Rachmanowa Alja

Wera Fedorowna

Del tutto sconosciuta oggi in Italia, ma ancora ben nota in Austria, Alja Rachmanowa (pseudonimo di Galina Djuragins) pubblica Wera Fedorowna a Graz nel 1939. Come tutti i suoi scritti, anche questo romanzo nasce in lingua russa e viene poi tradotto in tedesco dal marito della scrittrice, Arnulf von Hoyer, durante l’esilio austriaco, seguito alla presa di potere dei...CONTINUA...

Carlesi Francesco

Intervista a Francesco Carlesi

Ho trovato "Craxi. L'ultimo statista italiano" (Circolo Proudhon) di Francesco Carlesi un saggio molto interessante, capace di rivalutare, con intelligenza e schiettezza. la figura di uno dei politici più importanti e controversi della storia della Repubblica. Ho pensato allora di porre all'autore alcune domande. Buona lettura Buongiorno Francesco, come é nato il tuo interesse per la figura di Bettino Craxi? Sei nato nel 1985 e, salvo eccezioni, Craxi é stato liquidato come un ladro, un fuggitivo, un piccolo Duce e tutta quella fase politica é stata ritenuta colpevole dei problemi (vedi il debito pubblico, la corruzione e molto altro) che...CONTINUA...

Ricapito Francesco

Turismo Sostenibile – Viaggiare In Modo Intelligente In Senegal – Dicembre 2016

Cosa vuol dire viaggiare in modo solidale? Andare solo in paesi poveri? Visitare scuole, orfanotrofi e ospedali struggendosi delle loro condizioni precarie? Fare una vacanza alternativa per poi ripartire con la coscienza pulita perché si è fatto qualcosa di buono? Nessuna di queste cose. Viaggiare in modo solidale vuol dire fare attenzione all’impatto che si crea quando si visita un determinato luogo. Non è una scelta da fare alla leggera e non è il tipo di vacanza nella quale ci si riposa e ci si rilassa. Sono esperienze forti...CONTINUA...

Miranda Rossana

Dissidenza 2.0. Storia di blogger da Cuba alla Siria

Di questi tempi si fa un gran parlare dell’uso sconsiderato della rete, dei cosiddetti “webeti”, con tutte le diffamazioni che ne conseguono, di proposte di censura governativa più o meno mascherata. In proposito il prof. Gustavo Zagrebelsky, intervistato per il Fattoquotidiano, ha ricordato proprio le cosiddette fake news: “Le bufale del Web sono così dozzinali che chi ha un minimo di conoscenza può facilmente respingerle, perché quella è una comunicazione orizzontale: verità e bugie, spesso anonime o firmate da ignoti, non hanno autorevolezza e si elidono reciprocamente. Invece la somma delle bugie o delle reticenze diffuse dalla stampa e dalle tv sono firmate, dunque più autorevoli, ergo meno...CONTINUA...

Papini Giovanni

Soliloqui di Betlemme

Un presepio molto animato quello che ci presenta Giovanni Papini in questi brevi “Soliloqui di Betlemme”, pubblicati nel 1935 sulla “Lettura” del Corriere della Sera. Si tratta di nove quadri sulla Natività, nei quali compaiono i punti di vista dei più diversi personaggi umani o animali: il locandiere, il padrone della stalla, il pastore rimasto indietro, le pecore lasciate sole, la levatrice, il topo nel muro, il bove, il passerotto sul tetto, l’asino. C’è chi accoglie il bambino, ne intuisce la straordinarietà e l’eccezionalità...CONTINUA...

Carlesi Francesco

Craxi. L’ultimo statista italiano

“Capace di disegnare strategie di ampio respiro, amante dell'autonomia e della sovranità, concetti che oggi mancano drammaticamente alla classe dirigente del Paese, tanto da poterlo descrivere come l'ultimo statista italiano. Ce lo vedete qualche leader o uomo politico della Seconda Repubblica tenere lezioni su Garibaldi o sfidare diplomaticamente il Presidente degli Stati Uniti?” (pag. 80) La mia risposta è “NO” alla domanda che Francesco Carlesi rivolge all'interno del suo agile e interessante “Craxi. L'ultimo statista italiano” (Circolo Proudhon). Come ci si potrebbe aspettare qualcosa del genere da una generazione...CONTINUA...

Axelsson Majgull

Io non mi chiamo Miriam

In un'intervista la scrittrice svedese Majgull Axelsson spiega: "quello che è successo nei campi di concentramento è stato -a ragione- un'area proibita per i romanzieri. Non avrei scritto questo libro quindici o vent'anni fa. Ma oggi molti dei sopravvissuti sono già morti e credo sia giunto il momento, per noi romanzieri, di iniziare a raccontare le loro storie. Perché è una parte della storia d'Europa che non potremo mai permetterci di dimenticare". Ecco: ora tocca ai romanzieri raccontare l'Olocausto. Il tempo dei testimoni è praticamente...CONTINUA...

Corbin Alain

Breve storia della pioggia

Dalle invocazioni religiose alle previsioni meteo Il tempo atmosferico ha sempre influenzato gli esseri umani e le loro attività come viaggi, guerre, coltivazioni, modo di vestire, eppure c'é anche un'altra componente di questo fenomeno – e in particolare della pioggia – quella emotiva, visto che il tempo influenza gli stati d'animo, i comportamenti, perfino la politica. Questo breve libretto di Corbin – dotato anche di un simpatico inserto finale di illustrazioni - compie un rapido excursus sulle tante sensazioni e sulle ripercussioni sociali e antropologiche della pioggia....CONTINUA...

Caporossi Sonia

Erotomaculae

Il suono è al centro della poesia di Sonia Caporossi. Erotomaculae esemplifica alla perfezione il succo del percorso letterario e musicale di questa autrice (e musicista), che in questa raccolta di versi esplora i territori dell’eros adottando forme e seguendo percorsi che richiamano le avanguardie novecentesche, e in particolare il futurismo, con l’uso delle “parole in libertà” (il che, ovviamente, non significa “a caso”) e soluzioni grafiche non solo accattivanti, ma funzionali a sottolineare la ritmica...CONTINUA...

Milani Maurizio

Saltar per terra causa vino

“Certe trasmissioni televisive si fanno con i prodotti a km zero. Benissimo. Allora, per non inquinare il pianeta, invitate al vostro programma solo quelli che abitano in corso Sempione a Milano. al massimo a 2 fermate del tram. PS: Che poi non serve a niente, la gente pur di andare in tv prende la residenza in corso Sempione. Vanno su i prezzi delle case, inizia la speculazione e siamo ancora punto e a capo. Firmato: Dc (ala fissa)”. (pag. 109) Nei miei trentacinque anni di vita mi è capitato sovente di avere a che fare con uomini e donne di tutte le età che avevano sviluppato una certa dipendenza dall’alcol e anche da altre sostanze che talune volte con l'alcol ci vanno a spasso...CONTINUA...