Per la prima volta alla Casa Internazionale delle Donne di Roma (via della Lungara 19) dall’8 all’11 marzo 2018 si tiene Feminism fiera dell’editoria delle donne.
La I Fiera dell’editoria delle donne in Italia, sarà ospitata in un luogo storico: la Casa Internazionale delle Donne situata nel Palazzo del Buon Pastore, proprio nel cuore di Trastevere, ex Reclusorio per donne dal ‘600; da decenni crocevia di servizi, proposte culturali e politiche e molto altro, è oggi a rischio di chiusura.
Nei bellissimi spazi interni ed esterni della Casa, Maria Palazzesi e Giovanna Olivieri dell’Associazione Archivia, Anna Maria Crispino della rivista “Leggendaria”, Marina Del Vecchio della Casa Internazionale delle donne, Stefania Vulterini della collana “Sessismoerazzismo” di Ediesse edizioni, hanno realizzato e organizzato questa straordinaria e inedita manifestazione; Iacobelli editore e Odei (Osservatorio degli Editori Indipendenti) ne sono i sostenitori.
L’intento principale è quello di mettere in evidenza, attraverso dei “Focus”, tutti i passaggi della “Filiera del libro d’Autrice”: le scelte editoriali, la stesura del testo, la produzione, la promozione, la distribuzione e l’attività critica e divulgativa di testate specifiche, sia cartacee che on-line, avvalendosi di testimonianze e dibattiti con direttore di case editrici, collane, librerie, biblioteche e traduttrici.
Moltissime presentazioni ed eventi confermano il protagonismo, il sapere e le competenze delle donne in un settore di cui siamo le maggiori consumatrici e lettrici, fin da bambine.
Anche la scelta del titolo della fiera non è casuale: Feminism, termine indicato come “Parola dell’anno 2017” nel dizionario Merrian-Webster, la parola più pronunciata e spiegata, anche a causa delle molteplici denunce sulla disparità politica, economica e sociale dei sessi.
Non a caso la fiera si apre con un appuntamento dedicato al numero di “DWF”(DonnaWomanFemme) che affronta la delicata e complessa situazione in cui si trova la Casa Internazionale delle Donne di Roma e si chiude con un dibattito di “Leggendaria” sullo stato dell’arte del femminismo: dai successi alle questioni aperte, controverse e conflittuali.
Un’incursione nel mondo della cultura e dei libri, con settanta stand di editrici o con collane dedicate, come Donzelli, Empiria, E/O, Fandango, Luciana Tufani, ManifestoLibri, Meltemi,minimum fax, Notttetempo, Sinnos, Vanda ePublishing e molti altri ancora. Affinché il libro emerga come strumento principe per la crescita e la diffusione della coscienza culturale delle donne, un fitto calendario di eventi affronta temi storici e di estrema attualità come l’eco-femminismo, testimonianze di detenute e agenti di polizia penitenziaria, l’emblematica storia delle donne nei manicomi dell’Italia fascista, le relazioni con le scrittrici migranti dal mondo arabo, il lesbismo e i diritti delle donne spiegati alle bambine. A discuterne e confrontarsi, ci aiutano molte scrittrici con le loro storie e la loro esperienza. Tra queste, Maria Rosa Cutrufelli,Cecilia D’Elia, Ilaria Drago, Alessandra Pigliaru, Giorgia Serughetti, solo per citarne alcune e Lidia Ravera che inaugurerà l’8 marzo la Fiera.
Di particolare interesse saranno le presentazioni di ManifestoLibri; una si avvale della presenza diAsia Argento e l’altra dell’edizione aggiornata dello storico libro degli anni ’70 L’Infamia originaria diLea Melandri e due attualissimi casi editoriali Bellissime di Flavia Piccinni, che presto diventerà anche un film-documentario sempre per Fandango e Scum, manifesto per l’eliminazione dei maschi di Valerie Solanas, pubblicato nel 1967 e per la prima volta tradotto integralmente in Italia da Vanda ePublishing.
Infine, sarà allestita una mostra documentaria, a cura della Biblioteca Archivia, sull’editoria a firma di donne, femminista e lesbica degli ultimi 50 anni anche con libri rari e fuori commercio dell’’800.
La Casa Internazionale delle Donne, ospiterà l’evento in varie sale, offrendo un ambiente diversificato e confortevole: cortili, giardino, ristorante, bar e biblioteca. Un luogo per entrare nella bellezza, confrontarsi e, soprattutto essere protagoniste libere e felicemente consapevoli.
Orari di apertura al pubblico (ingresso gratuito):
Giovedì 8 marzo 14.00-20.00
Venerdì 9 marzo 10.30-20.00
Sabato 10 marzo 10.30-20.00
Domenica 11 marzo 10.30-13.00
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