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Altri Mondi
Sono moltissime le cose che per apprezzarle appieno “devono piacere”: i film di Tarantino, o quelli di Mel Brooks, i libri di Zerocalcare o quelli di Lovecraft, il fegato alla veneziana o l’escargots, il curling o le freccette (spezzo una lancia a favore di quest’ultime)…per i Tenacious D è la stessa cosa: non è una band per tutti i palati, ma coloro a cui piacciono li considerano geniali.
Mi considero una di quelle persone, ed è così che lunedì 10 febbraio 2020 alle 21:00 circa mi ritrovo alla 3Arena di Dublino, per quella che è la prima data della parte europea del Post-Apocalypto Tour...CONTINUA...
Isola di smeraldo, terra di lepricani, folletti, grandi scrittori, ribelli, ottima musica...sono tanti i motivi per cui l’Irlanda è famosa, in cima alla lista però non possiamo che piazzare lei, la dama in nero con copricapo bianco, la Guinness.
Se ne sentono tante su questa birra: che patisce il trasporto, che il sapore dipende da come la si spilla, che in Irlanda ha un gusto diverso, che è molto più pesante rispetto alle altre...CONTINUA...
L’abisso è ovunque è, oltre che una frase che nessuno si sognerebbe neppure per un attimo di contraddire, il titolo di una storia a fumetti firmata Roberto Donati e manifestata sulla carta attraverso la mano di Ganluca Borgogni con una prefazione di un'altra grande mano, quella del pittore senese Sicioldr.
Una storia in sette parti (compresi prologo ed epilogo) che porta un giovane protagonista attraverso un bosco nel quale prende corpo immediatamente una metamorfosi orrorifica esistenziale e filosofica (perdonate la ridondanza) dove il deambulare ramingo di Alberto per le fratte non...CONTINUA...
Sarebbe bene scusarmi, in apertura, con l’autore poiché l’ho personalmente sottoposto a un’attesa biblica per queste poche righe che sto andando a compilare, non perché io abbia in odio Sergio Leone – ho avuto anche io il mio periodo leonesco ancorché insensibile ai generi cinematografici – quanto perché risucchiato da una delle più insulse e burocratiche università d’Italia per strappare una laurea a dei docenti sonnacchiosi e bipolari (alcuni dei veri e propri pagliacci). Poiché però questo non può essere un motivo valido, mi permetto ancora una volta di chiedere scusa a Roberto.
Allora: Sergio...CONTINUA...
Nel 1985, appena trascorsa ma non ancora terminata, nell’immaginario collettivo, l’epoca dei “robottoni”, in un tempo di notevole crescita economica per il Giappone e di sostanziale spensieratezza per larga parte dell’Occidente, la fumettista nipponica Akimi Yoshida, che dall’esordio nel 1977 aveva già diverse produzioni importanti al suo attivo, diede vita a quello che ancora oggi è considerato il suo manga capolavoro. Banana Fish, in sostanziale controtendenza con il tempo che lo ospitava, si rivelò un fumetto profondamente crudo, doloroso e malinconico, ma allo stesso...CONTINUA...
“Ogni città, qualche guaio ha...” strimpellava Cantagallo nella versione Disney di Robin Hood. Lui si riferiva a Nottingham, ma è una frase che di sicuro non stona anche per una città un tempo conosciuta come “stab city”, “città dei coltelli”.
Trattasi di Limerick, principale centro abitato del Midwest irlandese, quarta...CONTINUA...
Cosa nasconde il cielo? Quali e quanti misteri cela alla vista di coloro che lo osservano da quaggiù? Quali e quanti destini vi sono connessi? E se oltre le nuvole ci fosse un mondo altro, parallelo e complementare, un ecosistema accessibile solo a chi, investito di un qualche potere che trascende quello dei comuni mortali, potesse dominare il tempo atmosferico e le sue leggi sovente imperscrutabili? Tanto da incidere, attraverso una semplice preghiera, sui comportamenti e gli stati d’animo della gente. La nuova attesa pellicola di Makoto Shinkai, dopo il successo planetario di Your...CONTINUA...
Prolifico come pochi altri registi italiani, Pupi Avati decide di tornare all’horror gotico in salsa padana dopo lunghissimo tempo. Con Il signor Diavolo, appena uscito nelle sale, il regista bolognese recupera le atmosfere tenebrose del memorabile La casa dalle finestre che ridono (1976), ma anche dei meno celebrati e comunque affascinanti Zeder (1983) e L’arcano incantatore (1996), tutti e tre ambientati...CONTINUA...
Quanti sono i musicisti che si riescono a riconoscere solo dal suono del loro strumento? A pensarci non molti, Jimi Hendrix e la sua chitarra, John Bonham e la sua batteria, Jaco Pastorius e il suo basso, Clarence Clemmons e il suo sassofono e pochi altri.
Tra questi bisogna annoverare anche Mark Knopfler e la sua chitarra. A tal proposito vorrei riportare le parole che ha scritto Douglas Adams nella sua “Guida Galattica Per Autostoppisti”: “Mark Knopfler ha la straordinaria capacità di far emettere alla sua Schecter Custom Stratocaster dei suoni che paiono prodotti dagli angeli il sabato sera...CONTINUA...
Domenica 14 luglio, Kilkenny, qualche nuvola in cielo ma sarebbe bizzarro il contrario, è una giornata soleggiata come raramente se ne vedono qui in Irlanda. I pub della città sono strapieni per l’attesissimo quarto di finale del torneo nazionale di hurling, lo sport gaelico più seguito, contro i rivali di sempre di Cork. Alla folla nei pub si mischia quella che invece è diretta all’evento musicale dell’estate irlandese: il concerto di Neil Young e Bob Dylan.
Una settimana fa i biglietti non erano ancora esauriti e così sono miracolosamente riuscito a trovarne uno, non ho mai pagato...CONTINUA...
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