Per la sua XXV edizione, in programma nelle giornate di sabato 1 e domenica 2 dicembre 2018, la Mostra del Libro di Cavallermaggiore (in provincia di Cuneo), che ha come obiettivi la promozione della piccola e media editoria e la diffusione della lettura come buona abitudine, ha scelto un tema ampio ed articolato: le tracce, intese come i segni lasciati dall’uomo nella Storia, nelle Arti, nello Sport, nella Natura, nel Web ma anche e soprattutto dentro di sé.
Il programma prevede come di consueto l’esposizione di libri e testi in vendita a cura delle case editrici di piccole e medie dimensioni del Piemonte, presso l’Ala Comunale del centro cittadino, in piazza Vittorio Emanuele II. Il sabato sera verrà proposto un momento musicale di altissimo livello con il concerto dei maestri Luca Zanetti e Fabio Banchio.
Due ricche anteprime presso il Teatro San Giorgio completano il programma:giovedì 29 novembre la divertentissima esibizione del comico Fabrizio Fontana e venerdì 30 novembre la proiezione di un film con macchina cinematografica d’epoca.
La Mostra del Libro conferma la sua attenzione alla formazione culturale della realtà scolastica locale e limitrofa con il i laboratori dedicati e il progetto “Anteprima Scuole”, dedicando parte del programma ad attività nelle scuole materna, elementare, media inferiore della città e media inferiore e superiore dei comuni di prossimità sovraccitati.
L’obiettivo principale della mostra del libro di Cavallermaggiore rimane intatto da più di vent’anni: la promozione della piccola/media editoria attraverso momenti di presentazione delle novità editoriali, incontri con ospiti di prestigio, laboratori per le scuole, spettacoli e altre numerose iniziative che abbiano come sfondo il territorio di Cavallermaggiore e dei Comuni limitrofi.
La volontà di dedicare una manifestazione di tre giorni all’oggetto libro, in cui i cittadini, grandi e piccoli, possono avvicinarsi, toccare i volumi, parlare con gli editori, assistere a una presentazione, partecipare a un laboratorio, visitare una mostra rappresenta significa fare un investimento sul futuro. E investire sul futuro, sulla cultura, sulla scuola, sul teatro e sulla musica vuole essere un modo per aprire nuovi orizzonti e liberare la mente ai nostri bambini e alle famiglie con l’obiettivo di infondere in tutti la speranza e il desiderio di inseguire una felicità fatta di valori solidi e non di fugaci parvenze.
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