Categoria: Einaudi

Pavese Cesare - Garufi Bianca

Fuoco grande

Il romanzo “Fuoco grande”, scritto nei primi mesi del 1946 a capitoli alterni da Cesare Pavese e Bianca Garufi e rimasto incompiuto all’undicesimo capitolo, fu ritrovato postumo tra le carte di Pavese. L’edizione princeps uscì nel 1959 da Einaudi per volontà di Italo Calvino. Il titolo scelto da Pavese era “Viaggio nel sangue”, poi mutato in “Fuoco Grande” dall’editore, prendendo spunto da...CONTINUA...

Calvino Italo

Il sentiero dei nidi di ragno

Un bambino, Pin, racconta le vicende della Resistenza; descrive, attraverso il suo sguardo attento e diffidente verso i “grandi”, alcuni protagonisti di questa pagina importante della nostra storia. “Il sentiero dei nidi di ragno” è il primo romanzo di Calvino, che alla Resistenza prese parte e volle lasciare memoria di quell’esperienza senza cadere né nella retorica, né nelle facili polemiche dei detrattori della lotta...CONTINUA...

Pavese Cesare

Verrà la morte e avrà i tuoi occhi

Queste dieci, ultime poesie, (otto in italiano e due in inglese) di Pavese sono state trovate alla morte dell’autore in una cartella nella scrivania del suo ufficio nella casa editrice Einaudi. Dattiloscritte, portavano titoli e date di pugno dell’autore, pure scritto dall’autore era il frontespizio “Verrà la morte e avrà i tuoi occhi / 11 marzo – 11 aprile 1950”. Le liriche, scritte a Torino e a Roma, come si è potuto stabilire...CONTINUA...

Campana Dino

Canti Orfici

La lettura dei Canti Orfici di Dino Campana si rivela un’esperienza estetica notevole e, per certi versi, sorprendente. Nel panorama letterario italiano Campana è un unicum: difficile incanalarlo o accostarlo ad altri autori, vi sono certamente in lui richiami carducciani e dannunziani, echi di Dante, la stima per Leopardi, ma la sua volontà di distacco, il suo senso dell’originalità è estremamente forte. Ardenti le sue critiche e il suo disprezzo verso la palude melmosa nella quale sembra essersi arenata la cultura italiana (gli...CONTINUA...

Pavese Cesare

La bella estate

“La bella estate”, pubblicato nel 1949, contiene tre romanzi brevi: “La bella estate” intitolato originariamente “La tenda” scritto nel 1940, “Il diavolo sulle colline” (1948) e “Tra donne sole” (1949). Ciascuno di essi potrebbe costituire un testo a sé stante, ad unirli è un’atmosfera di giovanile scoperta del mondo, il rapporto città/campagna, la frequente disillusione...CONTINUA...

Pavese Cesare

Il mestiere di vivere

Un testo accompagna un’esistenza, la segue tra riferimenti biografici, appunti e riflessioni sulle letture compiute, osservazioni sulla realtà circostante e su persone, passioni amorose, spostamenti da un luogo all’altro, problematiche esistenziali. Tempo della scrittura e tempo della vita coincidono. CONTINUA...

Levi Primo

I sommersi e i salvati

Molti anni dopo “Se questo è un uomo” – uscito per la prima volta nel 1947 – Levi riaffronta il tema del lager con un saggio, non un libro di memorie, ma un’analisi spietatamente lucida e precisa dell’universo concentrazionario. Più si prosegue nella lettura e più si scende nelle tenebre e nel dolore, che vengono sezionati pur essendo ormai decantati dallo scorrere del tempo, che non ha tolto chiarezza all’Autore. La grande consapevolezza acquisita tanti anni dopo l’esperienza della deportazione ad Auschwitz è che i veri testimoni del lager non sono i sopravvissuti...CONTINUA...