Categoria: Altri Mondi

Jackson Peter

Amabili resti

Peter Jackson è l’uomo delle imprese impossibili, o meglio, il regista degli adattamenti impossibili o quanto meno improbabili, visto che dopo aver tentato – riuscendo a convincere e a tratti a strabiliare, sia pur rileggendo la fiaba in modo personalissimo – l’impresa di adattare cinematograficamente il maestoso capolavoro fantasy di J.R.R. Tolkien, Il signore degli anelli, si è lanciato in un’altra complicata rivisitazione di uno dei maggiori successi letterari degli ultimi anni, Amabili resti della scrittrice statunitense Alice Sebold...CONTINUA...

Reitman Jason

Tra le nuvole

Valigie leggere, il più leggere possibile, dopo aver bruciato il passato per riaggiornare un presente che guardi a un futuro più lieve, senza vincoli strutturali e aperto alla spensieratezza e alla possibilità. È un inganno, palese quanto occultato prima di tutto a sé stesso che ai tanti volti tutti uguali a cui indorare la pillola di un infausto evento: il licenziamento. Questo il ruolo – l’unico, ancorché redditizio – che ricopre nella vita l’affascinante Ryan Bingham, un moderno “tagliatore di teste” che passa le giornate in volo, che vive senza legami e che trascorre...CONTINUA...

Murase Shuko

Ergo Proxy

Una delle più interessanti e originali serie anime proposte negli ultimi tempi sui canali satellitari è sicuramente Ergo Proxy. Il filone è quello fantascientifico, ma la fantascienza è solo una semplice cornice per catapultare lo spettatore negli angosciosi meandri della psiche dei protagonisti, calati dal regista Shuko Murase e dallo sceneggiatore Dai Sato in un universo cupo e straniante dove vincono penombra, chiaroscuri, colori tetri e scenografie allucinogeno-ossessive. Siamo nella città-cupola di Rom-Do, in un futuro remoto indecifrabile, luogo in cui...CONTINUA...

Cameron James

Avatar

In principio era Terminator (1984), incubo futuribile che immaginava un uomo tornare indietro nel tempo per difendere il leader, ancora bambino, della resistenza a un mondo dominato dalle macchine. Poi fu Aliens – scontro finale (1986), brillante sequel del capolavoro fantascientifico di Ridley Scott, ambientato su un pianeta in cui si risveglia un pericolosissimo predatore assetato di sangue. Successivamente venne The Abyss (1989), fantascienza calata nelle profondità del mare, attraverso la quale i potenti...CONTINUA...

Birkin Andrew

Il giardino di cemento

Trasposizione abbastanza fedele dell’omonimo romanzo di Ian McEwan, Il giardino di cemento è il terzo film diretto dal regista e sceneggiatore Andrew Birkin, fratello della bellissima Jane Birkin, mito e icona artistica dei Settanta, e pertanto zio dell’affascinante Charlotte Gainsbourg, non a caso protagonista femminile della pellicola. Di non semplice adattamento, viste le tematiche e l’essenzialità narrativa di McEwan, l’opera venne ospitata in concorso a Berlino nel 1993 e vinse un meritato Orso d’argento. I temi proposti dallo scrittore inglese...CONTINUA...

Sugiyama Keiichi

Origin – Spirit of the Past

Seguendo le tracce del celeberrimo Studio Ghibli, nel 2006 uscì in Giappone nelle sale il primo lungometraggio della Gonzo, Origin - Spirit of the Past (il titolo originale, tradotto in italiano, sarebbe Agito dai capelli d’argento), pellicola ad alto budget e dall'ottima resa estetica. Sul solco del cinema miyazakiano, Keiichi Sugiyama immagina una storia ambientata in un futuro remoto in cui centrale è il tema del complicato equilibrio tra l’uomo e l’ecosistema, a seguito dell’immancabile cortocircuito che annienta il vecchio mondo per edificarne uno...CONTINUA...

Anno Hideaki, Tsurumaki Kazuya

Neon Genesis Evangelion: The End of Evangelion

È difficile sintetizzare l’intreccio e i motivi ultimi di un anime complesso, contorto, articolato e labirintico come Neon Genesis Evangelion, una delle serie di culto – se non la serie di maggior culto – che l’animazione giapponese ha partorito da quando, negli Ottanta inoltrati, ha deciso di addentrarsi in tematiche più adulte, psicologiche e metafisiche. Questa analisi che vi propongo è dunque rivolta a chi quanto meno conosce gli snodi essenziali dell’anime in questione, non essendo intenzionata a ripercorrere passo passo le tracce che portano...CONTINUA...

Almodovar Pedro

Gli abbracci spezzati

Sempre più incline a percorrere le vie del melodramma, il cinema di Pedro Almodovar si conferma coerente con i suoi paradigmi estetico-narrativi e mai del tutto identico a sé stesso, nonostante gli amanti della prima ora – coloro che erano affezionati alle potenti iniezioni di grottesco – rimproverino al regista madrileno di essersi lasciato andare non dico al puro mainstream, ma quanto meno a un’arte che strizza l’occhio a più vaste fasce di pubblico. Non è un male in sé, soprattutto se la qualità resta alta, pur nell’attenuarsi dei colori e delle forme, come...CONTINUA...

Coppola Francis Ford

Segreti di famiglia (Tetro)

A 35 anni da La conversazione, Francis Ford Coppola torna a dirigere un film interamente suo (oltre alla regia, il soggetto e soprattutto la sceneggiatura), indipendente e autofinanziato come il precedente Un’altra giovinezza. Sentendosi totalmente libero, Coppola torna a ripercorrere suggestioni autobiografiche centrando nuovamente l’attenzione sulla famiglia (Il Padrino), in particolare sul rapporto tra due fratelli (Rusty il selvaggio) legati da un profondo vincolo affettivo...CONTINUA...

Haneke Michael

Il nastro bianco

Controversa Palma d’oro al Festival di Cannes, Il nastro bianco è un’opera che consente all'austriaco di origine tedesca Michael Haneke di tornare ad indagare l’aberrazione umana dal punto di vista delle relazioni che si creano in un particolare contesto, utilizzando il metodo dell’antropologo che va a ricercare l’origine e l’identità del male senza per questo volerne spiegare palesemente le motivazioni. Se facciamo un passo indietro, ai due Funny Games e a Niente da nascondere, possiamo notare confermato questo approccio che ne Il...CONTINUA...