Tetti Gianni

Grande nudo

“Un altro respiro. Paura. Quello che vede. Un cane che le ha chiesto il suo nome. E lei. Incontenibile prurito […] Non lo so, il mio nome. Non so il mio nome. Non” (pp.14). Il primo impatto con la pagine di “Grande nudo” può rivelarsi spiazzante: una costruzione paratattica che non lascia tregua e che soltanto dopo molte pagine inizia ad aprirsi a delle più consuete subordinate. Frasi forse meno spigolose che comunque non stemperano l’efficace martellamento dei tanti soliloqui; e soprattutto la ferocia presente nella Sardegna del “majarzu”. Un luogo solo in parte distopico. La catastrofi ambientali, gli attentati, i pregiudizi razziali, le perversioni vengono raccontate e si susseguono in un...CONTINUA...

Shinkai Makoto

Your name

Sarà capitato anche a voi, non ho alcun dubbio, di ritrovarvi improvvisamente sintonizzati sullo sguardo di qualcuno/a che vi sembrava di conoscere ma che, in realtà, prima d’allora non avevate mai incontrato. Di sentir crescere una sensazione, un’emozione o addirittura un sentimento che è difficilmente definibile ma che vi dice, inequivocabilmente, che c’è qualcosa che vi accomuna e che va oltre i vostri stessi sguardi. A volte è un attimo che fugge e che magari ritorna, a distanza di tempo, ad invadere prepotentemente i vostri pensieri. Chissà quante ne abbiamo incontrate, nella vita, di potenziali anime affini perdute nei fuggevoli incroci del destino: lungo un marciapiede, in una metro affollata...CONTINUA...

Ricapito Francesco

Stacciola: Il Paese Della Crescia

Ho conosciuto Alessandro nel dicembre del 2014 a Baku, in Azerbaigian: come me, anche lui si trovava là grazie ad una borsa di studio dell’Università Ca’ Foscari. Persona tranquilla e pacata, appassionato di musica metal e di lingue, il suo accento era piuttosto neutro e non riuscivo a capire da che parte d’Italia venisse: la risposta fu “da Stacciola”. Stacciola? Mai sentito, non avrei nemmeno saputo dire in che regione si trovasse. Lui, evidentemente abituato a queste reazioni, mi spiegò che si tratta di un piccolo borgo, frazione...CONTINUA...

Rachmanowa Alja

Wera Fedorowna

Del tutto sconosciuta oggi in Italia, ma ancora ben nota in Austria, Alja Rachmanowa (pseudonimo di Galina Djuragins) pubblica Wera Fedorowna a Graz nel 1939. Come tutti i suoi scritti, anche questo romanzo nasce in lingua russa e viene poi tradotto in tedesco dal marito della scrittrice, Arnulf von Hoyer, durante l’esilio austriaco, seguito alla presa di potere dei...CONTINUA...

Carlesi Francesco

Intervista a Francesco Carlesi

Ho trovato "Craxi. L'ultimo statista italiano" (Circolo Proudhon) di Francesco Carlesi un saggio molto interessante, capace di rivalutare, con intelligenza e schiettezza. la figura di uno dei politici più importanti e controversi della storia della Repubblica. Ho pensato allora di porre all'autore alcune domande. Buona lettura Buongiorno Francesco, come é nato il tuo interesse per la figura di Bettino Craxi? Sei nato nel 1985 e, salvo eccezioni, Craxi é stato liquidato come un ladro, un fuggitivo, un piccolo Duce e tutta quella fase politica é stata ritenuta colpevole dei problemi (vedi il debito pubblico, la corruzione e molto altro) che...CONTINUA...

Ricapito Francesco

Turismo Sostenibile – Viaggiare In Modo Intelligente In Senegal – Dicembre 2016

Cosa vuol dire viaggiare in modo solidale? Andare solo in paesi poveri? Visitare scuole, orfanotrofi e ospedali struggendosi delle loro condizioni precarie? Fare una vacanza alternativa per poi ripartire con la coscienza pulita perché si è fatto qualcosa di buono? Nessuna di queste cose. Viaggiare in modo solidale vuol dire fare attenzione all’impatto che si crea quando si visita un determinato luogo. Non è una scelta da fare alla leggera e non è il tipo di vacanza nella quale ci si riposa e ci si rilassa. Sono esperienze forti...CONTINUA...

Miranda Rossana

Dissidenza 2.0. Storia di blogger da Cuba alla Siria

Di questi tempi si fa un gran parlare dell’uso sconsiderato della rete, dei cosiddetti “webeti”, con tutte le diffamazioni che ne conseguono, di proposte di censura governativa più o meno mascherata. In proposito il prof. Gustavo Zagrebelsky, intervistato per il Fattoquotidiano, ha ricordato proprio le cosiddette fake news: “Le bufale del Web sono così dozzinali che chi ha un minimo di conoscenza può facilmente respingerle, perché quella è una comunicazione orizzontale: verità e bugie, spesso anonime o firmate da ignoti, non hanno autorevolezza e si elidono reciprocamente. Invece la somma delle bugie o delle reticenze diffuse dalla stampa e dalle tv sono firmate, dunque più autorevoli, ergo meno...CONTINUA...

Papini Giovanni

Soliloqui di Betlemme

Un presepio molto animato quello che ci presenta Giovanni Papini in questi brevi “Soliloqui di Betlemme”, pubblicati nel 1935 sulla “Lettura” del Corriere della Sera. Si tratta di nove quadri sulla Natività, nei quali compaiono i punti di vista dei più diversi personaggi umani o animali: il locandiere, il padrone della stalla, il pastore rimasto indietro, le pecore lasciate sole, la levatrice, il topo nel muro, il bove, il passerotto sul tetto, l’asino. C’è chi accoglie il bambino, ne intuisce la straordinarietà e l’eccezionalità...CONTINUA...

Carlesi Francesco

Craxi. L’ultimo statista italiano

“Capace di disegnare strategie di ampio respiro, amante dell'autonomia e della sovranità, concetti che oggi mancano drammaticamente alla classe dirigente del Paese, tanto da poterlo descrivere come l'ultimo statista italiano. Ce lo vedete qualche leader o uomo politico della Seconda Repubblica tenere lezioni su Garibaldi o sfidare diplomaticamente il Presidente degli Stati Uniti?” (pag. 80) La mia risposta è “NO” alla domanda che Francesco Carlesi rivolge all'interno del suo agile e interessante “Craxi. L'ultimo statista italiano” (Circolo Proudhon). Come ci si potrebbe aspettare qualcosa del genere da una generazione...CONTINUA...