Categoria: Letteratura

Keun Irmgard

La ragazza di seta artificiale

Di Irmgard Keun (1905-1982) in Italia si sa pochissimo. Nel 1931 questa ragazza berlinese trasferita a Colonia ancora bambina, pubblica Gilgi - eine von uns, (“Una di noi”), che ha grande successo (si parla di 30.000 copie vendute in un solo anno). Nel 1932  Das kunstseidene Mädchen (“La ragazza di seta artificiale”)  raccoglie uguale favore, ma il regime nazionalsocialista decide di inserire,  appena un anno dopo,  i suoi romanzi nella lista della “Letteratura nociva e inopportuna”. La protesta costerà all'autrice l'arresto, ma l'azione censoria sul lungo periodo  farà sprofondare...CONTINUA...

Nicosia Filippo

Un’invincibile estate

"Imparavo finalmente, nel cuore dell'inverno, che c'era in me un'invincibile estate". Questo è un passo di Albert Camus. Ed è anche l'origine del titolo del primo romanzo scritto dal messinese Filippo Nicosia. Un esordio che, personalmente, ho trovato promettente ma non del tutto convincente. Come se Nicosia dovesse ancora imparare a tarare la misura dei suoi personaggi e ad individuare uno stile un po' più coerente ed armonico. C'è una smisurata forza, questo è certo, dentro la sicilianità dell'autore. Ed è quella sostanza fatta di passione, immagini e speranze che riversa tra le pagine...CONTINUA...

Turkson Peter K.A., Alberti V. Vittorio

Corrosione

È molto probabile che il titolo “Corrosione” invece di “Corruzione” sia stato  frutto di una scelta meditata. Se è vero che il dialogo tra Vittorio V. Alberti e il cardinale Turkson, oggi alla guida del Dicastero per lo Sviluppo Umano Integrale, affronta proprio il tema della corruzione, l’ottica della Chiesa infatti non è limitata alle premesse e alle conseguenze di un reato, ma si apre a prospettive molto più ampie, coinvolgendo anche i sistemi della legislazione, del governo, della finanza, dei servizi pubblici e i sistemi di valori che li ispirano: coerente uno sviluppo dell’argomento che,...CONTINUA...

Ernaux Annie

Memoria di ragazza

Di Annie Ernaux, in Italia, grazie a L'Orma Editore, sono stati tradotti e pubblicati "Il posto", "Gli anni" e "L'altra figlia". Letti tutti. Ora è la volta di "Memoria di ragazza". Le aspettative, di fronte ad un'opera di Annie Ernaux, sono sempre elevatissime. Sarà questo il problema? Non lo escludo. Se non avessi letto altro dell'acclamata scrittrice francese, sarei forse stata ammirata da "Memoria di ragazza". Avendo letto tutto il resto, sento di poter affermare con discreta onestà che "Memoria di ragazza" non è affatto il testo che mi aspettavo. È un già letto, un già sentito, un già sperimentato...CONTINUA...

Strinati Fabio

Dal proprio nido alla vita

La dedica esplicita di Fabio Strinati, ovvero “Poemetto ispirato interamente e totalmente a ‘Miracolo a Piombino’ di Gordiano Lupi” (pp.5), non deve trarre in inganno:  leggendo“Dal proprio nido alla vita” ci si rende conto che ispirazione non ha voluto dire affatto parafrasi o mera trasposizione da prosa a poesia. Trasposizione che peraltro avrebbe avuto poco senso, non fosse altro che, da un lato, il romanzo di Lupi ha molto a che fare con la poesia (le tematiche di Baudelaire sono del tutto evidenti e il linguaggio cerca esplicitamente di oltrepassare i confini della prosa); e dall’altro, pur...CONTINUA...

Di Pietrantonio Donatella

L’Arminuta

C'è "mia madre" e c'è "la madre". Esistono contemporaneamente e convivono dolorosamente. Siamo negli anni Settanta, in Abruzzo. Una tredicenne, protagonista senza nome dell'ultimo romanzo di Donatella Di Pietrantonio, si ritrova a vivere tra due madri. Meglio: per tredici anni la ragazzina ha vissuto con una madre (mia madre) ed un padre in una città della costa, in una deliziosa casa a pochi passi dal mare, figlia amata e coccolata. Di colpo, però, si ritrova catapultata al cospetto di un'altra madre (la madre) che non ha mai visto né conosciuto. Viene restituita alla sua famiglia biologica...CONTINUA...

Iannozzi Giuseppe

Donne e parole

Giuseppe Iannozzi finora l’avevo sempre letto e commentato come narratore, e come tale lo considero uno degli autori più incisivi della scena letteraria italiana. Leggendo la sua raccolta poetica Donne e parole, sono sceso alla matrice della sua visione del mondo scabra, disincantata e ironica. Questa sua opera omnia in versi fa proprie le vibrazioni – e le variazioni, musicalmente parlando – di un universo variopinto, che galleggia tra CONTINUA...

Caminito Giulia

La grande A

"La grande A", romanzo d'esordio di Giulia Caminito, affonda la propria essenza direttamente nelle pieghe e nelle memorie familiari dell'autrice. Non furono pochi gli italiani che, tra gli anni quaranta e cinquanta nel 900, tentarono la fortuna nelle colonie d'Africa. Tra di essi anche la nonna della Caminito e, prima ancora, la sua bisnonna. Una pura storia di donne, dunque, trasmessa necessariamente a parole, immagini e altri racconti da una nonna a sua nipote. Materia umana ed emozionale che è poi confluita, con il dovuto supporto della "fiaba" letteraria, in...CONTINUA...

Balboni Mauro

Il pianeta mangiato. La guerra dell’agricoltura contro la terra

Ad un certo punto, tra le pagine del libro “Il pianeta mangiato” leggiamo che “in ben 187 paesi, oggi, gli anziani mangiano ‘meglio’ delle nuove generazioni”(pp.187). Un’apparente contraddizione soprattutto in presenza di uno storytelling globale che prospetta una possibile rivoluzione “verde” ed una scienza che rivendica, grazie agli OGM e quant’altro, di poter risolvere i problemi dell’umanità. La prospettiva di Mauro Balboni è invece del tutto diversa: uno sguardo disincantato che demolisce sia la propaganda dello scientismo farlocco legato alla grande industria, sia l’eccessivo ottimismo degli...CONTINUA...

Proniewicz Sylvia

Don Lorenzo Milani

Don Lorenzo Milani è stato un prete scomodo, una presenza che ha anticipato i tempi e come tale è stato ostacolato e contrastato. Adesso che anche papa Francesco si è recato a Barbiana si può dire che la sua figura è riconosciuta e finalmente apprezzata, tanto da presentarla in un libro per bambini, come ha fatto la casa editrice "Il pozzo di Giacobbe" grazie a Sylvia Proniewcicz e all'illustratrice Silvia Fabris. CONTINUA...