Categoria:
Seicento
"Il gioco di Santa Oca" conferma, una volta di più, il talento di Laura Pariani che, a mio avviso, rimane una delle migliori scrittrici italiane viventi. In questo romanzo c'è il fascino di una storia che, in realtà, è composta da una miriade di storie perché è proprio questo che rende vivi gli umani: l'intreccio di accadimenti ma, soprattutto, la narrazione di quegli accadimenti senza la quale, ovviamente, la vita non avrebbe sostanza. E poi c'è...CONTINUA...
Ho incontrato le streghe di Salem non molto tempo fa. Le ho incontrate grazie a "Io, Tituba strega nera di Salem" di Maryse Condé di cui ho già scritto. E il nome di Salem, inevitabilmente, si accosta a una delle cacce alle streghe più celebri ed efferate di sempre. Infatti è proprio in questo villaggio, nel cuore della rigida comunità puritana, nell'anno 1692, che si è generato uno dei fenomeni di...CONTINUA...
Martia Basile ha avuto una vita breve eppure la sua piccola ed efferata storia è riuscita a divenire materia sufficiente per il primo romanzo storico di Maurizio Ponticello, giornalista e scrittore partenopeo che, nel corso della sua carriera, ha dedicato numerosi scritti ai misteri e alle storie nascoste di Napoli. "La vera storia di Martia Basile" è un romanzo che raccoglie le minute tracce del passaggio di Martia in questo mondo e le rielabora, le arricchisce, le rianima fino a tramutarle in un testo che abbonda di riferimenti...CONTINUA...
Alla vigilia del Natale del 1617 nel gelido mare della Norvegia nordorientale, poco distante dalla costa dell'isola di Vardø, una tempesta originatasi all'improvviso ha annegato quaranta uomini. Tutti marinai, tutti di Vardø. "La burrasca arriva in uno schiocco di dita. Così ne parleranno nei mesi e negli anni a venire, quando smetterà di essere solo un dolore sordo dietro agli occhi e un'oppressione alla base della gola. Quando infine entrerà nelle storie. Ma nemmeno così si potrà...CONTINUA...
Tituba è esistita davvero. Così come sono esistite le streghe di Salem. Maryse Condé, scrittrice antillana di lingua francese, ha saputo recuperare le vicende dell'una e delle altre tramutandole in un romanzo: "Io, Tituba strega nera di Salem". La storia vera dice che nel 1692, a Salem, un piccolo villaggio attualmente ricompreso nella cittadina di Danvers, in Massachusetts, all'interno della rigida e intransigente comunità puritana, si è svolto uno dei più famosi e terribili processi per...CONTINUA...
Continuano le mie letture di avvicinamento ai testi di una scrittrice che ho conosciuto da poco e che mi piacerebbe comprendere più a fondo. Ho "incontrato" Jessie Burton qualche tempo fa grazie a "La confessione", un ottimo romanzo pubblicato da La Nave di Teseo nel 2020. Ho deciso di proseguire tornando, inevitabilmente, indietro nel tempo fino al 2014, anno in cui la Burton pubblicò la sua opera prima, "Il miniaturista". Un romanzo che, in poco tempo, è stato letto e apprezzato da una miriade di persone. Il suo...CONTINUA...
L'opera architettonica più fantasiosa e sorprendente ideata e disegnata da Plautilla Bricci, prima architetto donna della storia d'Occidente, è saltata in aria nel 1849. Roma ha perduto così uno degli esempi più eclatanti di barocco capitolino. Si trattava di una villa dall'aspetto sorprendente e dal profilo inaspettato che si ergeva sul Gianicolo. Un edificio voluto dall'abate Elpidio Benedetti (segretario personale del Cardinale...CONTINUA...
Credo che molti di noi, specie da bambini, abbiano immaginato di trovare in un vecchio baule lasciato in soffitta un manoscritto con la vita di un proprio antenato: sarebbe stato divertente e istruttivo e avrebbe tolto dall’anonimato i nostri progenitori. Tutto questo accade all’autore del libro, o meglio l’espediente narrativo del manoscritto ritrovato – un vero classico letterario – nasce da pochi fogli risalenti alla prima metà del XVIII secolo ritrovati presso la Biblioteca Civica di Bassano del Grappa, nei quali l’abate Francesco Chiupani ripercorre rapidamente...CONTINUA...
Il mio primo contatto con Artemisia Gentileschi è avvenuto poco tempo fa con "Artemisia" di Alexandra Lapierre. Ed "Artemisia" si intitola anche il romanzo di Anna Banti. Un libro che ha avuto un destino difficile, considerando che la prima stesura è andata distrutta nel 1944 durante un bombardamento su Firenze. La Banti recupera la memoria della sua Artemisia nell'estate del 1944 e ci lavora fino all'estate del 1947. Poi il libro viene finalmente pubblicato. L'Artemisia della Banti ha poco in comune con l'Artemisia della Lapierre. Forse perché gli occhi della Banti hanno voluto soffermarsi sugli...CONTINUA...
Amo molto le storie al femminile. E amo soprattutto quelle storie al femminile che consentono di scoprire, o riscoprire, figure che il tempo ha un po' sgranato fino quasi a rendere invisibili. Alexandra Lapierre ha scritto un libro importante e ben strutturato che racconta la vita di una delle pittrici più importanti della storia dell'arte italiana: Artemisia Gentileschi. Un libro che sa essere, contemporaneamente e seguendo un equilibrio impeccabile, romanzo, saggio e biografia. L'abilità della Lapierre sta nell'essere riuscita a raccontare la vita, le opere, il pensiero e le inquietudini di Artemisia...CONTINUA...
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