Risultati della Ricerca: Terra Dino

Ricapito Francesco

Reportage dall’Azerbaigian: Tre giorni nel Sud – Parte 3

Yardimli, giovedì 29 gennaio 2015 Quando mi sveglio sento subito una strana sensazione: sono girato su un fianco, la coperta elettrica è ancora regolata al massimo per cui metà del mio corpo è bollente mentre l’altra è più fredda di almeno cinque o sei gradi. Mi giro dall’altro lato ma subito comincio a risentire quella strana sensazione, Natasha invece dorme saporitamente. In bocca sento la caratteristica...CONTINUA...

Ricapito Francesco

Reportage dall’Azerbaigian: Tre Giorni nel Sud – parte 2

Ormai è mattina inoltrata e decidiamo che è meglio informarsi se c’è un modo per arrivare a Lerik. Ripercorriamo il ponte pericolante e dopo venti minuti di cammino arriviamo al bazar centrale, che funge pure da stazione per le marshrutke. Si tratta di pulmini condivisi che gli abitanti usano per spostarsi. Non essendoci un sistema di trasporto pubblico le marshrutke e i taxi sono gli unici modi per viaggiare...CONTINUA...

Ricapito Francesco

Reportage dall’Azerbaigian: Tre Giorni nel Sud – Parte 1

Segue qui la cronaca di un breve viaggio di tre giorni fatto a fine gennaio 2015 nella regione sud dell’Azerbaigian. Mete del viaggio sono state Lankaran, principale centro urbano della regione, situata sulla costa e a poche decine di chilometri dal confine con l’Iran; Lerik, paesotto di montagna a circa sessanta chilometri da Lankaran e famoso per l’alto numero di ultracentenari...CONTINUA...

Galli Giorgio, Besostri Felice, Comero Daniele Vittorio

L’Urna di Pandora delle Riforme. Renzi, le riforme istituzionali e l’Italicum

Molti di noi non hanno ancora ben chiaro da dove derivi l’esortazione ad “andare a zappare la terra”, rivolta a personaggi inverecondi e inaffidabili; ma almeno di una cosa siamo consapevoli: è ingeneroso accostare un mestiere dignitoso come quello del contadino a certe combriccole che ne stanno combinando di tutti i colori. Pensiamo ad esempio alle cosiddette “riforme istituzionali”. I cosiddetti gufi, peraltro molto stimati dal sottoscritto, ritengono siano nient’altro che delle porcherie imbastite su misura del Pd renziano, ovvero Forza Italia 2.0, ed oggetto di scambio con una falsa opposizione...CONTINUA...

Ray Kalyan

Una casa di acqua e cenere

A quanto pare il titolo del romanzo di Kalyan Ray, “Una casa di acqua e cenere”, è stato preferito all’originale “No Country”, che pure prende spunto da una nota poesia di Yeats, probabilmente per motivi commerciali e in considerazione della scarsa frequentazione del lettore italiano con le opere dello scrittore irlandese. Comunque sia il significato non cambia poi molto, lo ha chiarito lo stesso Kalyan Ray in una recente intervista: “casa” intesa come ricerca di un luogo di appartenenza, “acqua” come vita, e “cenere” simbolo della morte. Elementi propri di un lungo racconto dalla struttura circolare...CONTINUA...

Rance Didier

Albania. Hanno voluto uccidere Dio

La storia dell’Albania del dopoguerra, come sappiamo, è una lunga via crucis nella miseria umana e materiale imposta per decenni da una folle dittatura comunista; ma, malgrado non tutti ricordino, è anche la parabola sanguinosa di un regime totalitario che si compiaceva del titolo di “primo stato ateo del pianeta”. Il libro del diacono francese Didier Rance, pubblicato la prima volta nel 1995 per i tipi della francese AED (Aide à l’Église en détresse), è appunto il racconto cupissimo di come, grazie ai buoni uffici di Tito, si sia affermata la satrapia rossa di Enver Hoxha e come questi, ormai...CONTINUA...

Bruck Edith

Andremo in città

"Andremo in città" viene pubblicato per la prima volta nel 1962. La scrittrice ungherese è in Italia da soli otto anni. Nel 1966 esce un film ispirato ad "Andremo in città". La regia è di Nelo Risi, marito della Bruck, e la sceneggiatura è opera Cesare Zavattini. Il libro che ho tra le mani, invece, è stato ripubblicato nel 2007 dall'editore Ancora del Mediterraneo...CONTINUA...

Ricapito Francesco

Reportage dalla Tunisia: Viaggio nel Cuore del Paese – Parte 2 – Gafsa-Tozeur

Tozeur, domenica 17 agosto 2014 Ci svegliamo abbastanza presto, intorno alle sette e mezza: vogliamo sfruttare al massimo la giornata. Scendiamo per la colazione, che ci avevano detto essere dalle otto alle nove. Per un quarto d’ora aspettiamo seduti senza che nulla accada, poi alla fine il ragazzo della reception ci porta qualche pezzo di pane accompagnato da piccole confezioni di marmellata, uguali a quelle che si...CONTINUA...

Bobin Christian

Più viva che mai. Una storia d’amore dura per sempre

"A Ghislaine Marion, che col suo sorriso ha sciolto le intricate vie dell'inchiostro". Questa è la dedica che appare su "Francesco e l'infinitamente piccolo", uno dei libri più intensi di Bobin. È il 1992 e Ghislaine, amica dello scrittore francese, riceve da lui un omaggio decisamente speciale. Solo pochi anni più tardi, esattamente il 12 agosto 1995, Ghislaine muore per via di un aneurisma al cervello. Ha 44 anni e tre figli. "La plus que vive", tradotto in Italia con "Più viva che mai. Una storia d'amore dura per sempre" è un nuovo, estremo, lancinante omaggio dello scrittore...CONTINUA...

Sapienza Goliarda

L’università di Rebibbia

"L'università di Rebibbia". È da qui che ha inizio il mio percorso di conoscenza di Goliarda Sapienza. Un libro trovato come al solito per caso nel solito negozio di usati. Edizione Rizzoli 2006 anche se la prima pubblicazione risale al 1983. In copertina un volto di donna che poi si conferma essere quello della stessa autrice che a Rebibbia c'è finita davvero nel 1980 per via di un furto di gioielli a casa di una conoscente. "L'ho fatto per rabbia, per provocazione. Lei era molto ricca, io diventavo sempre più povera. Più diventavo povera più le davo fastidio. Magari mi invitava nei...CONTINUA...