“Il coraggio di Rachel DuPree” (titolo originale “The Personal History of Rachel DuPree”) è uscito nel 2008 e rappresenta l’opera prima della scrittrice statunitense Ann Weisgarber. Nel 2018 è diventato anche un film con protagonisti Idris Elba e Naomie Harris, per la regia di Claire McCarthy. Oggi, nel 2022, il romanzo esce anche in Italia per i tipi di Neri Pozza. Rachel DuPree, come si intuisce dal titolo, è la protagonista della storia. Una donna che, attraverso la sua vicenda personale e familiare, ci conduce nel cuore delle spietate Badlands, in South Dakota. Una terra ostile e implacabile, soprattutto nei primi del Novecento, soprattutto per una coppia di coloni neri come Rachel e suo marito Isaac. La Weisgarber, con uno stile spoglio ed essenziale, proprio come la terra che descrive, riesce a dedicare un’attenzione speciale agli aspetti psicologici femminili. Fondamentale la cura nella costruzione del personaggio di Rachel che è una creatura magnifica: fragile ma con una volontà inamovibile, indurita dalla povertà, dal lavoro, dal razzismo ma gonfia della tenacia amorevole con cui sceglie di far crescere i suoi figli.
Agli uomini di colore come Isaac, un ex Buffalo Soldier, è consentito possedere terra e bestiame. Tutto nasce da qui, dall’ambizione sfrenata di possesso e di guadagno che lo induce a sposare Rachel, la donna di servizio che conosce nella pensione di Chicago di proprietà di sua madre. Rachel si innamora all’istante del bellissimo figlio della padrona, un soldato che ha combattuto e vinto contro gli indiani. Tra Isaac e Rachel, inizialmente, c’è un patto redditizio: lui la sposerà solo se Rachel rinuncerà, dopo un anno, ai suoi 160 acri dell’Homestead Act affinché lui, come marito, possa raddoppiare l’estensione della terra in suo possesso. Nel 1917, a 14 anni di distanza da quell’accordo, Rachel e Isaac sono ancora insieme e sono tra i pochissimi coloni afroamericani in South Dakota.
“«Dove sono tutti?» chiesi a Isaac quel giorno, quattordici anni fa, quando fermò il carro in mezzo al nulla, saltò giù e dichiarò che eravamo a casa. Girò su sé stesso, guardandosi attorno. «I Walker sono da quella parte» disse indicando a est. «E Carl Janik è subito dietro quelle colline». Guardai finché non mi si velarono gli occhi. Non si vedeva una casa, un fienile, né anima viva. C’erano solo erbe delle praterie alte fino al ginocchio, colline troppo ripide da scalare, e canyon che squarciavano la terra“. Rachel sa di non appartenere al luogo in cui Isaac l’ha condotta ma, per amore di suo marito, resta, lavora, fa figli, si accontenta del poco che quella terra sa dare. Dopo tanti anni tutto le appare comunque immenso, distante, pericoloso e difficile, “le Badlands erano ancora grandi. Grandi nella loro aridità. Grandi nel loro bisogno di trasformare tutto in polvere“.
Rachel giunge al punto di detestare il luogo in cui vive ormai da tanti anni. Il ranch ha raggiunto ormai un’estensione di 2500 acri e sembra che ad Isaac, comunque, non bastino. Ha partorito sette figli, due ormai morti, e un altro è in arrivo. La siccità piega ogni volontà, stermina le vacche e riduce gli esseri umani a bestiole assetate e fameliche. Rachel, nei suoi pensieri più intimi, quelli che conosciamo come fossimo dentro la sua coscienza, ha altri desideri per sé e per i suoi figli: tornare in città, ritrovare la sua famiglia, vivere lontano dalle odiate Badlands. Anche il legame con Isaac sembra erodersi al cospetto dei troppi sacrifici che lui chiede a lei e, più di tutti, ai loro figli. Il grande “sogno americano” si è trasformato, per Rachel, in un’immane fatica, nella disperante voglia di fuga, in uno stato di perenne apprensione. Deve compiere una scelta dolorosa ma piena di coraggio, andando contro la volontà di suo marito per la prima volta nella sua vita.
Edizione esaminata e brevi note
Ann Weisgarber è nata e cresciuta a Kettering, nell’Ohio. Ha vissuto a Boston, nel Massachusetts, e a Des Moines, nello Iowa. È autrice di “The Promise” e “Il coraggio di Rachel DuPree”, selezionato per l’Orange Prize e finalista all’Orange Prize for New Writers. Attualmente vive in Texas.
Ann Weisgarber, “Il coraggio di Rachel DuPree“, Neri Pozza, Vicenza, 2022. Traduzione di Maddalena Togliani. Titolo originale: “The Personal History of Rachel DuPree” (2008).
Pagine Internet su Ann Weisgarber: Sito ufficiale / Twitter
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