Ho conosciuto Nellie Bly grazie a “Dieci giorni in manicomio“. Immediatamente dopo ho deciso di dedicarmi alla lettura del libro di Nicola Attadio, “Dove nasce il vento. Vita di Nellie Bly, a free american girl”. Con “Dieci giorni in manicomio” ho potuto addentarmi in una delle imprese giornalistiche più importanti e famose di Nellie, ossia il suo drammatico e sconvolgente reportage sul Manicomio Femminile per Alienate dell’isola di Blackwell a New York. Con il libro di Attadio, invece, sono riuscita a conoscere e capire molti dettagli della vita e della carriera di una delle giornaliste investigative più rivoluzionarie e innovatrici della storia dell’informazione. L’autore, nella sezione dedicata ai ringraziamenti, spiega che “Questo libro è ispirato alla vita e agli articoli di Nellie Bly. Probabilmente non sarebbe mai nato se non mi fossi occupato di Nellie per il programma radiofonico Vite che non sono la tua in onda sul terzo canale radio della RAI“. In un’intervista precisa ulteriormente “Mi piaceva andare a vedere e raccontare quelle persone che hanno vissuto l’alba del giornalismo così come noi lo conosciamo oggi. Racconto l’alba perché oggi si parla spesso e forse in maniera anche molto esagerata, del tramonto del giornalismo. Sono andato a vedere questi primi personaggi di metà ‘800, i primi corrispondenti di guerra. Tra queste figure, che erano veramente affascinanti, ho incrociato la vita di questa ragazza, una vita che ha dentro tante di quelle cose per cui mi è diventato veramente difficile staccarmi da lei“.
Non ci sono dubbi: la figura e il talento di Nellie Bly continuano ad affascinare a distanza di almeno un secolo. Come non riconoscere in lei la sfrontatezza, il coraggio, la passione, l’irrefrenabile desiderio di conoscere e far conoscere, la smania di scrivere per rivelare a tutti ciò che è spesso complicato portare alla luce, ciò che in molti, per convenienza o vigliaccheria, preferiscono nascondere o far dimenticare? Nellie ha mutato il volto del giornalismo moderno e, soprattutto, ha compiuto imprese che a una donna, ai suoi tempi, erano sconsigliate o, spesso, del tutto precluse. Grazie ad un’indole irriverente e a un indiscutibile talento, la Bly ha saputo rompere convenzioni e frantumare pregiudizi, soprattutto per quanto riguarda il ruolo delle donne. È stata spesso mal vista per le sue posizioni in difesa delle persone più fragili, per aver denunciato ingiustizie, per aver sbugiardato potenti di ogni schieramento e per essere riuscita a conquistare un ruolo che in tanti avrebbero serenamente affidato ad un uomo e mai a una donna.
Nicola Attasio ricostruisce la biografia di Nellie Bly, al secolo Elizabeth Jane Cochran, partendo dalla sua infanzia. Un periodo felice, almeno fino a quando un improvviso malore stronca la vita di suo padre, il giudice Michael Cochran. La madre di Elizabeth, Mary Jane Cummings, rimane sola coi cinque figli e con gravi problemi economici da affrontare. La morte del padre rappresenta per la piccola Elizabeth una perdita gravissima, un trauma che viene aggravato dalla presenza di John Jackson Ford, l’uomo che Mary Jane sposerà con la speranza di trovare un sostegno economico per lei e i suoi figli. Purtroppo Ford è solo un individuo violento, spesso ubriaco e brutale. Nel 1877, quando la futura Nellie Bly ha tredici anni, Mary Jane decide di divorziare riuscendo ad affrontare un processo doloroso e scandaloso tra i pettegolezzi di un’intera città. Ed è probabilmente in questa fase che Elizabeth comincia a maturare la consapevolezza che le donne, per essere veramente libere, devono affrancarsi dalla presenza maschile, devono trovare la propria strada e la propria sicurezza economica, sganciandosi dalla figura di un uomo che le mantenga.
La scintilla che trasforma Elizabeth Cochran in Nellie Bly probabilmente si genera in questa fase della sua vita, per via delle difficoltà e delle sofferenze patite. Attadio descrive con accuratezza ogni passaggio della vita della giornalista americana e all’inizio di ogni capitolo si riserva una pagina in corsivo per entrare nell’anima e nei pensieri della Bly. In generale, comunque, la lettura della biografia mantiene un’andatura piuttosto piana e regolare, non ci sono sbavature ma non si può nemmeno affermare che l’autore abbia elaborato uno stile narrativo particolarmente originale e stravagante. Probabilmente Nicola Attadio ha optato per un registro piuttosto misurato e pacato, tanto da garantire a chiunque, anche ai lettori meno esigenti, di poter leggere il suo libro senza problemi.
La vita personale di Nellie si intreccia con le imprese giornalistiche. Dopo aver impressionato tutti con la sua inchiesta sul manicomio di New York, la Bly è riuscita a stravolgere i lettori del New York World, diretto da Joseph Pulitzer, con un giro del mondo in meno di ottanta giorni portando la sua popolarità e quella del giornale alle stelle. Tante le avventure e i rovesci di fortuna che Nellie ha vissuto nella sua esistenza ma ogni volta, anche di fronte alle avversità più ostili, da grande giornalista e da grande donna quel era, è riuscita a restare in piedi e a farsi apprezzare come una delle personalità più travolgenti e luminose dell’epoca. Nellie Bly ha saputo vedere ben oltre i limiti che il suo tempo e i suoi contemporanei imponevano, ha saputo stravolgere i lettori con un’intelligenza e una lungimiranza che ha travalicato i decenni. Tra i suoi sogni ne rimane uno ancora incompiuto: vedere una donna presidente degli Stati Uniti. “Mi trovavo da sola sul palco dove il presidente degli Stati Uniti d’America avrebbe giurato. Di fronte a me intravedevo il generale di brigata Leonard Wood e i suoi ufficiali schierati in groppa ai loro meravigliosi e un po’ insofferenti destrieri. Alla mia sinistra i cadetti di Annapolis in file serrate, con i loro cappotti neri – o forse blu scuro – e i pantaloni attillati bianchi, immobili come statue e splendidi come dei. A sinistra ancora i cadetti di West Point altrettanto impeccabili, immobili e belli nelle loro meravigliose uniformi. Io, donna, stavo lì in un posto consacrato agli uomini. Guardavo quell’enorme folla intorno a me e rimanevo senza fiato. Avremmo mai visto una donna lì in piedi fare il suo giuramento?“.
Edizione esaminata e brevi note
Nicola Attadio vive e lavora a Roma. Si occupa di comunicazione, di libri e di cultura. Lavora per Laterza. È autore e conduttore della trasmissione “Vite che non sono la tua” in onda su Radio 3. “Dove nasce il vento. Vita di Nellie Bly, a free american girl” è il suo primo libro.
Nicola Attadio, “Dove nasce il vento. Vita di Nellie Bly, a free american girl“, Bompiani, Milano, 2018.
Pagine internet su Nellie Bly: Wikipedia / Enciclopedia delle Donne / Rai Storia / Women’s History
Pagine internet su Nicola Attadio: Twitter / Pagina Bompiani / Facebook
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