Tom Wolfe, giornalista d’avanguardia e tra i maggiori scrittori americani, è deceduto lunedì 14 maggio in un ospedale di New York in seguito a un ricovero d’urgenza all’età di 88 anni. Aveva mosso i primi passi nel giornalismo negli anni ‘50, diventando popolare nel decennio successivo con la pubblicazione di vari libri, tra cui La baby aerodinamica kolor karamella e L’Acid Test al Rinfresko Elettriko (portati in Italia da Feltrinelli e ripubblicati poi il primo da Castelvecchi con traduzione di A. Veraldi, e il secondo da Mondadori con il titolo originale, Electric kool-aid acid test, e la traduzione di S. Mazzurana). Famoso anche per aver coniato e codificato termini come radical chic e new journalism, negli anni ‘80 pubblica il suo primo romanzo, Il falò delle vanità (tradotto da R. Carano, negli Oscar Mondadori), che ha un successo mondiale e che Brian De Palma porta sullo schermo. Numerosi i premi vinti, tra cui un National Book Award per nonfiction e un John Dos Passos Award e nel 2010 era stato insignito della Medaglia della National Book Foundation per l’importante contributo dato alla lettere americane.
La foto è ripresa da qui.
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