquanta anni fa – era il 25...CONTINUA...

Istrati Panait

Il bruto

Un racconto o, meglio, un romanzo breve: ecco cos'è "Il bruto" di Panait Istrati. Il titolo originale dell'opera, pubblicata per la prima volta nel 1926, è Kodín (in rumeno) o Codine (in francese), ossia il nome del personaggio che, nella versione italiana, è divenuto semplicemente il "bruto". A dire il vero di brutale nella figura di Kodín c'è solo l'apparenza o, meglio, la "maschera" aggressiva e cattiva che è stato costretto a costruirsi per farsi accettare o per farsi rispettare dagli altri...CONTINUA...

Patriarca Fabrizio

L’amore per nessuno

Chissà se fra gli azzardi contemplati o tollerati in un’epoca di restrizioni quale quella attuale possa essere compreso quello di scrivere una recensione che non ha niente a che fare con il romanzo che abbiamo letto e del quale non ci abbiamo capito un bel niente tranne i ringraziamenti finali, la cosa più bella che incaselliamo nella cartella delle cose da portare perché la realtà è troppo sfuggente per meritare di essere compressa in un romanzo che ha come caratteristica quella di sfuggire sempre di mano, senza un briciolo di innocenza, figuriamoci di pietà, romanzo che perde in partenza...CONTINUA...

de Vigan Delphine

Le gratitudini

C'è una dolcezza amara in questo romanzo. È forse la dolcezza dell'inevitabile, del finale che si conosce fin dal principio e non può essere lieto. "Le gratitudini" è il mio primo accostamento a Delphine de Vigan e alla sua scrittura scarna, filiforme, lieve. Uno stile che sembra quasi stridere con la mestizia di quel che viene raccontato. La delicatezza di una scrittura tanto femminile e tanto premurosa sembra prendersi cura di ciò che si descrive ma anche di chi lo sta leggendo. "Le gratitudini" è una storia senza rancori e senza...CONTINUA...

Stancarone Josè

Dispari

Animato dal nobile intento di mostrare il valore di coloro che a volte si sentono inadeguati a un contesto o a uno schema precostituito, cosa che in via del tutto pregiudizievole fa di loro dei "diversi" perché non omologabili, Dispari, romanzo saggio di Josè Stancarone edito in questi giorni da Les Flâneurs Edizioni, si affida alla voce di un eccentrico professore e a quella della sua giovane allieva per condurci nel mezzo di un piacevolissimo dialogo in cui i due...CONTINUA...

Barbaglia Alessandro

Nella balena

C'è la balena di Giona. C'è la balena di Capitano Achab. C'è la balena di Pinocchio. E poi c'è la balena di Herman, figlio della Donna Sirena e dell'Uomo Pesce. Herman che vive "Nella balena" di Alessandro Barbaglia. Romanzo che può essere fiaba, fiaba che è intrisa di versi, versi che somigliano a un soffio. C'è una testa, all'inizio. È la testa della storia che inizia da un bimbo di sei soli anni. Un bimbo che deve imparare e crescersi in fretta. "Il gioco preferito di Cerro è accorciare le distanze dal padre, Emilio...CONTINUA...