Bevilacqua Daniela

Devadasi. Serva del dio al servizio degli uomini

Crediamo che anche un lettore poco informato sulle culture orientali potrà apprezzare il piccolo libro dell’indianista Daniela Bevilacqua: la capacità di sintesi e la comprensibilità – dobbiamo riconoscerlo - non sono qualità molto frequenti in opere che hanno un’origine accademica. Requisiti che però sono assolutamente necessari per poter  divulgare al grande pubblico un argomento come quello delle devadasi, le “serve del dio”: ovvero gli strumenti utili per circoscrivere, in poco più di cento pagine, vicende particolarmente complesse e contraddittorie. Più precisamente la storia di riti e di uno status sociale che mostra come, nel continente indiano e a partire dai secoli più remoti, siano...CONTINUA...

Giordano Carlo, Piccione Luca Giovanni

Liberi da interessi

Carlo Giordano e Luca Giovanni Piccione, i due autori di “Liberi da interessi”, scrivendo un libro con toni da fiaba – e con tutto quello di affettato e di caramelloso che ne può conseguire - si sono rivolti palesemente ad un pubblico di lettori non esperti di economia. Anzi, per la precisione leggiamo che “questo piccolo libro si rivolge proprio alla prossima generazione, ai bambini e ai ragazzi, per spiegare loro quello che i più grandi non dicono” (dalla quarta di copertina). Un’operazione editoriale che in realtà ci sembra avere come primi destinatari proprio gli adulti (sottotitolo: “Il debito pubblico italiano spiegato ai bambini, ai ragazzi e anche ai loro genitori”): rivolgersi ai più...CONTINUA...

Artusi Pellegrino

Pranzi di magro

Ricettario per i giorni senza carne Credo che intere generazioni siano cresciute con il libro dell'Artusi come guida principale alla cucina e come sorta di nume tutelare della tradizione italiana. Per anni una sua copia era presente quasi in ogni casa e se ne parlava come di un testo importante, in seguito in alcune parti superato, ma sempre piacevole per il modo in cui presentava le ricette, non solo spiegandole, ma unendovi aneddoti, informazioni precise sugli ingredienti, considerazioni personali. CONTINUA...

García Lorca Federico

Libri, libri!

I gioielli a volte hanno forma piccola e racchiudono tutta la cura preziosa di chi li ha cesellati; spesso sono proprio quelli più minuti a essere indossati nella vita quotidiana e non solo nelle grandi occasioni. Libri, Libri! è una di quelle piccole gioie che mai dovrebbero essere riposte in un cassetto, ma mostrate il più possibile e a un grande numero di lettori. Le Edizioni Estemporanee hanno così ri-scoperto un intenso discorso tenuto da Federico García Lorca...CONTINUA...

Di Dio Diego

Fore Morra

Devo cominciare questa recensione premettendo che l'opera di cui tratterò è stata scritta da un autore che mi ha insegnato e mi sta insegnando molto sul mondo della letteratura... E che nonostante ciò voglio impegnarmi a parlare di "Fore Morra" non da allieva, ma in modo imparziale. Come se fossi un personaggio del libro, e al pari dei protagonisti potessi contare solo sulla fredda lucidità per portare a termine il mio compito. L'ultimo thriller di Diego Di Dio racconta infatti le disavventure di due killer professionisti, un uomo e una donna che per vari motivi hanno fatto dell'assassinio la propria ragione di vita; o meglio, che per vari...CONTINUA...

Ricapito Francesco

Reportage Dal Senegal – La città Santa Di Touba – Parte 2

Mbour, domenica 15 gennaio 2017 – 17:15 Intorno alle sei e mezza vengo svegliato da una cacofonia simile a quella di una mandria che muggisce. Sono ancora mezzo assonnato ma capisco subito che si tratta del richiamo alla preghiera: ogni muezzin chiama i propri fedeli dalla moschea con l’aiuto di potenti altoparlanti. Nulla di male in sé, diciamo che è l’equivalente delle nostre campane. Esattamente come capita da noi però, non tutte le chiese sono sincronizzate al secondo, alcune cominciano prima ed altre dopo. In questo caso...CONTINUA...

Donzelli Aurora, Fienga Gino, Giani Federico

L’ ingresso nel labirinto di Arnaldo Pomodoro

Sono molte le immagini presenti nel libro “Ingresso nel labirinto”; e non potrebbe essere altrimenti visto che il volume è stato pubblicato con l’intento di documentare la monumentale opera ambientale del maestro marchigiano. È anche vero che, al pari delle sculture, in questo caso le parole risultano necessarie per comprendere il più profondo significato di labirinto; almeno quello inteso da Arnaldo Pomodoro e dai suoi più attenti esegeti. Il punto di vista storico-antropologico è ben descritto da Aurora Donzelli che, infatti, non può prescindere dalla dimensione della temporalità. Elemento che spesso viene perso “nelle rappresentazioni...CONTINUA...

Jarmusch Jim

Paterson

Paterson. Paterson è una città del New Jersey, negli Stati Uniti d’America. È la terza città più popolosa dello stato e, fondata nel 1799, prende il nome da William Paterson. Paterson è anche il titolo di questo film, l’ultimo di Jim Jarmusch, ambientato proprio in questa località, e che ha per protagonista un uomo che si chiama Paterson. Paterson è anche il titolo di un’opera del poeta statunitense William Carlos Williams, che nella città ha vissuto...CONTINUA...

Buñuel Luis

Bella di Giorno

“Imperdonabile arrivare ai trent’anni senza aver visto una pellicola di Buñuel.” Alla critica urticante di un accanito cinefilo, reagisco con risolutezza; devo sotterrare l’onta subita. Il primo titolo del regista spagnolo che giunge alla mia attenzione è "Bella di giorno". Del film conosco solo la fama irriverente e scandalosa che accompagnò la sua uscita nelle sale. Mi fiondo sull’adorata poltrona domestica, compagna di lunghe battaglie di proiezioni non stop, inforco l’occhiale da vista e, all’avvio del film, sono già un tutt’uno con lo schermo. L’inizio è senz’altro destabilizzante: una romantica passeggiata in carrozza di una coppietta finisce con l’aver degli insospettabili...CONTINUA...

Ricapito Francesco

Reportage Dal Senegal – La Città Santa Di Touba – Parte 1

Touba, venerdì 13 gennaio 2017 – 21:56 Sapevamo di non stare andando in un posto qualunque del Senegal. La conferma ci arriva alla gare routière: il cartello che indica la corsia delle auto dirette a Touba è diverso dagli altri ed è decorato con il disegno del minareto della grande moschea. Anche i soliti autisti insistenti sono subito ammutoliti quando abbiamo detto dove andavamo. Touba non è un posto dove i bianchi infedeli come me e la mia collega Giada vanno di solito in visita. Il mezzo più comune per muoversi...CONTINUA...