Mestre, Italia, 23 Agosto 2016
La gola è secca, la testa è pesante, i pochi raggi di luce che filtrano dalle tende mi sembrano accecanti, ieri sera forse potevo evitare l’ultima pinta. Poco male, una sciacquata d’acqua gelida, una colazione abbondante e sono di nuovo in forma. Elena non mostra segnali di evidenti di postumi.
Il meteo aveva previsto pioggia costante ma la nostra fortuna continua sfacciata anche oggi che è il nostro ultimo giorno: il cielo è ragionevolmente sereno e le nuvole presenti non sembrano...CONTINUA...
Quella di Kikí Dimulà è una poesia che trae probabilmente dalle sue assonanze con il surrealismo quell’aria di gioco beffardo sospeso fra la birichinata di una bambina saggia e l’azzardo di un giocatore che ama il rischio. È una poesia che si fonda sulla percezione di un oblio onnipossente - presente fin nell’enigmatico titolo della raccolta in cui si annuncia una sua ipotetica “adolescenza”- sulla fragilità del ricordo, sulla necessità di trasformare anche la quotidianità più avvilita in epifania misteriosa.
È una poesia densa, magmatica, sferzante di paradossi, sorprendente per la sua ricchezza tematica ed espressiva. Ogni...CONTINUA...
Il tema di fondo di questo romanzo è cosa si è disposti a fare, fin dove possiamo spingerci pur di essere notati, apprezzati, considerati, che non è lo stesso che essere amati. È una cosa proprio diversa. C’è un bisogno più insaziabile dell’amore sembra voler insegnare questo romanzo: essere ritenuti bravi, interessanti, intelligenti, belli, creativi. Essere amati può succedere anche se si è stupidi e brutti, ma l’ essere considerati interessanti e creativi ci fa emergere dalla massa, ci fa accedere alla categoria degli eletti. Evie, la protagonista de “Le ragazze”, ha questa aspirazione, essere notata, uscire dalla massa informe delle sue coetanee, tutte scuola, casa, amiche. La sua vita è...CONTINUA...
Student Hostel, Inverness 21 Agosto 2016
Vengo svegliato alle prime luci dell’alba da qualcuno che apre la porta della camera: una ragazza con zeppe alte venti centimetri, calze a rete e capelli blu acceso. Sono ancora mezzo addormentato e devo concentrarmi qualche secondo per essere sicuro di non stare sognando.
Riesco a riaddormentarmi, ma dopo quelli che sembrano pochi istanti suona la sveglia. Scendiamo nella sala comune e vediamo che anche oggi splende il sole, la nostra fortuna metereologica continua imperterrita...CONTINUA...
"Lo spazio tra carnefici e vittime è una zona grigia, non è un deserto", spiega Levi. E quella zona grigia, tutt'altro che desertica, è spesso popolata da individui che hanno avuto ruoli quanto meno equivoci e, visti al di fuori di un certo contesto, senz'altro esecrabili. Ed è esattamente nella zona grigia di cui dice Levi che si muove il protagonista de "La notte dei Girondini", l'olandese Jacques Suasso Henriques, insegnante di storia presso l'unico Liceo Ebraico che i tedeschi permettono che esista ad Amsterdam. Suasso è un ebreo di origini portoghesi, un dettaglio che, nel 1943, non cambia praticamente nulla agli occhi dei nazisti. Lo sa bene il suo allievo Georg Cohn:"…...CONTINUA...
Student Hostel, Inverness 20 Agosto 2016
La giornata inizia con una colazione fatta in casa dai nostri ospiti: a me arrivano due fette di pane con sopra uova strapazzate e salmone fresco. Per Elena invece c’è una colazione tradizionale scozzese a base di uovo all’occhio, pomodoro grigliato, salsiccia, pancetta, un tortino di haggis ed uno di black pudding. Quest’ultimo altro non è che sangue rappreso di vacca o maiale. Il mio salmone è ottimo, tenero e saporito. Anche Elena sembra gradire il suo piatto...CONTINUA...
Ci sono storie che, per quanto bizzarre e ancorate a solidi elementi di genere, riescono a essere anticonvenzionali quanto basta e allo stesso tempo convincenti e coinvolgenti nel loro percorso narrativo, fino a ribaltare del tutto l’impressione iniziale di smarrimento o déjà vu che spesso caratterizza l’attuale produzione fumettistica e animata di una purtroppo declinante industria dell’intrattenimento per ragazzi che per tanti anni è stata uno dei fiori all’occhiello della cultura da esportazione prodotta dagli artisti giapponesi. Sia chiaro, ad oggi la produzione dei manga e degli anime, tanto amati anche da noi in occidente, resta sempre di livello superiore, a parere di chi vi parla, rispetto...CONTINUA...
Si dice che l'infanzia sia la culla della fantasia: è la verità. E quando il magico regno delle fiabe riesce a rivivere in un adulto, allora nasce un artista.
Nonostante la giovane età Monica Gatto ha già dimostrato di possedere buone doti creative, come attestano le due opere che è riuscita a realizzare a soli sedici anni: la saga di Mezzanima (composta da "L'ultima luna" e "Luna d'inchiostro") ci parla di un mondo meraviglioso, lontano dal tempo e dallo spazio della nostra realtà e perfettamente in grado di risvegliare il bambino ancora presente in ognuno di noi.
I protagonisti della storia sono Arian...CONTINUA...
Quando si parla di romanzo di formazione, in genere si intende un racconto che accompagna il protagonista nella transizione dall’infanzia all’età adulta. Perciò può sembrare strano che io scelga tale definizione per presentare “L’età delle certezze fragili”, libro che narra le peripezie di una cinquantenne in menopausa.
Sin dalle prime pagine dell’opera di Giorgia Primavera, infatti, comprendiamo che la storia verterà sullo spinoso argomento della vecchiaia: la protagonista Viola ci viene presentata nel bel mezzo di una cena con gli ex compagni di scuola (e si sa, la vita dopo il liceo è sempre una vendetta, una corsa...CONTINUA...
Molto diverso questo libro, il cui genere non si può facilmente definire, dalla precedente autobiografia di Patti Smith Just Kids. Quest' ultima aveva un ordine sia mentale che cronologico, raccontava la vita epica e rocambolesca di una Patti giovane, coraggiosa fino all'incoscienza e bellissima. Che si scopre cantante senza sapere di esserlo, come per caso. E ha quella voce lì. M Train non ha...CONTINUA...
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