Categoria: narrativa italiana

Tagliaferri Paolo

Io mi chiamo Miguel Enríquez

Quando ci capita di leggere una frase provocatoria tipo “il giallo italiano non esiste”, non vuol dire che si riferisca ad una inesistenza o ad una pochezza della letteratura italiana di genere; semmai al fatto che “esistono tanti gialli italiani, di diversi livelli letterari”. Massimo Carloni, proprio per questo motivo, qualche anno fa ha proposto ai lettori una sorta di rassegna “geografica” del giallo – noir; e riguardo gli scrittori romani e laziali -  o quanto meno riguardo coloro che hanno ambientato i loro racconti nell’area della capitale - ci  ha ricordato una certa loro vocazione al “giallo...CONTINUA...

Miorandi Paolo

Verso il bianco. Diario di viaggio sulle orme di Robert Walser

Già solo il titolo dell’ultimo libro di Paolo Miorandi, e soprattutto il sottotitolo, richiamano l’attenzione di un pubblico particolare, non necessariamente già definito nel numero, perché dopo questa lettura mi auguro aumenti, ma nel gusto letterario. Sto parlando degli estimatori di Robert Walser, scrittore svizzero dal destino poco luminoso durante l’esistenza, in seguito recuperato e giustamente collocato accanto a Musil e Kafka, tanto per fare due nomi di “grandi scrittori di lingua tedesca”. Personaggio instabile, non solo per le numerose residenze, ma quasi per un’incapacità volontaria...CONTINUA...

Bertoli Ausilio

Veneti in controluce

È per me un piacere stilare queste note alla silloge di racconti Veneti in controluce (Fernandel, 2018) di Ausilio Bertoli, per una serie di buoni motivi. Primo fra tutti, sono un veneto ed è tenace la curiosità di chiedersi – con affettuoso distacco – come sia possibile, oggi, fornire di noi, coi nostri pregi e difetti, una narrazione probante. Noi veneti, adusi più che altro alla modalità del “fare” più che a quella del “parlare”. Secondo...CONTINUA...

Fusoni Lorenzo

Piccole esistenze

“Vi è mai capitato di interrogarvi sulla ragione d’esistenza di certe persone?”. Persone incontrate in autobus, al supermercato o che incrociamo per strada e che non interferiscono nella nostra vita se non per lo spazio d’un istante; persone di cui non sappiamo nulla, ma che al di là di noi hanno una loro storia (…forse). Esistono davvero al di fuori della nostra percezione? C’è un pattern inconscio dietro questi incontri? Ecco i primi interrogativi esistenziali di Horace Prynton, personaggio nato dalla penna di Lorenzo Fusoni e protagonista del libro CONTINUA...

Calvisi Angelo

Genesi 3.0

Qualche tempo fa lo scrittore Angelo Calvisi ha spiegato perché nei suoi romanzi sia spesso ricorrente il tema del disagio psichico: “Nel mio caso, il pretesto biografico che mi ha spinto a scrivere di disagio psichico è che, per lavoro, ha avuto spesso a che fare con persone che versano in tale stato di sofferenza. Sono state esperienze umane molto forti, ma naturalmente non era tale aspetto umano, a volte anche pietoso e malinconico, ciò di cui volevo parlare. Il fatto è che la dimensione della follia, dove ogni cosa appare come non è, mi sembra allegoricamente portentosa per esprimere la mia...CONTINUA...

Magliani Marino

Prima che te lo dicano altri

È la prima volta che Marino Magliani si affaccia su un orizzonte distopico. Questa, infatti, è la vocazione della collana “Narrazioni” di Chiarelettere, cui appartiene Prima che te lo dicano altri, romanzo sospeso tra due estremi di un segmento lungo cinquant’anni (1974-2024) e largo un oceano, l’Atlantico – la pozzanghera, come...CONTINUA...

Di Girolamo Alessio

Quante bugie hai detto questa sera

Mentre mi inoltravo nella lettura di Quante bugie hai detto questa sera, promettente esordio di Alessio di Girolamo, più che ravvisare qualche remota similitudine col Fight Club di Palahniuk o con le scandalose (per i benpensanti) tematiche di Lolita del grande Nabokov, mi è venuto in mente un ottimo film, I soliti sospetti, diretto da Bryan Singer nel 1995. La pellicola è imperniata sulla deposizione di un personaggio, lo storpio...CONTINUA...

Greco Amanda

Gente di Berlino

Pochi anni fa, su uno dei quotidiani online per gli italiani residenti a Berlino, veniva ricordato l’incremento della migrazione tra il 1993 e il 1997 e soprattutto il “forte aumento degli arrivi” italiani nella capitale tedesca, in particolare dopo il 2010. I motivi?  Individuati in parte nella crisi economica che ha colpito il nostro paese, in parte perché la città “ha un basso costo della vita, e dunque risulta un posto adatto per studenti e/o neolaureati in cerca di occupazione”. In ogni caso un identikit di migranti generalmente istruiti e con motivazioni nemmeno “tanto diverse da quelle dei...CONTINUA...

Zanibelli Anna

Il mistero del popolo del Serpente

Se siete amanti della montagna e cercate un po’ di refrigerio dalle elevate temperature di questo torrido agosto, Il mistero del popolo del serpente potrebbe essere una lettura che fa al caso vostro. Anna Zanibelli, la sua autrice, vive e lavora in provincia di Cremona. Insegnante, scrittrice e appassionata di montagna è qui al suo romanzo d’esordio, una dichiarazione d’amore per la Val Camonica e la Valsaviore in particolare, alle porte dell’Adamello, luoghi dov’è cresciuta nel corso di ogni estate della sua vita e che le hanno lasciato – con tutta evidenza – un segno...CONTINUA...