Categoria: Narrativa

Némirovsky Irene

Come le mosche d’autunno

“Se ne stava immobile per ore, con le mani incrociate sul grembo, a fissare il vuoto, attonita. Era curva, quasi piegata in due, la pelle del viso bianca, esangue, con vene bluastre rigonfie all’angolo degli occhi. Spesso, quando la chiamavano, non rispondeva, limitandosi a serrare ancora di più la piccola bocca incavata. Eppure non era sorda. Ogni volta che uno di loro si lasciava sfuggire, sia pure a voce bassa, quasi un sospiro, un riferimento al loro Paese, lei trasaliva…..” (pp.80-81) Esistono figure di valenza emblematica, persone che resistono al...CONTINUA...

Vassalli Sebastiano

Cuore di pietra

Una casa è la vera protagonista di questo romanzo di Vassalli, una grande villa a tre piani in stile neoclassico con tre ordini di colonne doriche sulla facciata, sormontata da un frontone triangolare in cui si apre la terrazza dell’attico. La costruzione è frutto dell’ingegno di uno stravagante Architetto massone, affetto da una cronica mania di grandezza e si trova in una città settentrionale piuttosto piccola e brutta, situata in una grande pianura dominata dal Monte Rosa. È stata identificata...CONTINUA...

Franchi Gianfranco

Pagano

INTRODUZIONE “Pagano” è un libro scomodo, controcorrente, alternativo, un libro che parla chiaro e denuncia certe aberrazioni della società contemporanea e il disorientamento di un’intera generazione condannata alla perenne precarietà. “Pagano” è un libro di frammenti, spiazzante, visionario talvolta, apre squarci lirici, argomenta sulla storia, compie analisi sociale e antropologica, trasfigura, cambia stilisticamente aprendosi al monologo interiore o a frasi sospese senza complemento...CONTINUA...

Arslan Antonia

La masseria delle allodole

“La masseria delle allodole” è un romanzo tragico e commovente, intriso di nostalgia e di dolore eppure dolce come il ricordo della Patria Perduta – l’Armenia – che risplende in un cielo di sogno, luogo smarrito per sempre, spazzato via dalla crudeltà e dal fanatismo. “La masseria delle allodole” è soprattutto un romanzo necessario non solo perché tratta letterariamente di un evento storico – il genocidio degli armeni nel 1915-16 ad opera dei turchi – che non ha mai avuto giustizia, ma perché...CONTINUA...

McGrath Patrick

Follia

“Mami, non vedi che sto annegando? Certo tesoro, certo che lo vedo, sto venendo ad aiutarti, non aver paura, amore, mamma ti aiuterà, mamma non ti lascerà annegare! Urlava Stella, ma a chi? Chi mai poteva sentirla? Nessuno; la sua voce echeggiava sotto una volta piena di ombre, e non c’era nessuno a risponderle, nessuna presenza amica usciva dal buio per prenderle la mano, e rassicurarla, e dirle che andava tutto bene, era stato solo un sogno”. (p.272) Per certi versi un romanzo agghiacciante. Follia, forse l’opera più...CONTINUA...

Buzzati Dino

Il segreto del bosco vecchio

Un grande e antichissimo bosco montano: il Bosco Vecchio, luogo suggestivo e misterioso, popolato da geni, da animali parlanti, visitato da venti con un loro temperamento. Il secondo romanzo di Buzzati è una favola fascinosa ed evocativa, che lascia spazio all’immaginazione e richiede adesione, lavoro di fantasia, perché solo chi ha mente disponibile e sgombra può riuscire a sentire dentro di sé le musiche straordinarie che il vento Matteo sa trarre dagli alberi del Bosco Vecchio col suo soffio...CONTINUA...

Viola Monica

Tana per la bambina con i capelli a ombrellone

Ho letto questo romanzo perché me l'ha consigliato un'amica. Tra l'altro, un'amica che è in Vibrisselibri. Me lo sono scaricato e l'ho letto. Nonostante avessi chilometri di pregiudizi. E pure curiosità. Curiosità. Non leggo molti libri di donne, sono in netta minoranza nelle mie letture, senza che ci sia in effetti un motivo particolare, ogni volta che mi è capitato di leggerne sono rimasto ben soddisfatto da quel che avevo letto, solo che entrando in libreria, e alla fine trovandomi a scegliere, ecco che scelgo un qualche autore, e non una qualche autrice. E dire che per qualche...CONTINUA...

Gaarder Jostein

Il viaggio di Elisabeth

È il trenta novembre. Joakim, un bambino norvegese, è arrivato in città col padre per acquistare un calendario di Natale, giusto in tempo prima che incominci il conto alla rovescia dei giorni. In una piccola libreria Joakim scorge tra gli scaffali un vecchio calendario tutto sbiadito, con raffigurata la classica scena della Natività: Maria e Giuseppe chini sul bambino Gesù deposto nella mangiatoia, sullo sfondo i Re Magi e fuori dalla stalla i pastori con il loro gregge, nel cielo gli angeli...CONTINUA...

Meneghello Luigi

Bau-sète!

“…’Pascua di Resurressione’, una cosa così andrebbe bene anche a me, mi piacerebbe risorgere, spuntare all’improvviso da un cassone di pietra, bandiera alla mano, e fare bau-sète!” (p.200) Questa prova narrativa di Meneghello si colloca dopo “I fiori italiani”, tra i due testi esce la raccolta di saggi “Jura...CONTINUA...