Categoria: letteratura inglese

Trigell Jonathan

Boy A

“Condivisero quel che restava del giorno. Da fuorilegge, con piccoli furti e atti di vandalismo inutile. Piccole imprese che nondimeno li legavano uno all’altro, li confondevano uno nell’altro. Separati del mondo si avvicinavano tra loro. Chi li vide, mentre camminavano verso casa, avrebbe giurato che fossero una coppia. Stavano bene insieme, quei due bambini, con lettere al posto dei nomi. A e B, uniti dalla loro diversità, intrinsecamente connessi, come carta e penna, sale e pepe, pronto e soccorso ” (p. 20). Credo che non esistano colpe per un...CONTINUA...

Haig Matt

Il club dei padri estinti

“Sussurrai una parola e non era Papà e non era TraPassato. Era una via di mezzo tra le due. Per un istante pensai che non poteva essere che Papà fosse morto. Era ancora così reale nella mia testa che riuscivo a sentire il suo odore e udire la sua voce ma è anche vero che una volta tutti sono stati reali come Papà persino l’Imperatore Nerone o Giulio Cesare o Alessandro il Grande dovevano aver starnutito e fatto un salto nel letto e adesso non erano più niente. Poi guardai il vaso di metallo per i fiori vicino alla tomba di Papà con dei fiorellini in cima come...CONTINUA...

Lewis Roy

Il più grande uomo scimmia del Pleistocene

Il progresso tecnologico non è sempre andato di pari passo con il progresso morale. “Il più grande uomo scimmia del Pleistocene” ne è la divertente ed ironica conferma. Protagonista della vicenda una famiglia, un’orda, per l’esattezza (quindi qualcosa in meno di una tribù), di ominidi. Si tratta di scimmie un po’ più evolute che da poco hanno iniziato a camminare erette, da poco hanno abbandonato gli alberi per andare a vivere nelle caverne e da ancora meno tempo hanno scoperto il fuoco. A capo dell’orda c’è Edward, il padre, anche se la storia ci viene raccontata da Ernest, il figlio. Ogni ominide...CONTINUA...

Hornby Nick

Tutto per una ragazza

“Non è che a un certo punto le cose fra me e Alicia abbiano cominciato ad andare male. Smisero solo di andare bene come prima. Non saprei spiegare perché. Semplicemente una mattina mi svegliai e i miei sentimenti erano cambiati. (…) Dov’erano finiti? Era un po’ come se avessimo avuto davanti a noi un piatto strapieno e avessimo mangiato tutto in un lampo, e non era avanzato niente. Forse è cosi che le coppie resistono: evitando di abbuffarsi. Sanno che quel che hanno deve durare a lungo, cosi lo centellinano. Anche se spero che la ragione non sia questa....CONTINUA...

McGrath Patrick

Follia

“Mami, non vedi che sto annegando? Certo tesoro, certo che lo vedo, sto venendo ad aiutarti, non aver paura, amore, mamma ti aiuterà, mamma non ti lascerà annegare! Urlava Stella, ma a chi? Chi mai poteva sentirla? Nessuno; la sua voce echeggiava sotto una volta piena di ombre, e non c’era nessuno a risponderle, nessuna presenza amica usciva dal buio per prenderle la mano, e rassicurarla, e dirle che andava tutto bene, era stato solo un sogno”. (p.272) Per certi versi un romanzo agghiacciante. Follia, forse l’opera più...CONTINUA...

Ishiguro Kazuo

Non lasciarmi

“Continuo a pensare a un fiume da qualche parte là fuori, con l’acqua che scorre velocissima. E quelle due persone nell’acqua, che cercano di tenersi strette, più che possono, ma alla fine devono desistere. La corrente è troppo forte. Devono mollare, separarsi. È la stessa cosa per noi. È un peccato, Kath, perché ci siamo amati per tutta la vita. Ma alla fine non possiamo rimanere insieme per sempre”. (p.286) Tre bambini felici, un forte legame d’amicizia – per due di loro diverrà amore -, ignari del destino crudele cui...CONTINUA...

Chatwin Bruce

Le vie dei canti

Durante la sua esistenza Chatwin fu un instancabile viaggiatore: visitò e soggiornò nei territori più disparati con sguardo d’acuto osservatore, soffermandosi sui grandi paesaggi come sui piccoli dettagli, sulle persone, gli oggetti, le usanze, le abitudini. Certamente era un viaggiatore occidentale, con il suo bagaglio culturale ormai acquisito, ma amava confrontarsi con mentalità diverse, cercare di conoscerle, annotando poi le sue osservazioni...CONTINUA...

Mack Smith Denis

A proposito di Mussolini

“A proposito di Mussolini” non è opera di cui sia il caso scrivere più di tanto, pena un’evidente contraddizione: la recensione rischierebbe di essere più lunga del libro stesso. Il motivo è presto detto: brossura cm. 11 x 16,5, 56 pagine per 20 righe l’una e con caratteri tutt’altro che piccoli. Il saggio vero e proprio di Mack Smith conta appena 40 pagine; il resto “La cronologia di Mussolini e del fascismo” è a cura di una non ben definita redazione. Il tutto, potete ben capire, si legge in pochi minuti; non parliamo poi per chi ha la fortuna di essere allenato nelle tecniche di lettura veloce...CONTINUA...

Kipling Rudyard

I libri della giungla

I due libri della giungla vennero scritti da Kipling rispettivamente nel 1894 e nel 1895 ed ebbero successo immediato e notevole. Lasciando da parte la versione edulcorata che ne realizzò Disney, si tratta di libri d’avventura d’ambientazione esotica e struttura composita. Il Primo libro della giungla, in sé piuttosto breve, racconta le vicende di Mowgli, il bambino adottato da un branco di...CONTINUA...

Conrad Joseph

Cuore di tenebra

VIAGGIO NELL’OSCURITÀ Un’esperienza biografica, come spesso succede, sta all’origine del romanzo di Conrad. Nel 1890 una compagnia belga gli affidò il comando di un battello fluviale sul fiume Congo e in quest’occasione Conrad tenne un diario, poi pubblicato col titolo The Congo Diary. Si tratta di appunti ancora lontani dal tono del romanzo, ma che comunque risulteranno preziosi otto anni dopo in sede di stesura dell’opera. “CONTINUA...