Tim King è un uomo sui quaranta anni. Ha una moglie e due figli. Una faccia rotta e imbruttita dai colpi ricevuti durante i tanti incontri di boxe disputati nel corso della sua vita. Siede a tavola, mangia quel poco che trova. Ed è l’unico in famiglia, quella sera, a poter mettere sotto i denti qualcosa: deve salire sul ring ed ha bisogno di energie. In realtà Tom vorrebbe mangiare una bistecca, ci pensa da quando si è svegliato al mattino. Ma comprare una bistecca non è possibile perché nessuno sembra più intenzionato a voler concedere altro credito a sua moglie Lizzie.
King si prepara ad andare all’incontro che dovrà disputare contro il giovane Sandel. “Mentre la moglie si stringeva più forte a lui, l’uomo si sforzò di ridere. Dietro le spalle di lei, gettò uno sguardo alla stanza spoglia. Era tutto ciò che aveva al mondo, insieme all’affitto ancora da pagare, a una moglie e a due bambini; e li stava lasciando per uscire nella notte a caccia di cibo per la sua compagna e i suoi cuccioli, non come un operaio moderno che si dirige in fabbrica, ma in un modo antico, primitivo, fiero e animale: combattendo”.
Se solo avesse imparato a fare un mestiere nella vita! Uno qualunque. Ma King sa combattere sul ring e, ormai, adattarsi a scaricare merci nel porto o lavorare in qualche cantiere edile. Due miglia a piedi e l’arrivo nel club di seconda categoria. Tom è già stanco per la strada percorsa, avrebbe voluto mangiare una bistecca ed ha le nocche delle mani lacerate e doloranti. Di fronte a lui c’è Sandel, la Gioventù: muscoli guizzanti, prestanza fisica, polmoni resistenti e un cuore che non teme nulla. Ed è questo il combattimento che London ci racconta. Non solo quello tra un pugile in declino ed uno in ascesa, ma quello tra due età, tra due corpi e due esseri umani collocati agli estremi di una linea di vita e di tempo. L’Età Matura di Tom King contro la Gioventù di Sandel: “Perché la Gioventù era sempre giovane. Solo l’Età Matura invecchiava”.
La mente di Tom torna, di tanto in tanto, a quando al posto di Sandel, venti anni prima, c’era lui. Ricorda alcuni dei match disputati, le botte date e ricevute, gli avversari più esaltanti e la cerchia di persone che non aspettavano altro che vederlo vincere, soddisfatto e spavaldo. Quel ragazzo non esiste più, al suo posto c’è un pugile pesante, lento ma estremamente esperto. I round vanno avanti e King riesce a sferrare pochi ma significativi colpi tanto da creare qualche problema all’inarrestabile Sandel. Ha poche energie, il vecchio pugile, non può sperperarle. King ha dalla sua solo la scaltrezza del saggio: “Sandel non sarebbe mai diventato campione del mondo; difettava di saggezza, e l’unico modo per conquistarla era di comprarla grazie alla sua Gioventù. E quando avesse ottenuto la saggezza, la Gioventù nel frattempo sarebbe stata spesa tutta allo scopo”.
Ovviamente King è destinato a soccombere. Nonostante lo sforzo, nonostante il coraggio di tentare il tutto per tutto. London non ha pietà di questo suo personaggio semplice e dignitoso eppure tradito sia dalla vita, sia da chi un tempo lo adorava. D’altro canto l’Età Matura non ha alcuna possibilità di sconfiggere la Gioventù. E’ una legge suprema che vale sempre e comunque.
“Una bistecca” è un racconto breve ma molto intenso. Una prosa possente e convincente che, oltre a far trapelare la grande passione di London per la boxe, riesce anche a trasmettere un senso di spietata umanità e di consapevole realismo che lo scrittore deve aver conosciuto nel corso della sua vita e, di conseguenza, ha trasportato tra le maglie narrative di questo suo breve e toccante scritto.
Edizione esaminata e brevi note
Jack London (vero nome John Griffith Chaney London) nacque a San Francisco il 12 gennaio del 1876, figlio illegittimo di un astrologo ambulante irlandese. E’ noto soprattutto per i suoi libri “Il richiamo della foresta”, “Martin Eden” e “Zanna Bianca”. In verità è stato uno scrittore prolifico la cui narrativa ha esplorato diverse regioni e numerose culture. Ha sperimentato diverse forme letterarie: dalle storie d’amore al fantasy. London ha fatto i lavori più disparati e ha raggiunto il successo, come scrittore, grazie a “Il richiamo della foresta”. E’ stato autore di più di cinquanta tra romanzi, saggi e raccolte di racconti. Era socialista convinto, personaggio particolarmente noto ed apprezzato del suo tempo. Si fece notare anche come reporter di guerra e giornalista sportivo. Morì in California, a soli 40 anni, il 22 novembre del 1916.
Jack London, “Una bistecca”, Mursia, Milano, 2010.
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