Hosoda Mamoru

The Boy and the Beast

Nel mondo delle bestie, una dimensione parallela al mondo degli umani, c’è un torneo per decidere chi sarà il gran maestro, successore del precedente che a sua volta si reincarnerà in un Kami (una divinità del culto shintoista: un’onorificenza per spiriti nobili e sacri). I due contendenti favoriti alla successione sono Iozen, bestia dalle fattezze di cinghiale dall’animo nobile e dai molti discepoli, tra i quali 2 figli, e Kumatetsu, un orso fisicamente più prestante del suo avversario ma assai irritabile, pigro e indolente, senza figli né discepoli. Questo il prologo all’ultimo film di Mamoru Hosoda il quale, a tre anni di distanza dall’intenso e toccante Wolf Children...CONTINUA...

Vecchi Davide

Matteo Renzi. Il prezzo del potere

Esistono dei renziani sfegatati che fino a poco tempo fa si dicevano altrettanto accaniti antiberlusconiani. Cosa poi sia successo non è dato sapere: se in realtà il presunto antiberlusconismo fosse pura malafede, motivato non da etica e valori  ma dall’appartenenza di partito; se invece il virus dello “storytelling”, scambiato per realtà, abbia attecchito anche nei più insospettabili. Certo è che la lettura del libro-inchiesta di Davide Vecchi, “Matteo Renzi. Il prezzo del potere”, malgrado sia scritto bene e con riscontri rigorosi, potrebbe gravemente infastidire questi simpatizzanti dell’ex premier, proprio perché qui viene svelato in maniera impietosa cos’è il renzismo: un sistema fatto di...CONTINUA...

Onoda Hiroo

Dietro le linee

“Rimasi nascosto nella foresta, in attesa che il tempo passasse. Era il 9 marzo 1974, mancava poco a mezzogiorno, e io mi trovavo su un pendio a un paio d'ore da punto Wakayama. Il mio piano era di attendere fino all'imbrunire, quando è ancora possibile riconoscere una faccia, e poi di avvicinarmi rapidamente, in un'unica manovra, a punto Wakayama. Troppa luce avrebbe significato pericolo, ma il buio fitto mi avrebbe impedito di essere sicuro che la persona che stavo per incontrare fosse proprio il maggior Taniguchi. Per di più, la luce del crepuscolo avrebbe favorito una mia eventuale fuga, qualora si fosse resa necessaria.” (pag.7) Comincia con queste frasi lo straordinario e per...CONTINUA...

Valerio Silvia

C’era una volta un presidente – Intervista a Silvia Valerio

Per descrivere il pamphlet di Silvia Valerio “C'era una volta un presidente. Ius primae noctis” (Vallecchi, 2010) che fece tanto discutere tempo fa, con incursioni televisive dell'autrice (finite, a mio parere, quasi sempre in disastro) potrebbe bastare il retro di copertina: “Un libro vigile vero veloce. Versatile velenoso vivace. Visionario vibrante violento. Un libro vergine.” Sulla copertina quasi preraffaellita che ritrae l'autrice senza veli non credo ci sia nulla da ridire o forse sì, se ci si scandalizza di fronte a un nudo. E ho scritto potrebbe bastare perché queste 81 pagine hanno un ché di velenoso che scuote la carne e i sensi. Un torrente di virginale purezza dello spirito...CONTINUA...

Ricapito Francesco

Reportage dal Senegal: Saint-Louis e la Langue de Barbarie – Parte 1

Introduzione Essere volontario del servizio civile non ti lascia troppo tempo libero per viaggiare. Gli impegni sono tanti, le cose da fare ancora di più e le giornate sembrano non bastare mai. Mbour, dove ha sede la CPS, presso la quale lavoro, è situata in un’ottima posizione centrale e sono molte le destinazioni che si possono raggiungere per passare un fine settimana. Ancora freschi di arrivo e in piena fase di adattamento - siamo arrivati solo un mese fa - insieme alle mie colleghe Giada e Lavinia abbiamo deciso di...CONTINUA...

