Genah Livia, Spagnoletto David

…semplicemente ebree

Di semplice questo libro ha soltanto il titolo, non perché sia un libro noioso o troppo complicato, ma perché le figure femminili che lo popolano non sono affatto così semplici. Sono raccolte in questo agile volumetto otto interviste sul tema della spiritualità a donne ebree, tutte colte, dotate di forte personaltà, intellettualmente vivaci e impegnate in settori molto diversi: c'é la cabalista, chi si è occupata di scienze dell'educazione e del sociale, chi è laureata in economia, chi ha approfondito la storia, qualcuna è più legata...CONTINUA...

Iellamo Giuseppe

Di notte. Militanti, colla e manifesti, a Nord del Tevere dalla fine degli anni Settanta all’alba del Terzo millennio

“Altro che fantasia al potere. Una barzelletta, lo ammetto. Ma l’essenza di quei primi anni Ottanta a Roma era lo sfrenato, disperato, bisogno di comunicare chi e cosa eravamo. Come se la violenza del passato decennio avesse lasciato una ferita indelebile. Volevamo parlare, urlare. Dovevamo farlo per toglierci di dosso delle ignobili e superficiali etichette imposteci da chi, negli anni precedenti, aveva colorato di rosso le strade della nostra città.  A chi aveva creato mostri, relegandoci al di fuori di ogni consesso. Sentivamo che, a ben vedere, potevamo ancora donare sogni, imperativi e obiettivi alla nostra Comunità nazionale. Anche se solo con i manifesti...CONTINUA...

Lillo Marco

Il potere dei segreti

Spesso i giornalisti, almeno quelli tacciati di "giustizialismo", sono stati accusati di volersi sostituire alla magistratura. In realtà, proprio in occasione di una presentazione al pubblico del "Potere dei segreti", Marco Travaglio ha precisato che "La funzione del giornalista è diversa da quella dei giudici, ci sono comportamenti moralmente e politicamente gravi che non costituiscono reato, ma che devono essere raccontati nell’interesse pubblico". Dal momento che il libro di Marco Lillo contiene un florilegio di intercettazioni (forse) penalmente non rilevanti ma tali da svelare un sottobosco fatto di inciuci, favori trasversali, alleanze politiche sorprendenti...CONTINUA...

Sperduti Carlo

Sottrazione

Carlo Sperduti, con quest'ultimo Sottrazione, pubblicato da Gorilla Sapiens, continua la sua esplorazione della forma racconto, in una progressione che lo porta a ridurre, da un punto di vista quantitativo, la narrazione ai minimi termini. Il titolo Sottrazione si riferisce infatti all'ordinamento dei racconti, organizzato per numero di caratteri discendente. Si passa così da storie di alcune pagine a storie di poche frasi, parole (potremmo anche definirle per termini legati alla rete: da storie per blog a storie per twitter)...CONTINUA...

Da Silva Deonísio

Stefan Zweig deve morire

Via dei Banchi Vecchi, Roma. Quasi alla fine della strada c'è una libreria che visito quando posso. Qui ho trovato un libro che non poteva non attirarmi: "Stefan Zweig deve morire". Il mio amore per Zweig è più o meno noto ed è nota, più o meno a tutti, la vicenda legata alla tragica morte dello scrittore austriaco. La cronaca narra che il corpo di Zweig sia stato rinvenuto la mattina del 23 febbraio del 1942, accanto a quello della seconda moglie Lotte, nell'appartamento di Petrópolis in cui i due vivevano da qualche tempo. Suicidio. Almeno questa è la versione ufficiale che in molti hanno deciso di riconoscere ed accettare. Peccato che ci siano diversi dettagli che non tornano. Peccato che...CONTINUA...

Barbery Muriel

Vita degli elfi

Vita degli elfi non si sa dove metterlo. Non mettiamolo da nessuna parte. Mettiamocelo in testa. Partendo da questo presupposto saltiamo tutta quella parte in cui cerchiamo senza successo di decidere se è o no un fantasy, se è o no bello come i precedenti dell’autrice (capolavori o delusioni che siano), se è o no più realistico che onirico. Più che altro perché non ce ne frega niente a conti fatti. L’unico dualismo che interessa, in base alle mie convinzioni di lettrice, è quello che sta dentro tutto il libro spargendosi su diversi piani. Cominciamo da bene e male. La lotta tra bene e male ne...CONTINUA...

Ricapito Francesco

8350,6 Chilometri: Viaggio in Auto da Venezia a Lisbona – Parte 2 – L’Impressionante Pont du Gard, la Fortezza Medievale di Carcassonne ed uno Stufato Ipercalorico

Auberge de Jeunesse, Carcassonne 14 agosto 2015, 22:49 Questa mattina abbiamo dovuto affrontare un problema che credo sarà ricorrente nelle prossime settimane: asciugare la tenda. Chi è stato scout lo sa bene, una delle prime cose che t’insegnano infatti è a non mettere via la tenda quando è ancora bagnata. Un capo scout incontrato ad un campo estivo una volta mi disse che Dio stesso dettò questa regola a Mosè nelle tavole della legge, nelle note a piè di tavola però. Stamattina il cielo era ancora coperto e...CONTINUA...

Lupi Gordiano

Miracolo a Piombino

Storia di Marco e di un gabbiano Marco è un ragazzo di diciassette anni, che vive a Piombino. È un adolescente alla ricerca di se stesso e del proprio posto nella vita. Si sente inadeguato, vive appeso ai sogni e alle canzoni degli amati cantautori (Guccini, De Andrè, Vecchioni, De Gregori), che sembrano esprimere in pochi versi quell'infelicità che si porta dentro. Marco ha un nonno che ama molto e che sta per morire e avrà una ragazza e anche da lei dovrà distaccarsi...CONTINUA...

Malej Gašper

LA POESIA DI GAŠPER MALEJ

La poesia di Gašper Malej, poeta sloveno nato a Capodistria nel 1975 e autore di due raccolte di versi (Otok, slutnje, poljub, “Isola, presagi, un bacio”, ed. ŠKUC 2004, e Rezi v zlatem, “Intagli nell'oro”, ed. CSK, 2009), oscilla tra gli universi naturali, quelli del ricordo e quelli degli affetti, senza sostanziali soluzioni di continuità. Mostra una spiccata attitudine alla transizione metamorfica tra le forme del mondo e gli spazi immateriali dell’interiorità. Lo possiamo vedere nei suoi versi tradotti in italiano da Darja Betocchi, come i seguenti: Qualcosa avviene...CONTINUA...

Al Galidi Rodaan

L’autistico e il piccione viaggiatore

La critica letteraria, e non solo quella letteraria, da tempo si è cimentata nel distinguere la comicità dall'umorismo. Secondo Bergson la comicità nasce da un "contrasto tra meccanicità e vita" e quindi da un capovolgimento di regole e convenzioni; mentre Pirandello, nel suo celebre "Saggio sull'Umorismo" (1908), ha affermato che è il sentimento del contrario, con l'assenza o la presenza di riflessione, a identificare la comicità oppure l'umorismo. Fatta questa premessa, di primo acchito, non possiamo dire se il romanzo di Rodaan Al Galidi si possa classificare come comico oppure umoristico. Forse niente di tutto questo, ma se è vero che molte delle pagine di...CONTINUA...