Categoria: letteratura francese

Rahimi Ratiq

Pietra di pazienza

Prima ho visto il film, "Come pietra paziente", poi ho letto il libro, "Pietra di pazienza". Solitamente capita il contrario, ma tant'è. L'autore del libro, Atiq Rahimi, è anche sceneggiatore (assieme a Jean-Claude Carrière) e regista del film. Rahimi è afgano e "Pietra di pazienza" è il suo primo romanzo in lingua francese. Un libro grazie al quale Rahimi ha conquistato il premio Goncourt nel 2008 e ha venduto tantissimo, soprattutto in Francia. In effetti "Pietra di pazienza"...CONTINUA...

Quiriny Bernard

La biblioteca di Gould

La biblioteca di Gould – una collezione molto particolare è uno di quei libri che si possono leggere in ogni momento, ovunque: sotto l'ombrellone d'estate, in un parco a primavera (allergie permettendo), nel proprio studio in autunno o sotto le coperte d'inverno o, senza essere così banali, al mare d'inverno, sferzati dal vento sulla spiaggia, in montagna a primavera...CONTINUA...

Rigoulot Pierre

Corea del Nord. Fame e atomica

Il nome di Pierre Rigoulot in copertina non c’aveva ben disposto, bisogna ammetterlo: lo storico e giornalista francese, come tanti comunisti pentiti, è passato alla sponda opposta e, come spesso succede, il rischio è poi di assistere ad uno speculare radicalismo, questa volta dal lato anticomunista. Rigoulot, leggiamo dalle biografie, è adesso ascritto alla corrente dei neoconservatori e probabilmente degli atlantisti senza se e senza ma. Posizione che potrebbe suscitare diffidenze in molti lettori riguardo analisi geopolitiche che comunque toccano temi ideologici. In realtà, se si fa bene il...CONTINUA...

Bobin Christian

L’uomo che cammina

"L'uomo che cammina" di Christian Bobin è un libro minuscolo: è composto da pochissime pagine e occupa solo 17 centimetri. Eppure in questo breve testo, dal carico lirico importante, vi è racchiuso un tesoro sorprendente e, al tempo stesso, piuttosto semplice. L'uomo che cammina, l'uomo del titolo, non è altri che Gesù, anche se Bobin non cita il suo nome neppure una volta. Ce lo lascia intuire, perché sa che chiunque può capirlo senza grandi sforzi. Non so quanti, prima del poeta e scrittore francese, si siano soffermati su questo atto di Gesù, quanti siano partiti dall'azione...CONTINUA...

Saint-Exupéry Antoine de

Terra degli uomini

Digito "Terra degli uomini" su Google. Ovviamente i risultati che mi restituisce il motore di ricerca sono quelli legati a Jovanotti e alla sua canzone (video). Una canzone che non conosco e che ascolto solo ora. Parto dalla fine, in sostanza. Perché il mio principio è stato il libro dal quale il brano prende vita. Perché "Terra degli uomini" è prima di tutto un libro scritto da Antoine de Saint-Exupéry e pubblicato nel 1939. Ben prima dell'altro suo celeberrimo "CONTINUA...

Bobin Christian

Francesco e l’infinitamente piccolo

"Francesco e l'infinitamente piccolo" è un libro strano. Forse perché non è facile inquadrarlo. Non è propriamente una biografia e neppure un romanzo. Non è un'agiografia né un saggio. "Francesco e l'infinitamente piccolo" è scritto magnificamente e intriso di quella "profonda leggerezza" che avevo già apprezzato in "Folli i miei passi", dello stesso Bobin. La vita di Francesco (e parlo del santo di Assisi) è stata scritta e ri-scritta una miriade di volte. D'altro canto il "poverello" affascina e conquista molti da più di otto secoli. Eppure la vita di Francesco scritta come l'ha scritta Bobin...CONTINUA...

Bobin Christian

Folli i miei passi

Le usate strade Folli i miei passi come d'un automa Che una volta d'incanto si muovevano Con la mia corsa, Ora più svolgersi non sanno in grazie Piene di tempo Svelando, a ogni mio umore rimutate, I segni vani che le fanno vive Se ci misurano. Sono i primi versi di una poesia di Ungaretti. La poesia si intitola "Folli i miei passi". E non credo sia un caso che "Folli i miei passi" sia diventato anche il titolo italiano di un libro dello scrittore francese Christian Bobin appena pubblicato dalle Edizioni Socrates. Stiamo parlando di...CONTINUA...

Verne Jules

Il castello in Transilvania

La biografia di Jules Verne ci racconta che dopo il 1886 il grande scrittore francese visse anni difficili, caratterizzati da lutti e da una serie infinita di problemi: amarezze che forse contribuirono alla stesura di romanzi con caratteristiche più cupe o quanto meno più “gotiche”. Di certo non così consigliabili ai giovani lettori come potevano essere le sue precedenti e più celebri opere tipo “Viaggio al centro della Terra”, “Dalla Terra alla Luna”, “Ventimila leghe sotto i mari”. Le edizioni Piano B di Prato hanno quindi pensato bene di andare a scovare un romanzo scritto in questo periodo...CONTINUA...

Vercel Roger

Tempesta

"Tempesta" (titolo originale "Remorques") viene presentato, in primis, come il libro che Primo Levi ha letto durante la sua ultima notte ad Auschwitz. È stato un medico greco in fuga dal lager a lasciarglielo. E Levi lo legge e lo rilegge per ore ed ore. D'altro canto è il primo libro che ha la possibilità di tenere tra le mani dopo un intero anno senza letture. Ma di questo importante momento della vita di Primo Levi e dei simboli che "Remorques" racchiude, ha diffusamente scritto Andrea Cortellessa nella nota critica al libro di Roger Vercel (leggibile, in versione ridotta, anche in CONTINUA...

Halberstadt Michèle

La petite

"Ho dodici anni e questa sera sarò morta". Niente male come incipit. Di impatto, a dir poco. In effetti la ragazzina protagonista e voce narrante de "La petite", romanzo della giornalista, produttrice cinematografica e scrittrice Michèle Halberstadt, nota anche con il nome da sposata di Michèle Pétin, ha appena svuotato l'armadietto dei medicinali di casa. Ha prelevato sonniferi e altre pillole che la Mamma (scritto con la M maiuscola) teneva lontano dalla portata dei bambini e con l'aiuto di cinque bicchieri d'acqua ha ingoiato tutto. Questione di ore, pensa. Beve del succo d'arancia, mangia...CONTINUA...