Lo scaffale della libreria che ho riservato alle guide turistiche è bello spazioso e quindi ospita anche altri libri, tra questi la collezione completa di Zerocalcare. I primi due mi vennero regalati nel 2015 per la laurea, mi dissero che dovevo assolutamente leggerli. Avevano ragione: m’innamorai subito di Zerocalcare, acquistai gli altri libri che aveva pubblicato e da allora non ho più smesso, aspettandomi però che prima o poi la magia sarebbe finita e lui avrebbe perso l’autoironia e l’aura da eterno “sfigato”, i suoi punti forti che tanto mi piacevano e che facevano parte del suo essere un fumettista sconosciuto ai più.
“Kobane Calling”, uscito nel 2015, ha reso Zerocalcare celebre in tutta Italia, facendolo diventare una sorta di fenomeno culturale, ritenevo quindi molto difficile che a questo bellissimo libro reportage, che consiglio vivamente, potesse seguire qualcosa dello stesso livello.
Il libro successivo, “L’elenco telefonico degli accolli” un po’ ci aveva preparato a qualche cambiamento e “Macerie prime” ne è la logica conseguenza. Eravamo abituati ad un tipo di narrazione, a dei personaggi che ormai conoscevamo bene e a delle situazioni familiari, ora invece il registro è mutato, le certezze crollano, la situazione si è evoluta e questo proprio perché anche Zerocalcare non è più lo stesso, ora è famoso, ha nuove preoccupazioni e nuovi problemi, quelli vecchi non potevano più essere credibili. Un lettore affezionato potrebbe restarci male ma la logica è chiara: fin dal primo libro Zerocalcare ci ha raccontato della sua vita e adesso lo fa ancora, ma la vita cambia e così deve fare il suo modo di raccontarla.
Questo però non avviene facilmente, il protagonista è terrorizzato perché ha paura di cambiare e di diventare un traditore delle sue origini, della sua anima punk e soprattutto dei suoi fan e non sa come gestire la notorietà. Il fatto che ogni suo gesto possa essere interpretato male lo angustia, gli crea un’ansia che però lo porterà anche a commettere qualche leggerezza.
Il tentativo di fare contenti tutti, di non dare a nessuno motivi per criticarlo, lo assilla costantemente e lacera la sua coscienza al punto che per la prima volta vedremo un allontanamento dell’armadillo immaginario che finora l’aveva sempre consigliato nei momenti difficili. Il suo posto verrà preso da un panda menefreghista che predicherà la filosofia del “e sticazzi.”
Questi problemi si faranno sentire anche nei rapporti personali di Zerocalcare: i suoi amici storici, che abbiamo imparato a conoscere e che sembravano entità immutabili, sono ora alle prese con i problemi della vita adulta e alcuni di loro avranno dei risvolti sorprendenti.
Grandi assenti sono i genitori, presenti in quasi tutti i suoi libri precedenti, a volte addirittura co-protagonisti e invece ora lasciati in disparte, segnale anche questo di una crescita verso la vita adulta che è finalmente arrivata e che non sarà priva di conseguenze.
“Macerie Prime” è solo una prima parte, la seconda verrà pubblicata a maggio 2018 quindi per ora il finale resta in sospeso, questo però non rende la narrazione meno interessante e priva di spunti. Come in ogni libro di Zerocalcare bisogna avere un po’ di conoscenza del mondo “nerd” per apprezzarne a pieno le citazioni e le battute e come d’abitudine il libro alterna momenti divertenti a momenti più seri che magari affrontano temi comuni ma con un taglio sempre originale. Lo consiglio a chi ha voglia di venire in contatto con uno dei fenomeni culturali più alla moda del momento ma anche ai suoi fan di vecchia data perché si tratta di un ulteriore episodio di una serie che è cominciata fin dal primo libro.
Edizione esaminata e brevi note
Zerocalcare è nato ad Arezzo il 12 dicembre 1983. Dopo aver vissuto in Francia, si trasferisce a Rebibbia (Roma), quartiere cui l’autore è molto legato. Da sempre molto attivo nel mondo dei centri sociali, nel 2011 realizza il suo primo libro a fumetti, la Profezia dell’armadillo. Il suo blog, zerocalcacare.it, diventa in breve tempo uno degli spazi web più visitati, nel 2012 pubblica il suo secondo libro, Un polpo alla gola, nel 2013 arrivano Ogni maledetto lunedì su due e Dodici. Nel 2014 pubblica Dimentica il mio nome e nel 2015 Kobane Calling lo consacra definitivamente diventando un best seller. Nel 2015 arriva anche L’elenco telefonico degli accolli.
Zerocalcare, Macerie prime, Milano, Bao Publishing, 2017.
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