Angelini Sut Adriano

Mary Shelley e la maledizione del lago

Non è il caso di equivocare le frasi presenti in quarta di copertina, tipo: “biografia, qui narrata come un romanzo”. Adriano Angelici Sut, nel narrare la vita di Mary Shelley e di coloro che hanno accompagnato la sua solitudine (il paradosso di un’esistenza vissuta circondata da numerosi familiari ed artisti ma sempre priva di affetti duraturi e fedeli), non mi pare proprio abbia scelto di proporci una biografia romanzata alla stregua di Irving Stone oppure, per rimanere dalle nostre parti, alla stregua di Massimo Grillandi. Per una vita inquieta come quella di Mary Shelley meno di duecento pagine non sarebbero bastate se, ad un racconto già molto romanzesco di suo, niente niente fossero stati...CONTINUA...

Agnoloni Giovanni

La casa degli anonimi

Una delle chiavi di lettura del romanzo “La casa degli anonimi” la possiamo trovare subito nella dedica “Al connettivismo”. Dedica ad un movimento letterario nato ufficialmente da poco più di dieci anni e che – leggiamo da wikipedia – “sulla scia del cyberpunk, si propone di coniugare estrapolazione scientifica e speculazione sociale in una sintesi che non disdegna le sperimentazioni tipiche dell'avanguardia”: in altri termini una letteratura che sappia mettere in relazione l’universo scientifico e quello umanistico. E’ probabile che Giovanni Agnoloni non abbia inteso scrivere il romanzo con lo spirito di un “connettivista” ortodosso, ma il lettore, pur non cogliendo un particolare accanimento...CONTINUA...

Amaral Domingos

Mentre Salazar dormiva

I dittatori hanno sempre gestito la repressione del dissenso speculando con l’idea della loro onniscienza. Magari non era così e il loro potere, pur auspicando un autentico totalitarismo, si limitava ad una forma di autoritarismo. Questa in fondo era la situazione del Portogallo di Salazar, l’economista portoghese poi Presidente del Consiglio e leader assoluto dell’“Estado Novo”, una versione molto particolare del fascismo europeo. In questo senso si comprende il titolo dell’ultimo romanzo di Domingos Amaral, dove quel  “mentre Salazar dorme”, viene considerato sia una verità che una bugia. Il dittatore “non dormiva” perché la leggenda si era ormai affermata e quindi si pensava riuscisse a sapere...CONTINUA...

Almino João

Le cinque stagioni dell’amore

Ultimo romanzo della cosiddetta trilogia di Brasilia, "Le cinque stagioni dell'amore" racconta un anno di vita di Ana, professoressa universitaria cinquantenne, da poco in pensione e in piena crisi: dopo il divorzio da Eduardo  la donna vive con una fedele cameriera e con i due nipoti Vera e Formiga, ma, nonostante sia sempre attraente, tutto sembra scorrere in maniera ordinaria, noiosa, con pensieri che tornano alle delusioni sentimentali degli anni passati e con la prospettiva di vedersi sfiorire senza che accada nulla di davvero eclatante.  A dire il vero, leggendo le pagine di Almino, non si riesce a scorgere tutta questa ordinarietà nella vita di Ana: le amicizie intricate e fortemente condizionate...CONTINUA...

Allegranti David

Matteo Renzi. Il rottamatore del Pd

Sono passati appena tre anni dalla prima edizione del libro di David Allegranti “Matteo Renzi. Il rottamatore del Pd”. Un periodo relativamente breve che ha visto nascere e morire tre governi, che ha confermato l’istituzionalizzazione dell’inciucio e che, con l’affacciarsi di Renzi sulla scena nazionale, ha fatto sorgere un bel po’ di domande: l’ex sindaco di Firenze è davvero un rottamatore oppure un abile riciclatore? Forse un po’ rottamatore e un po’ riciclatore? E poi: riciclare chi e rottamare cosa? Una spavalderia e voglia di fare finalizzata a cambiare in meglio l’Italia oppure finalizzata innanzitutto a cercare un facile consenso? Esistono gattopardi consapevoli che per salvare il salvabile...CONTINUA...

