Bassani Andrea

Lechitiel

L’opera poetica Lechitiel, di Andrea Bassani, viaggia sulle frequenze del rimpianto. È la cronaca poetica, o forse il canto, di un amore infelice e di un’esistenza afflitta che, nonostante tutto, è mitigata dalla fede incrollabile in questo moto dell’animo e del cosmo. “Avevi gli occhi di un cielo terso avevi il mio cielo negli occhi e avevi labbra come alte scogliere da cui i bambini si ritraggono, gli audaci pendono e i poeti rovinano. Avevi un’aria innocente quella sera.” Indubbiamente, la componente autobiografica è di grande importanza, ed emerge...CONTINUA...

Reyes Carlos, Elgueta Rodrigo

Gli anni di Allende

Mi è capitato tra le mani, quasi per caso, uno straordinario romanzo per immagini (parliamo italiano!) scritto da Carlos Reyes e disegnato da Rodrigo Elgueta: Gli anni di Allende. Non potevo non restarne sedotto e affascinato, io che ho sempre amato l’America Latina, la sua cultura, i suoi scrittori, i legami con Cuba e con tutte le possibili ribellioni al potere nordamericano. Per prima cosa vi consiglio di fare un giro in rete per scoprire questa casa editrice coraggiosa e romantica che pubblica cose...CONTINUA...

Kolitz Zvi

Yossl Rakover si rivolge a Dio

"Yossl Rakover si rivolge a Dio" è una lettera-testamento. Yossl è uno dei combattenti della resistenza del Ghetto di Varsavia. Nel 1943, durante Pessah (Pasqua ebraica), le SS irrompono nel Ghetto con i loro lanciafiamme ma trovano gruppi di ebrei pronti a respingerle duramente. Si tratta della prima forma di resistenza ebraica della storia dopo quella del 135 d.C., al tempo di Adriano. Yossl è nascosto in un palazzo semidistrutto e sta aspettando di morire. Perché Yossl sa che tra poco qualche nazista lo ucciderà come ha già ucciso gli altri undici ebrei che giacciono cadaveri accanto a lui. Quindi scrive perché scrivere diventa il suo estremo atto...CONTINUA...

Politkovskaja Anna

Cecenia. Il disonore russo

Sono ormai diversi anni che Vladimir Putin è considerato un autentico eroe da tantissimi cittadini occidentali, soprattutto di area estrema destra ed estrema sinistra: sarà la voglia di uomo forte, il fascino della democratura post-sovietica, la nostalgia dell’Urss, la contrapposizione alle perfidie occidentali, comunque sia è un dato di fatto, per molti nostri democratici elettori ed eletti, che nella Russia putiniana non si pone alcun problema di rispetto dei diritti umani, civili e politici. Da un lato le denunce delle organizzazioni umanitarie, spesso dipinte come losche combriccole al servizio di Soros e di chissà quali altri criminali, vengono per lo più derubricate a fantasie; dall’altro...CONTINUA...

Mabanckou Alain

Memorie di un porcospino

L'avevo intuito: dietro a "Memorie di un porcospino" c'è Pezzi di vetro. Stesso profluvio di parole, stessa assenza di interpunzione, stessa ironia e stesso dissacrante gusto per il grottesco. Per chi non lo sapesse, Pezzi di vetro è il protagonista del romanzo che ha dato grande notorietà ad Alain Mabanckou. Lumaca testarda, esecutore del testamento letterario di Pezzi di vetro nonché gestore del bar Credito a morte, al termine della lettura ci spiega che "Memorie di un porcospino" altro non è che un'opera postuma dell'ormai annegato Pezzi di vetro il cui manoscritto è stato rinvenuto dal cameriere Mompéro in una macchia d'alberi. Lumaca testarda...CONTINUA...

Caporali Giulio

Uno sguardo dai ponti

E’ probabile che ancora oggi molti alunni delle scuole italiane non abbiano ben chiaro che la vicenda di Romolo e Remo, pur tramandata dagli storici più antichi, è in realtà una pura e semplice favola, neanche troppo originale. Ce lo ricorda Giulio Caporali che, grazie alla sua professione, ha scritto “Uno sguardo dai ponti” proprio con una particolare attenzione ad aspetti “tecnici” sicuramente più consueti nelle analisi di un ingegnere che in quelle di uno storico accademico. Il libro intende appunto districare “la matassa di quel falso e fare un po’ di luce sulle reali origini di Roma” (pp.9). Niente a che vedere con eroi, animali e dèi, ma qualcosa di molto meno epico, che di certo non avrebbe...CONTINUA...

Ricapito Francesco

Reportage Dal Senegal: Le Isole Della Madeleine

La Corniche di Dakar è una delle arterie principali della capitale senegalese. Il nome è tipicamente francofono e come le omonime strade della Costa Azzurra, corre parallela alla costa, seguendone le curve e le linee. Lungo la Corniche si trovano diversi luoghi interessanti: un mercatino artigianale, un piccolo porto di pesca, il gigantesco Monumento della Rinascita Africana, la Corte Suprema e perfino una grande palestra a cielo aperto dotata di attrezzi pubblici. Il panorama sull’Atlantico...CONTINUA...

Greco Maria

Il signor F. è morto in treno e altri racconti

Qualche giorno fa ho visto, probabilmente per la trentesima volta, "Bianco rosso e Verdone". Nella parte finale del film, i protagonisti arrivano, dopo una esilarante sequela di peripezie, a votare presso il seggio d'appartenenza. Nell'episodio che vede come personaggi principali Mimmo (Carlo Verdone) e sua nonna (Sora Lella - Elena Fabrizi), l'anziana entra nella cabina ma non si decide ad uscirne. A breve si scoprirà che la nonna è morta e mentre il presidente di seggio, il segretario e gli scrutinatori iniziano a litigare tra di loro per decidere se il voto della donna appena morta è da considerare valido oppure no, Mimmo scappa in preda alla disperazione. Quando ho letto "Il signor F. è morto...CONTINUA...

Gallo Luigi, Mottana Paolo

Educazione diffusa

Una delle parole ricorrenti che possiamo leggere nel libro di Luigi Gallo e Paolo Mottana è “sogni”: espressione che potrebbe far pensare a utopia o a qualcosa del genere. Se è vero che in questo momento storico, funestato dalla “buona scuola” renziana, le proposte di “educazione diffusa” possono davvero apparire utopiche, il “sogno”, leggendo le parole di Mottana, ha una sua ragion d’essere: “[ndr: i bambini] come possono imparare a stare nel mondo se sono sottoposti per lunghissimi anni ad un regime di cattività?” (pp.15). Difatti: “tutti sappiamo fin troppo bene che le scuole, le istituzioni che si  occupano dei bambini non sono un eden dove ciascuno possa scoprire se stesso, i propri desideri...CONTINUA...

Harnack Adolf

Militia Christi

Sappiamo tutti delle frequenti polemiche sul ruolo della Chiesa, del suo altalenante pacifismo, sulla guerra giusta o sulla guerra ingiusta. Insomma, contraddizioni o presunte contraddizioni che fanno sempre molto discutere e sempre coinvolgono la politica, forse la manifestazione umana che di questi tempi ha meno a che vedere con l’oggettività e la scientificità. Ben altro approccio quello dello storico Adolf Harnack che, nel lontano 1905, pubblicò “Militia Christi”, di fatto “uno sviluppo monografico di quella fondamentale opera [ndr: “Missione e propagazione del cristianesimo nei primi tre secoli”] che attende ancora un’edizione aggiornata e completa” (pp.9). Un lavoro dai più considerato...CONTINUA...