“Si crede soltanto in quel che piace credere”. Quello che scrisse Balzac nel lontano 1838 – del resto un’osservazione lapalissiana – non avrebbe sfigurato ad epigrafe di “Mani pulite. La vera storia”, proprio in virtù del nuovo sottotitolo dell’edizione 2022: “Per chi non c'era, per chi ha dimenticato, per chi continua a rubare e a mentire”. In effetti, di fronte al trentennale dell’inchiesta “Mani pulite”, pesantemente condizionato da campagne politico-mediatiche negazioniste sotto le spoglie del “garantismo”, è opportuno leggere la monumentale opera di Travaglio, Gomez, Barbacetto proprio per...CONTINUA...
Dante è una di quelle figure che appartengono alla mitologia nazionale e che se si nasce e si cresce in Italia, in qualche modo si conosce da sempre. Quand’è la prima volta che avete sentito parlare di Dante? Ecco appunto, nessuno se lo ricorda, in pratica è come se sia sempre stato nelle nostre vite, un po’ come Garibaldi o Verdi, è stato così per le generazioni precedenti, è probabile che lo sarà anche per quelle future.
Il caso di Dante è però un po’ differente, per un uomo diventato nei secoli così popolare da essere considerato uno dei simboli dell’unità nazionale, l’incertezza che ancora...CONTINUA...
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