Risultati della Ricerca: Piccolo Francesco

Ricapito Francesco

Mamma Vado in Uzbekistan: parte 1 – L’aereo Sbagliato

Mediamente, quando una persona sente il nome di un paese che finisce con “-stan”, i primi pensieri che questa fa è che probabilmente tale paese si trova da qualche parte in Asia, ha un nome difficile da pronunciare, è povero e quasi sicuramente ci sono i terroristi. A conti fatti, tre su quattro di questi pregiudizi sono veri e uno lo è solo in parte: - la particella “-stan” significa “terra di” in persiano...CONTINUA...

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Reportage dall’Azerbaigian: il Confine con il Daghestan e le Terre dei Lezgini – Parte 3

Baku Mercoledì 27 maggio 2015 Ore 22.30 Sarà l’aria di montagna, sarà la comodità del materasso appoggiato per terra, la grandezza del cuscino o il bellissimo tepore che siamo riusciti a creare sotto i due piumoni, dormiamo tutti saporitamente per oltre una decina di ore. Il risveglio tardivo ci fa sforare sulla tabella di marcia, ma Cavid non sembra eccessivamente preoccupato. Il cielo è sereno e l’aria...CONTINUA...

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Reportage dall’Azerbaigian: il Confine con il Daghestan e le Terre dei Lezgini – Parte 2

Villaggio di Gokhur, valle di Sudur Martedì 26 maggio 2015 Ore 22.30 Arriviamo in cima alla strada a piedi, cercando di evitare le numerose pozzanghere fangose e troviamo una bella casa a due piani circondata da un recinto per le mucche e da un’alta pila di letame compressato in tanti piccoli blocchi squadrati. Da quel che so costituisce il combustibile per il fuoco vista la mancanza di legno e la difficoltà...CONTINUA...

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Reportage dall’Azerbaigian: Il Confine con il Daghestan e le Terre dei Lezgini – Parte 1

Se provate a leggere un qualsiasi libro sul Caucaso e la sua storia è molto probabile che vi imbattiate in una buona quantità di nomi di etnie e popolazioni semisconosciute e di cui solo gli specialisti si occupano: tati, albani, tatari, circassi, udi, azeri, osseti, abkhazi, talysh e avari sono solo alcuni ma ce ne sono molti altri. D’altronde il Caucaso è da sempre conosciuto per il suo grandissimo patrimonio...CONTINUA...

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Reportage dall’Azerbaigian: Ganja e le Zone del Confine Militarizzato – Parte 5

27 marzo 2015 ore 21.53 Baku Dopo pranzo Rufat ci mostra il resto di Barda, che in verità consiste quasi solo nel nuovissimo parco pubblico (ovviamente intitolato ad Heydar Aliyev). Il parco deve essere ancora inaugurato ufficialmente e per questo l’entrata è circondata da nastro segnaletico e sorvegliata dalla polizia. Tuttavia Rufat parla con uno dei poliziotti che ci lascia passare senza problemi. Il parco...CONTINUA...

Ricapito Francesco

Reportage dall’Azerbaigian: Ganja e le Zone del Confine Militarizzato – Parte 3

25 marzo 2015 ore 21.53 Hotel Ganja, Ganja Come nel novanta per cento dei casi nell’Azerbaigian rurale, il taxi è una vecchia Lada dai sedili consumati e scomodi. Il tassista è un uomo abbastanza giovane, non più di trent’anni, di aspetto e corporatura tipicamente azeri: pelle olivastra, capelli neri tagliati corti, lineamenti squadrati e folto monociglio. Inoltre ha dei denti piuttosto storti, gli occhi ravvicinati...CONTINUA...

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Reportage dall’Azerbaigian: A Piedi Attraverso le Montagne Più Isolate – Parte 4

Baku, 23 maggio 2015 I primi timidi raggi del sole che filtrano attraverso la tenda ci svegliano dolcemente. Dato il notevole sforzo fisico dei giorni precedenti speravo che oggi sarebbe stato dedicato semplicemente al viaggio di ritorno a Baku, ma Cavid ha altri piani. Vuole esplorare la zone vicino ad Afurca ed in particolare desidera vedere se riesce a trovare un sentiero che porti fin sopra la cascata....CONTINUA...

Ricapito Francesco

Reportage dall’Azerbaigian: A Piedi Attraverso le Montagne Più Isolate – Parte 3

Prato nei pressi del villaggio di Afurca, 22 maggio 2015 Mi sveglio con la tipica sensazione di umidità che si prova dopo aver passato la notte in tenda ad alta quota. Uscendo dalla tenda vedo che in cielo non c’è nemmeno una nuvola e che l’aria tersa del mattino ha reso il paesaggio ancora più bello della sera prima. La colazione prevede tè e frutta secca, con qualche pezzo di cioccolato. I pastori sono già...CONTINUA...

Ricapito Francesco

Reportage dall’Azerbaigian: A Piedi Attraverso le Montagne Più Isolate – Parte 2

Altopiano a dieci chilometri dal villaggio di Kuncal, 21 maggio 2015, ore 22:23 Troviamo senza tanti problemi la scorciatoia segnalataci dal signore, uno stretto sentiero che a giudicare dall’erba che lo cosparge sembra essere utilizzato solo dalle pecore e neanche tanto spesso. Già da qui riusciamo a vedere in lontananza il prossimo villaggio, Kuncal, un pugno di case sul versante di una collina. Intorno a...CONTINUA...

Ricapito Francesco

Reportage dall’Azerbaigian: A Piedi Attraverso le Montagne più Isolate – Parte 1

Fortuna ha voluto che durante la mia permanenza in Azerbaigian io sia venuto in contatto con un personaggio molto particolare: si tratta di Cavid, un ragazzo azerbaigiano di ventitre anni, nativo di Baku, laureato in economia e con una immensa passione per le montagne e il trekking. A novembre 2014 Cavid ha creato una pagina Facebook su cui organizza gite in montagna di uno o più giorni per chiunque abbia voglia...CONTINUA...