Sabato 6 ottobre 2018 parte la XVI edizione di BergamoScienza, con un programma dedicato interamente alla divulgazione scientifica, che proseguirà fino a domenica 21 ottobre.
L’apertura sarà affidata ad ospiti d’eccezione: lo scrittore Ian Russell McEwan e il neuroscienziato Ray Dolan dialogheranno sulle emozioni tra letteratura, scienza e cervello, e Jack Horner paleontologo e massimo esperto di dinosauri, il “vero” Alan Grant, racconterà delle rivelazioni inedite sull’aspetto, sulle abitudini e sul comportamento di queste antichissime creature.
Protagonista assoluta la scienza, affrontata come sempre con un linguaggio accessibile a tutti, in tutte le sue diverse componenti: dalla fisica, alla chimica, dalla tecnologia alle neuroscienze, dalla medicina alla biologia, ma anche musica, teatro e letteratura. Grandi scoperte, incontri ed emozioni creeranno un intreccio di sapere e spettacolo per promuovere e diffondere la cultura scientifica in un pubblico ampio.
Fin dalla sua nascita, BergamoScienza ha avuto come obiettivo prioritario il coinvolgimento delle scuole, per far appassionare i più giovani all’universo scientifico. Moltissimi gli istituti che negli anni hanno partecipato al festival ideando e realizzando laboratori e veri e propri giochi scientifici, capaci di svelare il lato divertente e sorprendente della scienza e far scoprire il valore della collaborazione.
Durante il primo weekend del festival, sabato 6 e domenica 7 ottobre sul Sentierone sarà dato un assaggio dei molti laboratori interattivi che nelle due settimane successive coinvolgeranno i passanti nel centro della città bassa. È il momento della consueta fiera scientifica on the road La Scuola in Piazza che vedrà l’esposizione di stand di ben 42 istituti scolastici ai quali si affiancano, anche quest’anno, quelli delle forze dell’ordine di Guardia di Finanza, Accademia della Guardia di Finanza, Polizia e Carabinieri, lo Stato Maggiore della Difesa che mostreranno a tutti le caratteristiche del loro essenziale lavoro.
La riflessione fra arte e scienza continua, quest’anno, nell’ambito della mostra Black Hole. Arte e matericità tra Informe e Invisibile promossa dalla GAMeC – Galleria d’Arte Moderna e Contemporanea di Bergamo.
Il nuovo progetto di ricerca Meru Art*Science Research Program, realizzato in collaborazione con la Fondazione Meru – Medolago Ruggeri per la ricerca biomedica e BergamoScienza finanzierà per i prossimi anni interventi “site specific” per lo Spazio Zero del museo.
Per questa prima edizione, il programma vede la partecipazione degli artisti Evelina Domnitch e Dmitry Gelfand con un’installazione ambientale capace di declinare sul piano visivo l’interazione di due buchi neri attraverso un cunicolo spazio-temporale.
A corredo della mostra, tre conferenze di approfondimento conl’astrofisico Amedeo Balbi (sabato 13 ottobre);il direttore del Dipartimento di Fisica Teorica del CERN Gian Francesco Giudice (domenica 14 ottobre); e il fisico Giulio Peruzzi (sabato 20 ottobre).
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