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emigrazione
Andreea Pavăl vive in Romania con la madre e la sorella. Il padre, invece, è emigrato a Torino per lavoro. Questa distanza riempie la vita delle tre donne, le cui giornate trascorrono al ritmo dell’assenza, dei messaggi da inviare, delle telefonate da fare, delle parole che si devono dire per mantenere il legame. Intanto a Andreea l’Italia arriva attraverso piccole istantanee, come una pubblicità: i programmi televisivi, i giocattoli, i pacchi che spedisce il padre. Fino a quando la famiglia non decide di trasferirsi a Torino, e quell’idea che si era fatta diventa una realtà molto più complessa...CONTINUA...
La letteratura ha spesso la capacità di portare alla luce traendo dal buio assoluto vite qualsiasi, salvo in alcuni casi scoprire che queste sono state a loro modo straordinarie e probabilmente altrimenti destinate a rimanere per sempre sconosciute. Basterebbe questo per farne un elogio spassionato e sentire il dovere di affrontare ogni sforzo per custodire il suo patrimonio immateriale come un tesoro prezioso, difendendola con tutti i mezzi in un’epoca, come in tutte le epoche del resto nelle quali essa è stata minacciata nei più svariati modi, dalla censura al più naturale oblio o tramite l’assordante...CONTINUA...
Tutti ormai, in maniera diretta o indiretta, conoscono o sanno di qualcuno che ha lasciato l’Italia per cercare fortuna in altri paesi. Si tratta di un fenomeno che ci può sembrare nuovo, ma solo perché abbiamo la memoria corta: gl’italiani sono stati un popolo di emigranti per la maggior parte della loro storia e oggi questo fenomeno, dopo qualche generazione d’immigrazione proveniente da altri paesi, è tornato in auge.
Questo libro, Expat, come già ci fa capire il...CONTINUA...
Contraddistinta da uno stile sobrio ed immediato nonché da una conoscenza profonda della cultura e della società albanese odierne, La disputa sul raki e altre storie di vendetta (Besa Muci Editore) è un'interessante raccolta di racconti di Fabio M. Rocchi a cui va il merito di proporre una lettura estremamente acuta dell'Albania contemporanea, qui ritratta nei suoi molteplici aspetti.
Pur avendo infatti come filo conduttore il tema della vendetta, esibito...CONTINUA...
I mutamenti climatici e le ondate migratorie sono fenomeni strettamente connessi. Spesso si fa fatica ad accettarlo o si preferisce far finta di non capire, ma spesso i grandi movimenti di persone che lasciano il cuore dell'Africa per rifugiarsi in Europa dipendono dalle crisi climatiche. Ovviamente ai più cinici e ai soliti nazionalisti poco interessa quali siano le ragioni che spingono centinaia di migliaia di esseri umani a muoversi verso Paesi più ricchi e più vivibili, a loro basta sfogare un odio qualsiasi purché non si sfiorino le loro certezze, i loro confini, i loro porti...CONTINUA...
Matteo è un bambino del nostro tempo, molto benestante, abituato agli agi e al benessere: ha una bella casa, dotata di tutte le comodità, due genitori premurosi e attenti, arriva a scuola in macchina, accompagnato dalla mamma, il buon cibo non gli manca e, oltre alla scuola, frequenta varie attività pomeridiane. I suoi genitori vogliono dargli un’educazione di qualità e lo portano a visitare città rinomate e a mangiare in ristoranti di lusso, in modo che sviluppi gusti fini.
Insomma a Matteo non manca proprio nulla, è un figlio...CONTINUA...
Opi è un comune marsicano. Io sono marsicana. Molti non sanno nemmeno cosa sia e dove sia la Marsica, segno evidente che la mia terra sia sconosciuta ai più. Lo è da secoli, d'altro canto. Opi è un paese piccolissimo, abitato da quattrocento persone, più o meno. Un borgo molto caratteristico incluso nell'area protetta del parco nazionale d'Abruzzo, Lazio e Molise. Se dovessi immaginare Opi nella...CONTINUA...
Quello che colpisce fin da subito in questo libro, è la sintassi. Frasi minime che diventano paragrafi, poche parole ma scelte bene, numero adeguato d’informazioni fornite in uno spazio limitato. Le pagine assomigliano così a una sorta di lista della spesa che scorre velocemente sotto gli occhi e che si rivela molto efficace.
Come il titolo suggerisce, trattasi di un racconto prevalentemente autobiografico: Cristiano...CONTINUA...
Pochi anni fa, su uno dei quotidiani online per gli italiani residenti a Berlino, veniva ricordato l’incremento della migrazione tra il 1993 e il 1997 e soprattutto il “forte aumento degli arrivi” italiani nella capitale tedesca, in particolare dopo il 2010. I motivi? Individuati in parte nella crisi economica che ha colpito il nostro paese, in parte perché la città “ha un basso costo della vita, e dunque risulta un posto adatto per studenti e/o neolaureati in cerca di occupazione”. In ogni caso un identikit di migranti generalmente istruiti e con motivazioni nemmeno “tanto diverse da quelle dei...CONTINUA...
Scrutando solo il titolo, "Storia di una serva" mi ha riportato istantaneamente alla mente il personaggio di Emerenc, la donna di servizio protagonista del meraviglioso romanzo "La porta" della scrittrice ungherese Magda Szabó. In realtà tra "Storia di una serva" e "La porta" non esistono somiglianze di alcun tipo. Il libro di Paula Fox, autrice newyorkese morta nel 2017 alla veneranda età di 94 anni, è una lunga e complessa opera narrativa, dai toni spesso amari e prostrati, narrata in prima persona dalla "serva" del titolo, Luisa. Sono...CONTINUA...
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