Autori Vari

Ricordare il gulag. Immagini e immaginazione

Sull’Espresso del 24 dicembre 2016 è stato pubblicato un reportage a cura di Lucia Sgueglia, “Voglio un selfie con Stalin. Nella Russia di Putin il passato è più presente che mai”. Cosa scrive la giornalista? In soldoni risulta che più della metà della popolazione russa guarda positivamente alla figura del despota georgiano; tanto che, attualmente, a Stalin vengono dedicati nuovi monumenti, centri culturali, concorsi e premi. Coloro poi che azzardano critiche ai presunti successi della defunta Unione Sovietica vengono bollati come antipatriottici. Sembra quindi che il sistema della democratura putiniana abbia dato i suoi frutti; al punto da far dubitare che “Essere Vladimir Putin”, un pezzo pubblicato...CONTINUA...

Roversi Paolo

La confraternita delle ossa

Paolo Roversi, lo scrittore milanese, non ha mai cercato di dissimulare i suoi personaggi e le proprie opere poliziesche sotto una patina fasulla di impegno e intellettualismo. Se la scelta è stata quella di dedicarsi alla letteratura d’intrattenimento dobbiamo dire allora che Roversi ha poco da rimproverarsi. Lo scriviamo in particolare dopo aver letto “La confraternita delle ossa”, un “prequel” che racconta le origini professionali di Enrico Radeschi, il giornalista – hacker già protagonista di diversi romanzi editi da Mursia e Marsilio. Così scopriamo la genesi del Giallone, del guardaroba di un aspirante cronista - che fino ad allora vestiva come uno sbarbatello - e del blog, “una vetrina...CONTINUA...

Schepis Adriana

Patti Smith. Voglio, ora

Non ho mai ascoltato Patti Smith. È uno di quei "mostri" che faccio fatica a voler avvicinare. Ci sono libri troppo "grandi" che non riesco a leggere e personaggi troppo "grandi" che non riesco a conoscere. Il motivo è semplice: so che mi costerebbero un'immane fatica mentale ed umana. Mi limito ad attendere che arrivi il momento giusto che, tra l'altro, potrebbe non arrivare mai. Conscia delle mie inibizioni ho comunque accettato di leggere il libro di Adriana Schepis. Patti Smith? Da qualche parte dovrò pur partire, mi sono detta, e una biografia è comunque un inizio. Persino la Schepis, nella sua introduzione, confessa: "Io stessa sapevo poco della sua vita quando ho iniziato questo viaggio"...CONTINUA...

Nàgi Ahmed

Vita: Istruzioni per l’uso

“Vita: Istruzioni per l'uso” è un libro di cui si è parlato molto e non soltanto per lo stile e i contenuti di un’opera difficilmente inquadrabile, ma anche per le disavventure giudiziarie dell’autore. Non è quindi un caso se la prefazione dell’edizione italiana sia stata curata da Riccardo Noury, portavoce di Amnesty International Italia, che, secondo noi, ha interpretato lucidamente sia il romanzo, sia i motivi della repressione subita da Ahmed Nàgi: “Come si addice ad ogni istituzione autoritaria, l’invito è a rappresentare il reale. Il brutto non deve essere mostrato, perché altrimenti si fa del realismo sordido. ‘Vita: istruzioni per l’uso’ descrive una Cairo triste, violenta, povera, putrida...CONTINUA...

Langone Camillo

Pensieri del lambrusco

Leggere "Pensieri del lambrusco. Contro l'invasione" di Camillo Langone (Marsilio, collana gli Specchi) è come sedersi a tavola e farsi prendere a pugni mentre si mangia. Una scossa benefica che invade corpo e mente addormentati, prigionieri, stanchi, avvizziti. Di carezze e schiaffi sono piene queste pagine. Di preghiere e sussurri. Un antidoto da bere contro la falsa modernità, contro il buonismo imposto quotidianamente a destra e a manca, contro le mode imperanti, contro la cucina vetrina, contro la retorica diffusa da presunti pensatori/giornalisti/critici/artisti, contro chi straparla di multiculturalismo, ambientalismo, salute, moralità. Contro chi non si accorge di essere ormai a un passo...CONTINUA...