“Anche se non è sempre facile – tutt’altro -, restando rigorosamente fedeli al proprio approccio, interagire con gli altri. Perché, in fondo, la pluralità degli approcci tende a interpretare in modo coerente e proficuo per tutti la realtà come qualcosa che è unitario, in sé e per noi, anche se si esprime in una serie di livelli differenti” (pp.97). Le parole di Piero Coda, presbitero e teologo, sono forse quelle che meglio sintetizzano il fine ultimo di “Determinismo e libero arbitrio”, pubblicazione a cura di Fabio Scardigli, raccolta di tre saggi scritti dal teologo, dal fisico teorico Gerard ‘t Hooft e dal filosofo Emanuele Severino. Excursus multidisciplinare estremamente singolare e, in...CONTINUA...
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