Categoria: lankelot.eu

Vallejo César

Favola selvaggia

“Al riguardo manteneva con lei il più ermetico e rigoroso silenzio. E così facendo alimentava nella propria mente, come un’immensa tenia occulta, una radice nervosa la cui energia era risalita dalla linfa sterile di un vetro di malagurio” (pag. 26). Poche righe dal racconto lungo “Favola selvaggia” già possono aiutarci ad inquadrare il mondo poetico del peruviano César Vallejo, autore tra i più rappresentativi della letteratura ispano-americana del secolo scorso e che la Arcoiris edizioni ha opportunamente pubblicato nella collana “Gli eccentrici”. Il “vetro del malagurio”, apparente origine di...CONTINUA...

Hines Jim C.

Libriomancer

Non molto tempo fa sul sito del Cicap, la nota congrega di crociati contro l’occulto e tutto quello che appare poco in sintonia con la scienza ufficiale, campeggiava un articolo: “Credere alla magia porta male”, dedicato a “esempi del pensiero irrazionale in azione tratti dalla cronaca”. Sarà che egli estremi si toccano ma in fondo un titolo come quello poteva funzionare anche per “Libriomancer” di J.C. Hines, un cosiddetto urban fantasy ambientato in epoca contemporanea e dove leggiamo delle disavventure del “libromante” Isaac Vainio, alle prese con creature fantastiche di ogni tipo. Il “credere...CONTINUA...

Kang Hyok

Paradiso n. 3

Ci rendiamo conto che la parola “leggere” e l’On. Antonio Razzi probabilmente non viaggiano sulla stessa lunghezza d’onda, ma sarebbe interessante conoscere la sua opinione riguardo “Paradiso n. 3”. E’ noto che il nostro forzista più ruspante ha grande considerazione del regime nordcoreano di Kim Jong-un, come se da quelle parti ci fosse una sorta di Svizzera in terra asiatica. Una storia molto diversa, molto poco svizzera, coerente semmai con quanto affermato dalle Organizzazioni internazionali per i diritti umani e da testimoni oculari forse più lucidi dell’On. Razzi, la leggiamo in “Paradiso...CONTINUA...

Vecchi Davide

L’ intoccabile. Matteo Renzi. La vera storia

Così scriveva Marco Travaglio in un suo editoriale del novembre 2014: “Che nostalgia del Renzi che vinceva – nel partito, nel paese e nelle urne (europee)  – promettendo più democrazia, più pulizia, più trasparenza e più partecipazione per uscire insieme dalla crisi […] Otto mesi a Palazzo Chigi sono bastati a trasformarlo nel suo contrario: izneR oettaM, l’Ogm di se stesso, una via di mezzo fra un ducetto e una macchietta che ogni giorno si fa nuovi nemici e, se non li trova, se li inventa. Il tutto per cercare di frenare una crisi di consensi che comincia a notarsi pure nei sondaggi, conseguenza...CONTINUA...

Bonera Italo, Frusca Paolo

Cielo e Ferro

Sarà che viviamo in un mondo più complicato, che ha visto svanire molte delle certezze nate dopo la seconda guerra mondiale, dove i nemici di ieri sono diventati gli alleati di oggi e che domani saranno di nuovo nostri nemici: fatto sta che, anche in letteratura, la distopia, ovvero la rappresentazione di avvenimenti catastrofici e di conseguenti società totalitarie e degradate, da qualche anno sembra aver conquistato un pubblico sempre più attratto dalle visioni di un futuro apocalittico, tenebroso e tutto da esorcizzare. Probabile quindi che la raccolta di racconti “Cielo e Ferro” edita da “La...CONTINUA...

Kurkov Andrei

Diari ucraini

“Diari ucraini” – è bene chiarirlo subito – non è un libro consigliabile ai tanti italiani sodali con lo “Zar” Putin. Oltretutto la vulgata che va per la maggiore, ovvero l’Ucraina in mano ad un nazionalismo fascista e manovrato dai loschi occidentali reazionari, non renderebbe merito al coraggio di Andrej Kurkov, ucraino nato in Russia che parla e scrive in russo. Con i suoi “diari” lo scrittore, grazie ad una narrazione spesso avvincente e che ha poco a che fare con lo stile giornalistico, ci ha raccontato di giorno in giorno le manifestazioni contro il regime di Janukovyč, le proteste di piazza...CONTINUA...

Walton Jo

Le mie due vite

La bibliografia di Jo Walton ci dice che la scrittrice gallese, almeno con la trilogia di Lifelode (ancora inedita in Italia), ha una certa consuetudine con i romanzi ucronici. Ricordiamo, se mai qualcuno se lo fosse scordato, che ucronia è sinonimo di storia alternativa, genere che intende raccontare sviluppi diversi della storia umana rispetto a quanto (forse) realmente accaduto. Anche “Le mie due vite” è stato classificato come romanzo ucronico e sicuramente lo è, ma in un senso del tutto particolare: sono due le storie alternative che fanno da sfondo alle vicende personali della protagonista...CONTINUA...

Boschini Marco, Orzes Ezio

I rifiuti? Non esistono! Due o tre cose da sapere sulla loro gestione

E’ evidente che la provocazione del titolo sta tutta nel modo verbale: i rifiuti esistono eccome ma ne esisterebbero molti meno se soltanto si volesse mettere in pratica quanto ci dimostrano le esperienze di alcuni comuni virtuosi italiani ed europei; e la stessa normativa europea che in Italia, secondo Boschini ed Orzes, è stata applicata in maniera del tutto parziale. I due autori di questo piccolo libro (rigorosamente in carta riciclata) hanno a che fare col Movimento per la decrescita felice, sempre molto criticato, ma almeno in merito allo specifico argomento della gestione dei rifiuti ci...CONTINUA...

Mambrini Sergio

Pasti chiari

Se “Pasti chiari” fosse semplicemente un ricettario avrebbe poco senso scriverne in un portale letterario, che pure non disdegna di ospitare articoli su pubblicazioni scientifiche e cronaca giornalistica. In realtà il sottotitolo “proposte, consigli, ricette per una cucina più naturale” potrebbe risultare un po’ fuorviante. In appendice del volume è vero che troviamo la “Biocucina”, ovvero (tutto con metodo e ingredienti “bio”) il risotto alla mantovana, il riso alle erbe aromatiche, la zuppa di farro con zucchine, il polpettone di saraceno e cavolo, le polpette di miglio al forno, il tortino di...CONTINUA...

Monfrecola Vincenzo

La stagione degli scapoli

Vincenzo Monfrecola è un napoletano che a quanto pare conosce molto bene la cultura britannica e non ha fatto fatica a dimostrarcelo col suo nuovo romanzo, “La stagione degli scapoli”, ambientato proprio nell’Inghilterra edoardiana. Intendiamoci, l’intento di Monfrecola è stato chiaramente quello di divertire, di scrivere qualcosa di leggero e garbato e quindi i riferimenti culturali li possiamo meglio intendere come una particolare disinvoltura nel proporci situazioni paradossali e atteggiamenti“understatement”; se proprio vogliamo citare una figura retorica tipica d’oltremanica. E’ nella Londra...CONTINUA...