Da venerdì 1 a domenica 3 febbraio 2019, a Bologna torna Fruit Exhibition, la fiera internazionale dedicata all’editoria d’arte indipendente che mette insieme libri d’artista, cataloghi, progetti grafici, riviste, cartotecnica e zine.
Alla settimana edizione, quest’anno si terrà per la prima volta nella sede dello storico Palazzo Isolani, che si affaccia sulla suggestiva piazza Santo Stefano. Il programma annovera oltre 100 editori indipendenti italiani e stranieri, unito a un calendario di conferenze, workshop, mostre e installazioni.
Fruit Exhibition, che durante l’ultima edizione ha richiamato più di 6mila visitatori, come consuetudine si svolge in concomitanza con Arte Fiera e Art City, e quest’anno si concentra sul tema dello humor. «Perché in Italia per occuparsi di cultura (e di editoria) è sempre necessario un po’ di buon-umore, perché c’è bisogno di leggerezza, di colori shock, di stupore, di ironia, di satira e anche di humor nella sua accezione viscerale di fluido corporale, forza vitale che trascina al di là della forma e degli stili», fanno sapere gli organizzatori.
Tra le novità di questa edizione c’è il premio FIP – Fruit Indie Publishing, promosso da Fruit Exhibition in collaborazione con la storica cartiera Favini, e rivolto ai migliori prototipi di libro artistico, progetti editoriali indipendenti e zines. Il concorso è gratuito e rivolto a tutti gli artisti e editori che presenteranno entro il 15 marzo 2019 un progetto editoriale inedito, in formato digitale, che indaghi il tema proposto dalla rassegna. Il programma completo è disponibile qui.
Cronòtopo la narrazione della biblioteca attraverso l’arte è invece il progetto che l’artista Cosimo Veneziano ha concepito per l’anniversario di Salaborsa, a partire da una sua residenza nella città di Bologna che l’ha portato a creare manifesti e segnalibri per la storica biblioteca bolognese e realizzare infine, la mostra Out of the Aeons che si terrà nei giorni di Fruit Exhibition. Le opere che verranno esposte in biblioteca sono l’esito del lavoro che l’artista ha fatto sul luogo, conservando un forte legame con esso e con la sua memoria collettiva. Si focalizza sull’editoria d’arte scandinava Norske Bøker – A Travelling Collection a cura di Codex Polaris, ospitata da Un Altro Studio, in via Capo di Lucca, mentre all’interno di Palazzo Isolani trovano spazio le mostre Some Sheep dell’artista inglese Judith Erwes e I Drink Alone, una selezione di disegni originali tratti dall’ultimo libro d’artista di Kay Arne Kirkebø, che ritraggono scene di vita quotidiana con un’intensa sfumatura dark, ma al contempo piene di humour.
Tra le attività a cui si potrà aderire nei giorni del festival non mancano i talk, tra cui Big data e design: come l’infografica ha cambiato i giornali e Italian paper, il magazine indipendente oggi in italia con i maggiori protagonisti della rinascita dei magazine cartacei italiani, con Marco Enrico Giacomelli (vice direttore di Artribune) e Stefano Cipolla (responsabile dell’ufficio grafico del gruppo GEDI); la presentazione di Art Book Stories un documentario sull’editoria indipendente artistica che l’Associazione Crudo sta girando con la collaborazione di vari partners, tra cui la fondazione FITSTIC; le presentazioni di libri, che vede protagonisti, tra gli altri, Alterazioni Video e Fosbury Architecture che parleranno di INCOMPIUTO: La nascita di uno stile edita da Humboldt Books; i workshop, come Indie Paper con Edizioni del Frisco e Francesco Ciaponi incentrato sul fenomeno della rinascita dei magazine indipendenti per concludere con la progettazione e realizzazione di una zine o un magazine a tema libero e rigorosamente analogico; oppure Art Tattoo Shop con Erik Kessels e Chantal Rens dove i due artisti danesi inviteranno i partecipanti a creare e giocare con immagini e collage.
Follow Us