Arrivano l’inverno, le feste, i pomeriggi bui da passare al caldo di buone letture. Qui alcuni di noi consigliano qualche libro, tra classici e fumetti, racconti e saggi, tra cui trovare qualche spunto per far fruttare l’immaginazione.
Andrea Brancolini
1. Michael Ende, La storia infinita, traduzione di Amina Pandolfi, Longanesi.
La riedizione bicolore in occasione dei 40 anni dall’uscita. Mancava da tanti anni questa versione in rosso e verde che fa gustare e capire meglio la narrazione. Inoltre è un libro che merita di essere letto a ogni età.
2. Ginevra Bompiani, L’amorosa avventura di una pelliccia e di un’armatura, Sellerio.
Anche questo libro è di qualche anno fa, e è una piccola e gustosa meraviglia.
3. David Hayden, Il buio a luci accese, traduzione di Riccardo Duranti, Safarà, 2019.
Una raccolta di racconti molto bella e intensa, con elementi che possono ricordare ora Borges ora Beckett, ora Volodine ora Ende (mi riferisco soprattutto a quello della raccolta Lo specchio nello specchio). Pagine che portano in un altrove, che calano chi legge in una realtà alternativa che forse, a pensarci bene, così alternativa non è.
4. Francesca Matteoni, Ginevra Ballati, Libro di Hor, Vydia, 2019.
Un libro in cui scrittura (poesia) e pittura (acquerello) dialogano e fruttificano. Un piccolo libro che esce poco prima di questo Natale.
5. Chiara Daino, L’eretista, Sigismundus, 2011.
Un romanzo di caccia, di caccia alla vita che fugge e sfugge sempre quando ti sembra di averla tra le mani. Fuori catalogo. Caccia al libro.
Gianfranco Franchi
1. Matteo Trevisani, Libro del Sole, Atlantide.
Semplicemente il più bel libro di letteratura italiana dell’anno: un lavoro di eccezionale originalità.
2. Aldo Ferrari, L‘Armenia perduta. Viaggio nella memoria di un popolo, Salerno.
Un saggio sul monte Ararat, sul lago di Van, sulle vecchie capitali armene. Sull’Eden perduto.
3. Mariann Máray, Un cane per Mimma, traduzione di Giulia Giorgini, Kalandraka.
Cartonato, illustrato, per bambini di tutte le età. Un’elegia dell’infanzia, un tributo alla diversità, un inno alla fratellanza tra uomini e animali.
4. Jean-Yves Ferri, Didier Conrad, Asterix e la figlia di Vercingetorige, Panini Comics.
Da poche settimane, in tutte le edicole e nelle migliori fumetterie, è in vendita il 38° albo della saga ideata da Goscinny e Uderzo. Forse non ai livelli di Asterix e il papiro di Cesare, ma niente male.
5. Caterina Sansone, Alessandro Tota, Palacinche. Storia di un’esule fiumana, Fandango.
Graphic novel datata 2011. Niente di stagionale, piccolo strappo alla regola (della mia lista).
Amanda Greco
1. Paolo Ercolani, Figli di un io minore. Dalla società aperta alla società ottusa, Marsilio.
Per riflettere sulle derive ideologiche del nostro tempo, e recuperare l’essenza di ciò che riconosciamo come umano.
2. Beatrice Balsamo e Giorgio Simonelli, Brividi sul divano. I telefilm di Alfred Hitchcock, Marietti.
L’umorismo bizzarro, il perturbante, la suspense… un’analisi dei temi e delle modalità narrative che caratterizzano la produzione del grande regista
3. Valeria Parrella, Enciclopedia della donna. Aggiornamento, Einaudi.
Integrazione ironica e sfrontata all’enciclopedia della donna, che negli anni 60 uscì a fascicoli trattando di tutti gli argomenti che una ragazza era tenuta a sapere per essere un’ottima moglie, madre e donna, tranne uno…
4. Domenico Starnone, Lacci, Einaudi.
Una storia di matrimonio e tradimento, fuga, abbandono. Il testo sembra rappresentare una sorta di ricalco, al maschile, de I giorni dell’abbandono di Elena Ferrante
5. Denis Diderot, La religiosa, a cura di Susanna Spero, Marsilio.
Basato su un autentico caso giudiziario, il romanzo narra una storia di monacazione forzata.
Federico Magi
1. Giacomo Sartori, Baco, Exòrma, 2019.
Storia narrata in prima persona da un bambino sordo, che vive con una famiglia inusuale (mamma apicultrice, babbo transumanista, fratello di poco maggiore genio e hacker, nonno anarchico studioso di lombrichi), attraverso un linguaggio iperbolico e immaginifico. Si parla di tecno scienze, si ride ma si riflette sulle derive del mondo odierno.
2. Kaiu Shirai, Promised Neverland, traduzione di C. Spiga, Edizione italiana – J-Pop, 2018.
Uno shounen manga che vede protagonisti dei ragazzini che vivono in un orfanotrofio marchiati con un numero identificativo. Ritmo incalzante, colpi di scena e inquietudine per un manga “adulto”, nonostante la giovanissima età dei protagonisti.
3. Nagabe, Girl from the other side, traduzione di C. Minutoli, Edizione italiana – J-Pop, 2019.
Altro shounen manga. Due regni: uno popolato da persone”normali e l’altro da quelle maledette. Protagonisti sono una bambina, Shiva, e il Maestro, un uomo maledetto che si prende cura di lei. Un’opera dall’andamento ragionato, ricca d’atmosfera e di mistero, con diversi interessantissimi sottotesti che emergono lungo la narrazione. Per chi ama un tipo di fumetto complesso e sfaccettato, che ti cattura poco a poco.
