Ci sono diverse sfumature di “strano”: lo “strano” tipo sul bus che siede sempre nell’angolo, che porta vestiti logori e che sembra non scendere mai, quello “strano” programma che si è trovato per caso in televisione ma che attira l’attenzione, quello “strano” frutto sullo scaffale del supermercato che non si è mai visto prima e che si vorrebbe comprare senza sapere cosa farci di preciso. Ecco questo libro è sicuramente “strano” e in quanto tale è difficile da definire o descrivere.
Si tratta di una raccolta di racconti, tredici per essere precisi, tutti piuttosto brevi e quindi facilmente leggibili in una volta sola. Apparentemente non esiste un filo conduttore tra di essi e le ambientazioni sono quantomai disparate: adolescenti innamorati e relegati ai margini della società, episodi da una navicella spaziale, una sorta di breve saggio artistico, una donna alle prese con una sua versione in miniatura, un videogioco iper-realistico dove si può impersonare John Lennon.
Ciò che li unisce è sicuramente lo stile: l’autrice, l’americana Rachel B. Glaser, si sta affermando come una dei nuovi talenti letterari e dalla sua biografia sappiamo essere anche un’artista visuale con alle spalle degli studi in design. Questo si riflette chiaramente nella sua scrittura: c’è un vero e proprio talento nel creare scene e personaggi definiti con l’utilizzo di poche parole messe nel punto giusto.
Le immagini spesso sono forti e tendono a spiazzare. Non ci sono scrupoli in questo libro, il sesso è praticamente presente in ogni racconto, crudo, a volte dolce ma spesso usato come normale descrizione di una scena. Come nell’inizio di “I Totem Sono Grandiosi”: “I pomeriggi mi sorprendono pigra in camera da letto, rigida ad ascoltare una donna che si affanna per raggiungere l’orgasmo”. Oppure nel secondo paragrafo di “Il Ragazzino”: “Il ragazzino aveva una lentiggine sul pene, quindi di solito evitava le ragazze”. Allo stesso modo ritroviamo dettagli diciamo più bassi ma usati per lo stesso modo, come in “La Fidanzata Triste”: “La fidanzata triste sente qualcosa nello stomaco. Siede immobile. Non ci sono altre ragazze nella carrozza. Incrocia le braccia sulle tette. Fa una faccia brutta. Ho un grosso stronzo nella pancia e non vuole uscirmi dal culo”.
D’altronde, da un libro che s’intitola, “Piscio Sull’Acqua”, è lecito nonché aspettarsi questo tipo d’immagini. Il titolo stesso è forse l’immagine migliore per descrivere il tipo di sensazioni che l’autrice vuole esprimere. Disagio, misto ad imbarazzo ma con un certo senso di curiosità.
Credo che questo libro sia riuscito a sorprendermi, non tutti i racconti sono allo stesso livello, alcuni sono forse troppo onirici e difficili da comprendere, altri al contrario sono veramente magistrali e tra questi penso che il migliore sia proprio la “title track” per utilizzare un temine musicale, “Piscio Sull’Acqua”: otto pagine dove l’autrice ripercorre la storia del mondo con una sintassi spezzata, una frase alla volta, in un percorso che sembra una serie infinita di episodi insignificanti che però portano fino ai giorni nostri: “I primi uomini dipingono, piangono, meditabondi fissano il fuoco. Pisciano sull’erba. Pipì sulla terra. Indossano pellicce, fanno figli, catturano cani. Si innamorano dei cani.”
Penso che questo libro vada letto un racconto alla volta, digerito lentamente per poterlo meglio assimilare e processare con calma. Lo consiglio agli appassionati di racconti brevi e a quelli che hanno voglia di leggere un libro “strano”.
Edizione esaminata e brevi note
Rachel B. Glaser (1982) è nata nel New Jersey e vive a Northampton, Massachusetts. Poetessa, scrittrice, artista visuale, ha studiato alla Rhode Island School of Design e ha conseguito un master in scrittura creativa alla University of Massachusetts Amherst. Oltre a Piscio sull’acqua (2010) ha pubblicato due raccolte di poesie, MOODS e HAIRDO, e il romanzo Paulina & Fran (2015). Nel 2013 ha ricevuto il McSweeney’s Amanda Davis Highwire Fiction Award. Nel 2017 è stata selezionata dalla prestigiosa rivista Granta per la categoria ‘Best of Young American Novelists’.
Rachel B. Glaser, “Piscio Sull’Acqua”, Traduzione di Barbara Ronca, Carbonio Editore, 2019, Milano.
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