Betti Andrea

Una breve visita – conversazione con Andrea Betti

Andrea Betti ha da poco esordito con Una breve visita, romanzo breve pubblicato da Wojtek, una casa editrice fondata nel 2018 che nel giro di questi 4 anni è riuscita a mettere in piedi un catalogo di tutto rispetto. Una breve visita è un libro piuttosto curioso, Andrea una persona molto disponibile, così abbiamo conversato toccando vari punti, da come è arrivato alla pubblicazione ai temi presenti nel libro, finendo persino un po' più in là. D...CONTINUA...

Lombardo Lucrezia

Due saggi dirompenti – intervista all’autrice

Due saggi dirompenti è un testo capace di scuotere dal torpore le coscienze che il paradigma produttivista sta inibendo, grazie ai meccanismi con i quali genera sudditanza volontaria e riduce la consapevolezza degli individui, rendendoli incapaci di vedere il progetto terribile del capitalismo nascosto dietro una apparente promozione della libertà. «Gli imperativi e i precetti etici, proposti dalla propaganda al fine di esaltare «il bene comune», «la salute pubblica», «la sicurezza collettiva» e tutti quei valori utili a ottenere il consenso, grazie al sentimentalismo infame dei sensi di colpa, sono un linguaggio approvato, di presa sicura. Chi...CONTINUA...

Ponthus Joseph

Alla linea

  'Ai proletari di tutti i paesi / Agli illetterati e agli sdentati / con i quali ho tanto imparato riso sofferto e lavorato' (J.Ponthus) 'La fabbrica mi ha calmato come un lettino Se dovevo impazzireImpazzivo i primi giorni ai gamberetti ai bastoncini di pesce al mattatoio Impazzivo la notte del tofu La fine della fabbrica sarà come la fine dell’analisi Sarà semplice e chiara come una verità La mia verità' (J.Ponthus) ' ...il fine di tutto il nostro esplorare/ sarà di giungere al punto da cui siamo partiti/ e di conoscere il luogo per la prima volta...' (T.S.Eliot)Cento giorniCento oreCONTINUA...

Scardigli Fabio, 'T Hooft Gerard, Severino Emanuele, Coda Piero

Determinismo e libero arbitrio

“Anche se non è sempre facile – tutt’altro -, restando rigorosamente fedeli al proprio approccio, interagire con gli altri. Perché, in fondo, la pluralità degli approcci tende a interpretare in modo coerente e proficuo per tutti la realtà come qualcosa che è unitario, in sé e per noi, anche se si esprime in una serie di livelli differenti” (pp.97). Le parole di Piero Coda, presbitero e teologo, sono forse quelle che meglio sintetizzano il fine ultimo di “Determinismo e libero arbitrio”, pubblicazione a cura di Fabio Scardigli, raccolta di tre saggi scritti dal teologo, dal fisico teorico Gerard ‘t Hooft e dal filosofo Emanuele Severino. Excursus multidisciplinare estremamente singolare e, in...CONTINUA...

Bruni Tedeschi Valeria

Forever Young (Les Amandiers)

Serata d’autunno a Torino. Quando la pioggia è talmente insistente da sfidare persino i portici del centro. Un cinema retrò illumina una locandina con luci rossastre e lievemente fumé. L’invito ad entrare in sala è troppo forte, complice la forza evocativa del poster e la curiosità sulla nuova regia di Valeria Bruni Tedeschi (la voglia di passare due ore al caldo è pure confortante). "Forever Young" è stato presentato dalla stampa come un'opera celebrativa del teatro e dello stravagante baraccone dei commedianti. Ne abbiamo una netta e marcatissima idea sin dalle prime immagini. La commissione della osannata scuola teatrale di Patrice Chéreau è pronta a valutare le performance...CONTINUA...

Risi Paolo

La Notte Padana – intervista all’autore

L’esistenza di Greg Stefanoni, caporedattore vicario del quotidiano locale La Notte Padana, scorre monotona: il reporter si divide fra articoli su incidenti stradali e inaugurazioni, rate in scadenza e debiti affettivi.  La routine si spezza quando Greg viene incaricato di seguire il caso del “Serial killer della Provincia Intermedia”, e si ritrova di fronte quattro cadaveri accomunati dalla stessa firma, una croce formata da due rametti di nocciolo assemblati con un filo di ferro.  Le imprese di quell’assassino che ha scelto la Provincia Intermedia come teatro dell’orrore riaccendono in lui la...CONTINUA...

Tribuiani Giorgia

Superstar – intervista all’autrice

Sono passati cinque anni da quando i wrestler Hawk e Joe si sono fronteggiati in un incontro memorabile. Quel match ha designato la nascita di una stella, l'ascesa inarrestabile di un mito. Da allora nessuno è riuscito a sottrarre a Hawk la cintura da campione, la quale torna adesso a scintillare sotto agli occhi dello sconfitto, un'opportunità di correggere la sfortuna. E lo sa bene Giovanni che con il jobber, il perdente, ha in comune la possibilità di riscrivere la Storia. Con Superstar Giorgia Tribuiani percorre la via di una testualità aggressiva e assembla un racconto che fa del ritmo l'elemento portante...CONTINUA...

MAGLIANI MARINO

PENINSULARIO

Marino Magliani è per me uno dei più grandi amici e maestri, quindi prendete questa mia recensione come il segno non solo dell’apprezzamento di un lettore, ma della profonda comprensione della natura di un artista. Perché di questo dobbiamo parlare, riferendoci all’opera di questo scrittore figlio del mondo, e non solo della Liguria e dei tanti paesi, in Europa e fuori, in cui ha abitato e abita ancora (penso alla sua Olanda). Peninsulario, uscito da poco per Italo Svevo Edizioni con la prefazione di Filippo Tuena, è infatti una cartina tornasole...CONTINUA...

BARBINI TITO

Il treno non si fermò a Kiev

Leggere Il treno non si fermò a Kiev di Tito Barbini (I Libri di Mompracem - Betti Editrice, 2022) è un’esperienza autenticamente trasformativa. Grande viaggiatore e autore di reportage di viaggio da tutto il mondo – che avevo già conosciuto leggendo Il fabbricante di giocattoli (Arkadia Editore, 2021) –, con questo libro non ha solo realizzato un’opera densa di ricordi e significati legati al tema e allo svolgimento dei suoi viaggi...CONTINUA...

Manuel de Freitas

Poco allegretto – intervista al traduttore

La persona-poeta ha memoria, non solo propria ma anche sociale e storica, celebra il passato, fatto di relazioni amicali, occasionali o familiari, e ne ha nostalgia: in quest’ultima vive e ne scrive con l’intento di ricordare a noi tutti la fisionomia delle cose e dei fatti, del loro inizio e del loro destino, che in parte dipendono dal singolo; ogni azione deve essere commisurata alla memoria, non solo a quella individuale ma anche a quella collettiva: c’è un flusso temporale che non può essere evitato ma anzi va rispettato. Elemento ricorrente e sacro che, per quanto sembri assurdo, dà respiro ai versi, è la morte, essa accompagna il poeta fianco a fianco, di fatto è la sua onnipresente compagna...CONTINUA...