Carollo Alberto

Carollo Alberto – Dialogo con Gian Mario Villalta

Non conoscevo molto di Gian Mario Villalta, credo di aver visto il suo nome nelle locandine di Pordenonelegge qualche tempo fa, poi di sorpresa Alberto Carollo mi ha proposto il suo libro-intervista. Il Dialogo con Villalta si colloca nell'ambito di una collana nata nel 2015 e coordinata da Alberto Della Rovere, intitolata Di storie in Storia – nessuno testimonia per il testimone e si articola in una serie di dialoghi con scrittori e storici disposti a raccontare di sé, della propria poetica o dei propri...CONTINUA...

Arlt Roberto

Un viaggio terribile

La lettura di “L’amore stregone” di Roberto Arlt, edito per Intermezzi, ci aveva fatto scoprire un autore evidentemente sottovalutato dall’industria editoriale italiana ma che mostrava una grande capacità nel maneggiare temi a dir poco eccentrici; almeno in riferimento ai suoi tempi, gli anni ’30 e ’40 del secolo scorso. Adesso è la volta di “Un viaggio terribile”, racconto lungo o romanzo breve che dir si voglia, per i tipi di Arcoiris, nuova tappa per rimediare a quella mancanza di attenzione nei confronti dello scrittore argentino che per lunghi anni pare aver caratterizzato l’editoria italiana. Lo scrive chiaramente Raul Schenardi nella postfazione “Alla scoperta dell’iceberg Arlt”, vero...CONTINUA...

Arlt Roberto

L’amore stregone

“L’amore stregone”, che intenzionalmente richiama nel titolo il balletto di Manuel De Falla, è quello dell’ingegner Estanislao Balder, sposato e con un figlio piccolo, per Irene, adolescente di buon famiglia incontrata per caso su di un binario della stazione Retiro. Si coglie quindi dove sia ambientata la vicenda di questo incantesimo amoroso tanto allucinato quanto poco romantico, nonostante le frasi ad effetto di Balder: è la Buenos Aires degli anni trenta, in piena fase di industrializzazione e soprattutto sotto un regime dittatoriale che trova pieno sostegno nella piccola media e alta borghesia. Arlt non entra esplicitamente nel merito delle questioni politiche ma fa parlare i suoi personaggi...CONTINUA...

Aspe Pieter

Il caso Dreyse

E' lo stesso commissario Van In a ricordarci, circa a metà della narrazione, l'origine, o almeno l'apparente origine, di una vicenda criminale altrimenti piuttosto complicata: "Gli avvenimenti ballavano come marionette davanti ai suoi occhi. Un ricco broker è vittima di un tentato omicidio. Uno sconosciuto lo colpisce con una pistola antica. Sul calcio della pistola ci sono le impronte di un ricettatore. Il ricettatore viene trovato morto nel suo appartamento, meno di quarantotto ore dopo. Colpito da un'arma da fuoco. La moglie del broker scompare. Hannelore scompare. L'unico sospettato è un detenuto rilasciato le cui orme sono state rinvenute nell'appartamento del ricettatore e, secondo il barista...CONTINUA...

Poli Paolo, Pannacci Giovanni

Siamo tutte delle gran bugiarde. Conversazione con Paolo Poli

“Una volta in scena come capisce se lo spettacolo funziona, se interessa il pubblico? Sto molto attento ai pompieri. Cioè? Savinio, il più giovane dei fratelli De Chirico, nel libro Palchetti romani, un volume che riunisce le critiche teatrali degli anni ’30-’35, scrive: quando si vede una gamba di pompiere fra le quinte, vuol dire che lo spettacolo va bene. Altrimenti i pompieri si stufano a vedere tre o quattro volte lo stesso spettacolo” (pag. 72). Chi non conosce Paolo Poli può pensare che si tratti di un vecchio attore che si...CONTINUA...