Medicina Narrativa

Pubblicato il: 25 Giugno 2016

Viene chiamata Medicina Narrativa e, secondo gli esperti che hanno elaborato tale strumento, consiste in una metodologia d’intervento clinico-assistenziale basata su una specifica competenza comunicativa. La narrazione permette di acquisire, comprendere e integrare i diversi punti di vista di quanti intervengono nella malattia e nel processo di cura. La narrazione del paziente e di chi se ne prende cura è un elemento imprescindibile della medicina contemporanea, fondata sulla partecipazione attiva dei soggetti coinvolti nelle scelte.

L’obiettivo principale della Medicina Narrativa è clinico assistenziale, secondo la definizione della Consensus Conference. Essa permette di sviluppare un percorso di cura personalizzato, appropriato e contribuisce a migliorare l’alleanza terapeutica e la partecipazione del paziente.

La medicina narrativa fornisce degli strumenti pratici e concettuali per comprendere il paziente, la sua malattia e la relazione umana che si viene a creare tra il medico ed il paziente. Attraverso la medicina narrativa i medici, e tutti gli operatori sanitari, possono coltivare ed ampliare le proprie capacità empatiche, riflessive, di ascolto e riuscire a prendersi cura della persona con le sue emozioni, paure, speranze, oltre che curare la malattia.

La narrazione, scritta o orale, permette ad una persona malata di dare un significato diverso all’esperienza che sta vivendo aiutandola a ricostruire un’identità nuova. Raccontare la propria esperienza di malattia soccorre il paziente poiché lo spinge a ricostruire quelle parti di sé e della sua interiorità che la malattia ha compromesso. L’atto narrativo quindi diviene atto terapeutico ed è reso possibile sia da chi descrive e narra la propria malattia, sia da chi ascolta e cerca di comprendere ossia medici ed operatori sanitari.