Categoria: Altri Mondi

von Trier Lars

Nymphomaniac

Lars von Trier sarà anche molto amato, ma sicuramente è anche molto frainteso e incompreso, spesso da quelli stessi che lo ammirano. Fraintendimenti indotti, manovrati da lui stesso certamente a scopo pubblicitario e autopromozionale, ma sarebbe riduttivo interpretarli come marketing puro e semplice. Dalla stanza buia dell’antiumanesimo da cui guarda il mondo, Lars se la ride alle spalle di chi lo detesta, ma anche di chi lo ama. Anzi, manipolare i suoi stessi ammiratori è certamente parte del suo sottile godimento, come anche del suo nichilismo. Con Nymphomaniac la manipolazione orchestrata...CONTINUA...

Shinkai Makoto

5 cm per second

La distanza e il tempo, questi sono gli elementi che Makoto Shinkai mette ancora una volta in opposizione a un amore dell’infanzia e dell’adolescenza che l’età adulta dilata e disperde fino a farlo del tutto evaporare. Dopo il mediometraggio d’esordio La voce delle stelle, Makoto Shinkai torna nuovamente sui territori dell’amore giovane ostacolato dal destino ineluttabile che tocca ai suoi personaggi. Diviso in tre momenti simbolici e significativi, 5 cm per second è il primo vero tentativo di lungometraggio del regista nipponico, che sceglie i motivi a lui cari per confezionare...CONTINUA...

von Trier Lars

Nymphomaniac vol.1

Dall’ossessione orrorifica, onirica e metafisica in Antichrist, passando per il vuoto emotivo e la conseguente distruzione del pianeta in Melancholia, si arriva al porno-soft filosofico ed esistenziale di Nymphomaniac. Si chiude dunque “la trilogia della depressione” ideata da Lars von Trier, tanto più buia e oscura quanto i motivi profondi di questo suo ultimo cinema, ma sempre degna d’ogni ribalta scandalistica prestandosi comunque a dibattito e discussione, risultato finale d’un cinema sempre in cerca di un feedback sensazionalistico...CONTINUA...

Brendel Alfred

Abbecedario di un pianista

La parola abbecedario evoca qualcosa di elementare ed anzi la definizione più corretta è “libro di istruzione per imparare a leggere e scrivere”. Discorso molto diverso invece per l’abbecedario di Alfred Brendel, dove l’abc, da “Accento” a “Zarzuela”, diventa semplicemente il pretesto per ordinare una serie di brani lunghi non più di una pagina: “è il distillato di quanto ho da dire, in età avanzata, sulla musica, sui musicisti e su questioni relative alla mia professione” (pag. 9). Argomenti che si potevano prestare ad un approccio accademico ed anche enfatico. Brendel invece non smentisce la...CONTINUA...

Hosoda Mamoru

Wolf children. Ame e Yuki i bambini lupo

Una voce fuori campo ci racconta la storia della sua fanciullezza e di come si sono conosciuti e amati i suoi genitori. La voce di Yuki ripercorre le tappe di un amore puro, sincero, profondo, che porta alla nascita di due fratellini. Ma è soprattutto la storia, in primo luogo, di un amore diverso: quello tra una ragazza umana e un licantropo. Dopo La ragazza che saltava nel tempo e Summer Wars, due interessantissimi lungometraggi animati, Mamoru Hosoda ci regala la sua fiaba più coinvolgente e ricca di emozioni. Wolf children...CONTINUA...

Coen Joel, Coen Ethan

A proposito di Davis

Era l’inizio dei Sessanta, e il Greenwich Village era il cuore pulsante di una Grande Mela in cui Bob Dylan muoveva i primi passi di una carriera straordinaria. Ma per un Bob Dylan che si apprestava a diventare una stella luminosa del panorama cantautoriale d’America, c’erano tanti folk singer condannati a rimanere nell’oblio, per i quali le grandi aspirazioni erano destinate a infrangersi contro la dura realtà delle leggi del mercato discografico. Ad una di queste volatili e malinconiche figure, i fratelli Coen hanno dedicato la loro ultima opera...CONTINUA...

Shinkai Makoto

La voce delle stelle

Può l’amore sopravvivere alla distanza e al tempo che scorre, all’abisso del sistema solare, del cosmo, della lontananza dei pianeti e delle forme? All’assenza della vista e del contatto? E può resistere e perpetuarsi per il solo pensiero di essere nel tempo e nello spazio? Raramente un anime, per quanto breve e fulminante come La voce delle stelle, si era posto quesiti che dilatano così profondamente la percezione della presenza e del contatto, dell’incontro e della congiunzione fisica. Un amore astrale, che diviene quasi metafisico per allontanare l’impossibilità del suo potersi vivere...CONTINUA...

Oleotto Matteo

Zoran, il mio nipote scemo

In questo film sembra esserci un protagonista non umano, che si presenta fin dall’inizio, quando a schermo nero e sala buia, si sente qualcuno che alza il bicchiere, beve, deglutisce…..più volte. È un uomo che tracanna un bicchiere di vino dopo l’altro e poi inizia a parlare con frasi mozze e voce impastata, da vero bevitore abituale. Siamo in uno sperduto paese del Friuli, al confine con la Slovenia...CONTINUA...

Hood Gavin

Ender’s Game

Il futuro, è noto, può sempre riservarci nuove guerre. E se in un futuro prossimo, nemmeno troppo distante, fossero gli abitanti di un altro pianeta a tenere in allerta la terra? Se fossero talmente pericolosi che non gli adulti, ma solo i bambini potessero affrontarli con la possibilità di vincere e salvare l’amato pianeta? Sì, proprio i bambini. Dei bambini soldato, evidentemente. Ender’s Game, fortunato romanzo di Orson Scott Card, datato oramai 1985, ritorna a quasi trent’anni dalla sua pubblicazione per riproporsi in chiave cinematografica diretto dal sudafricano Gavin Hood, salito...CONTINUA...