Categoria: storia

Klinger William

Il terrore del popolo: storia dell’OZNA, la polizia politica di Tito

All’indomani della tragica scomparsa di William Klinger, molti di coloro che conoscevano le ricerche e l’opera dello storico italo-croato, hanno messo in conto una qualche relazione tra l’omicidio e l’OZNA, la polizia politica di Tito. Un’idea del tutto legittima perché se è vero che Klinger proprio con “Il terrore del popolo” si era fatto conoscere ed apprezzare, nel contempo si era fatto anche non pochi nemici: di sicuro i nostalgici e gli storici affezionati alle letali ideologie del XX secolo non hanno minimamente gradito i suoi studi sui servizi segreti jugoslavi. I motivi di questa ostilità...CONTINUA...

Klinger William

Germania e Fiume. La questione fiumana nella diplomazia tedesca (1921-1924)

La scelta di William Klinger di votarsi alla ricerca storica, dedicandosi soprattutto a tematiche controverse in merito ai Balcani e all’ex Yugoslavia comunista, non deve essere stata presa a cuor leggero e sicuramente con piena consapevolezza delle ostilità cui sarebbe andato incontro. Basti pensare cosa scrivevano di lui negazionisti delle foibe come Claudia Cernogoi, e, appena pochi giorni dopo la sua morte, fogli come Nuova Alabarda, intenti a infamarlo sia dal lato umano sia come studioso. Un esempio su tutti: se i negazionisti hanno sempre raccontato di una netta contrapposizione tra fascisti...CONTINUA...

Cardini Franco

Breve storia di Firenze

Nella quarta di copertina di alcune “Brevi storie” della Pacini editore è presente un testo che evidenzia “lo scopo di cogliere in pochi, forti tratti lo spirito della città, di rivisitare il passato alla luce del presente per comprenderne i caratteri originali”. Non sappiamo ancora se questi intenti siano stati raggiunti per la “Storia di Massa” oppure per quella di Pienza od ancora per quella Santa Croce sull’Arno. Possiamo però affermare che Franco Cardini, con la sua “Breve storia di Firenze”, qualche obiettivo l’ha raggiunto: pur nell’economia di appena centocinquanta pagine il celebre storico...CONTINUA...

Bruck Edith

Andremo in città

"Andremo in città" viene pubblicato per la prima volta nel 1962. La scrittrice ungherese è in Italia da soli otto anni. Nel 1966 esce un film ispirato ad "Andremo in città". La regia è di Nelo Risi, marito della Bruck, e la sceneggiatura è opera Cesare Zavattini. Il libro che ho tra le mani, invece, è stato ripubblicato nel 2007 dall'editore Ancora del Mediterraneo...CONTINUA...

Bussoni Mario

Josef Mengele. L’angelo della morte

Il libro di Mario Bussoni è essenzialmente una ricerca. Meglio, è la ricerca di qualche verità sull'autentico destino di Josef Mengele, il medico di Auschwitz. L'uomo che, dopo una sommaria occhiata ai deportati appena scesi dai treni bestiame, stabiliva chi dovesse sopravvivere e chi dovesse finire immediatamente nelle camere a gas. E' lui, Herr Doktor, il medico dai modi distinti e compassati ad aver deciso della vita e della morte di centinaia di migliaia di esseri umani. Bussoni, in "Josef Mengele. L'angelo della morte" (Mattioli 1885), intraprende la sua indagine storica partendo dalla fine...CONTINUA...

Mukasonga Scholastique

Nostra Signora del Nilo

Nostra Signora del Nilo è un liceo tra le nuvole del Ruanda. L'hanno costruito in un luogo in cui né i maschi né le tentazioni della città possono arrivare. Lontano, lì dove le ragazze è meglio che stiano. "Perché le signorine del liceo sono destinate a un bel matrimonio. Ci devono arrivare vergini, se non rimangono incinte prima. Vergini è meglio. Il matrimonio è una cosa seria. Le convittrici del liceo sono figlie di ministri, di militari d'alto rango, di uomini d'affari, di ricchi commercianti". Nostra Signora del Nilo è a 2500 metri di altitudine, meglio: 2493, come puntualizza suor...CONTINUA...

Szörényi Arianna

Una bambina ad Auschwitz

Prima di entrare nella Risiera di S. Sabba sono stata costretta a fermarmi. In alto, a destra e a sinistra, i due alti muri grigi in cemento armato. Non potevo accedere a quel luogo come in qualsiasi altro. No. Ho dovuto rallentare e respirare e pensare. Stavo per entrare nell'unico campo di sterminio esistente in Italia. Stavo per guardare ciò che resta di un mondo che per diverse migliaia di persone ha rappresentato la distruzione allo stato puro. Ed è in quel cortile, tra quelle mura nude e rossicce, in quell'enorme spazio che è chiamato "La sala...CONTINUA...

Rajchman Chil

Treblinka 1942-1943. Io sono l’ultimo ebreo

Chil Rajchman è uno dei pochi ebrei usciti vivi da Treblinka. Il suo inferno è durato un anno intero. Poi la clamorosa fuga: Rajchman è riuscito a scappare dal campo di sterminio. Nel 1945, prima che la Guerra avesse fine, ha scritto questo libro che è stato pubblicato solo nel 2009, quattro anni dopo la morte del suo autore. "Treblinka 1942-1943. Io sono l'ultimo ebreo" è un libro di una portata storica e testimoniale eccezionale perché, come spiega la Wieviorka in prefazione, è uno dei pochi testi ad essere stati scritti immediatamente dopo gli eventi che narra. Spesso le memorie dei sopravvissuti...CONTINUA...

Zweig Stefan

Maria Stuarda. La rivale di Elisabetta I di Inghilterra

Maria Stuarda. Penso a questa donna e, immancabilmente, mi vengono in mente le scene del film "Elizabeth: The Golden Age" di Shekhar Kapur. Mary Stuart, interpretata da Samantha Morton, si muove lentamente verso il patibolo nella sua veste rossa. Ha i capelli raccolti e la pelle diafana: impeccabile e regale fino all'ultimo istante. Sale sul patibolo...CONTINUA...

Manganaro Filippo

Dynamite girl. Gabriella Antolini e gli anarchici italiani in America

Il 12 dicembre 2011 una bomba è esplosa fuori dall'Istituto Italiano di Cultura di Città del Messico. Pochi giorni più tardi è stato diffuso un comunicato col quale la "Celula Anarquista Revolucionaria Gabriella Segata Antolini/CARI-PGG" rivendicava la matrice dell'attentato. Un gruppo di anarchici messicani, dunque, è stato intitolato...CONTINUA...