4. Giovanni De Feo, Il Mangianomi, Salani Editore, 2010.
Viene considerato il primo fantasy di ambientazione italiana. Ma il Mangianomi è molto più di un semplice fantasy. Non mancano ritmo serrato e avventura, mistero e qualche buona dose di spavento. Quello che De Feo riesce sempre a imprimere nelle sue storie, è una forte morale di fondo che attraverso una storia fantastica ci offre degli specchi in cui guardarci e fare i conti con la nostra realtà e il nostro quotidiano. Piacevolmente introspettivo. Davvero un gran libro.
5. Andrea Lombardi (a cura di), Louis Ferdinand Céline. Un profeta dell’Apocalisse, Bietti, 2018.
Voluminosa opera, curata da uno dei massimi conoscitori e divulgatori dell’opera céliniana, il quale attraverso scritti, interviste, lettere e testimonianze ci restituisce l’uomo e il letterato Céline nella sua totalità artistica, psicologica ed espressiva. Un libro dall’alto valore storico e letterario, che ci aiuta a conoscere meglio l’autore del “Viaggio” negli abissi dell’umanità novecentesca.
Gianluca Massimini
1. Osvalds Zebris, All’ombra della collina dei galli, traduzione di P. Pantaleo, Mimesis, 2019
Un breve romanzo storico in cui la fine di un’amicizia si intreccia con i moti rivoluzionari del 1905 a Riga, in Lettonia.
2. Thich Nhat Hanh, Il miracolo della presenza mentale. Un manuale di meditazione, traduzione di L. Baglioni, Ubaldini.
Un piccolo libro in cui l’autore introduce gradualmente alla pratica dell’attenzione meditativa e insegna a fare delle attività più comuni delle occasioni di crescita spirituale.
3. Toti Scialoja, Paesaggi di parole, Carocci, 2019
Un saggio sulla vocazione intermediale di Scialoja ricostruita attraverso alcuni materiali d’archivio.
Ilde Menis
1. Luigi Nacci, Trieste selvatica, Laterza, 2019
Un percorso storico e fantastico nel capoluogo giuliano tra personaggi, fatti e leggende, una passeggiata nei dintorni misteriosi e selvaggi di una città straordinaria.
2. Pier Giorgio Gri, Intrecci del tempo presente, Forum, 2019
Una famiglia friulana dentro la Storia del Novecento: generazioni a confronto si passano il testimone attraverso gli eventi che hanno interessato il confine nordorientale.
3. Irmgard Keun, Una bambina da non frequentare, traduzione di E. Tomassini e E. Trabucchi, L’orma, 2018
Diario di una piccola giamburrasca nella Germania del primo dopoguerra tra serissime considerazioni sulla vita e sul mondo degli adulti e la loro declinazione in disastrose marachelle.
4. Elvira Mujcic, Al di là del caos: cosa rimane dopo Srebrenica, introduzione di Luca Leone, Infinito, 2012.
La ricostruzione della propria vita segnata per sempre da una guerra recente ma già dimenticata. Dall’orrore all’oblio generale, come si vive da sopravvissuti.
5. Raymond Edwards, Tolkien, la biografia definitiva, traduzione di D. Usacheva, Alcatraz, 2019.
Vita, studi e soprattutto interessi intellettuali del filologo padre di una delle opere più amate e conosciute del Novecento.
Marina Monego
1. Valentina Belgrado, Reborn, Nulla Die, 2019.
Un romanzo breve, capace di stupire, decisamente originale e dallo stile impeccabile.
2. Helga Schneider, Per un pugno di cioccolata e altri specchi rotti, Oligo, 2019.
Una raccolta di racconti del tempo di guerra, di fame, di povertà, racconti per conoscere la storia, altrimenti si richia di ripeterla;
3. Alfonso Lentini, Le professoresse meccaniche e altre storie di scuola, Graphofeel 2019.
Racconti fantasioni e stravaganti per insegnanti con senso dell’umorismo;
4. Emanuele Termini, L’acqua alta e i denti del lupo. Josif Dzugasvili a Venezia, Exòrma 2019.
Stalin – Bepi del giasso – passò davvero per Venezia e precisamente per l’isola degli Armeni? Un piccolo giallo, esili tracce, un libro un po’ saggio e un po’ romanzo.
5. Alessandro Petruccelli, Il presepe nel bosco, Graphe edizioni 2019.
Una tenera storia illustrata per ragazzi, una vicenda di emigrazione, di povertà e un diario capace , dopo molti anni, di cambiare le vita del bambino che lo ritrova e della sua famiglia.
Francesco Ricapito
1. Giorgio Gigliotti, Pane e Allah, Edizioni Ponte Sisto.
Per entrare un po’ in contatto diretto con il mondo arabo e contribuire a sradicare qualche pregiudizio.
2. Dario Correnti, Il Destino Dell’Orso, Mondadori.
Thriller appassionante e tutto italiano perfetto da leggere davanti al caminetto mentre fuori nevica.
3. Mehmed Uzun, Tu, a cura di Francesco Marilungo, Scienze e Lettere, 2019. romanzo curdo che permette di scoprire qualcosa sulla tormentata storia di questo popolo. Purtroppo ancora molto attuale visti i recenti sviluppi in Siria.
4. Ameen Rihani, Juhan, a cura di Francesco Medici, Stilo editrice.
Il femminismo ai tempi dell’impero ottomano, un libro per ricordarsi quanto le lotte per i diritti delle donne siano state importanti e lo siano tuttora.
5. H. P. Lovecraft, Le Montagne Della Follia, a cura di Andrea Morstabilini, Il saggiatore.
Appassionante romanzo tra l’avventura e l’horror scritto da uno dei maestri del genere: missione in Antartide, antiche leggende, mostri e morti, c’è davvero tutto.
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