Chaplin Jane

17 minuti con mio padre

“Tutto a un tratto, fu lui a prendere in mano la conversazione, insegnandoci quelle che considerava le tre lezioni necessarie al buon andamento nella nostra esistenza e del nostro avvenire: Se uno di voi si trova in serie difficoltà, e dico serie, nella scelta tra andare in prigione o all’ospedale psichiatrico, che scelga la prigione, perché da lì le persone escono tutti i giorni […] La seconda riguarda la nazionalità, una nozione che non ha alcun senso ai miei occhi, semplicemente perché un individuo non appartiene a una nazione in particolare. Noi siamo tutti un insieme di etnie, e la vostra è bohémien. Quel sangue scorre nelle vostre vene come nelle mie. Siate fieri delle vostre...CONTINUA...

Franchi Gianfranco

Monteverde

Monteverde è il terzo capitolo della Trilogia dell’Identità di Gianfranco Franchi, disoccupato malato di Letteratura e lettura in generale – riesce a leggere trecento libri l’anno, sarebbe l’orgoglio degli psichiatri più snob – che vaga tra il sogno e la delusione, guerriero armato di latinismi e melodie rock, arrabbiato perché è la vita dei mortali che dev’essere rivoluzionata. C’è un senso di disperazione talmente radicato nella scrittura che sfocia nel gergale “ridere per non piangere”. Ed ecco allora il primo, satirico, divertente, beffardo “Fusillo” dove il giovane Franchi lo si immagina con gli occhi sbarrati e un mezzo ghigno, con le braccia in tono di sconfitta...CONTINUA...

Fortini Laura, Pittalis Paola

Isolitudine. Scrittrici e scrittori della Sardegna

“Figura di confine, lo straniero mette in contatto realtà diverse: il luogo in cui arriva con l’oltre da cui proviene, il microcosmo isolano o di una parte dell’isola, spesso assunta a metafora della Sardegna, con realtà situate in uno spazio vicino o in un oltremare lontano. Nei testi luogo-Sardegna, straniero e identità si declinano al plurale, nel variare continuo di un rapporto che può essere di scontro, rifiuto e conflitto, di confronto e crescita” (pag. 55) Il termine che dà titolo a questo saggio, Isolitudine, è stato coniato da Gesualdo Bufalino e colpisce nel segno per via di quella che è notoriamente...CONTINUA...

Sartori Andrea

Scompenso

Alberto è un giovane studente universitario fuori sede impegnato nei Servizi sociali in quel di Venezia, disorientato al tempo stesso da nebbiosi scompensi emotivi e psichici che, più che un soggetto capace di soccorrere il prossimo, lo trasformano in un’anima bisognosa d’aiuto. Le sue giornate si colorano di episodi irreali, comici ma con sfumature agghiaccianti: equivoci che spingono una famiglia dei bassifondi a compiere rapine su consiglio (mai dato, in realtà) dello stesso Alberto, apparizioni di ignoti individui che gli indicano esplicitamente la via del suicidio, congetture bislacche e manie di persecuzione ordite dal datore di lavoro – tale Lorenzi – che lo costringono a vaneggiamenti...CONTINUA...

Costa Sergio

All’ombra del castello di Sassari

All’ombra del Castello di Sassari è, prima che un romanzo, il gioco letterario di un docente di Diritto in pensione. Il titolo è affascinante poiché fa riferimento al monumento perduto della città, ossia il castello aragonese demolito nel 1877, eponimo di una piazza che oggi ospita due grattacieli “nani” e una caserma militare. Sergio Costa, discendente di Enrico, lo storico e scrittore più importante della città, come il suo celebre antenato sceglie la via del romanzo storico ambientando una storia ricca di intrighi in una Sassari secentesca, quando i sassaresi erano considerati dagli occupatori cittadini di seconda classe...CONTINUA...

Brentani Alfonso

Per oggi non mi tolgo la vita

“Penso a ciò che la vita ci chiede e ci dà, e mi vengono in mente gli obiettivi. L’amore, l’amicizia, l’ambizione, la riproduzione, la vita sociale e professionale, i sorrisi e le uscite notturne e diurne, gli interessi e l’arte, le passioni, le emozioni, i titoli e i profitti, gli affetti e gli abbracci e i dolori; e io di tutto ciò non voglio più nulla, voglio l’assoluta libertà di rifiutare tutto e di non combattere per ottenere tutto ciò, voglio l’onore delle armi per obiezione di coscienza alla vita. Voglio il diritto al patetismo: alla sconfitta e alla rinuncia, alla debolezza e al crollo” (pag. 15) Alfonso Brentani (classe 1978), amante di letteratura, black metal e a quanto pare anche...CONTINUA...

Delogu Ignazio

Arde il mare

La Costa Smeralda d’estate è il luogo della Dolce vita catodica. Personaggi abbietti e spregiudicati la popolano ogni notte. Festini, sesso, cocaina e simili birbanterie però non sempre vengono sbandierate. Un mondo prevalentemente notturno e festaiolo, Lele Mora ne è l’emblema: vederlo in bandana, massaggiato da maschioni presi da Mediaset, o che esibisce la svastica del suo telefonino o mentre danza a suon di capolavori della musica contemporanea come “Fin che la barca va” di Orietta...CONTINUA...

Delogu Ignazio

Una città una strada e altri racconti

“Giornalista, scrittore, poeta, critico d’arte, storico, linguista, appassionato di cinema, Ignazio è quello che un tempo si sarebbe detto un poligrafo. Nel senso migliore del termine ovviamente, cioè di una passione culturale inquieta e talvolta indipendente che superava volutamente angusti steccati disciplinari tipici del mondo accademico: si tratta di una caratteristica ricorrente in quella generazione maturata nell’immediato dopoguerra e nel segno di un accentuato impegno politico e civile” ma “I racconti delle sue esperienze e delle sue conoscenze, da Neruda ad Alberti, da Allende a Che Guevara, a Simone Signoret, sono veri e propri “pezzi” di antologia. Un grande “inventore”, secondo...CONTINUA...

Capitta Alberto

Creaturine

Alberto Capitta è un autore sassarese, classe 1954, regista e attore teatrale, romanziere. Dopo un’opera prima con Guaraldi (Il cielo nevica, 1999) pubblica questo Creaturine con la casa editrice nuorese Il Maestrale. Sassari conta pochi narratori, quattro o cinque al massimo, nascosti da nomi isolani ben più celebri: Soriga, Mannuzzu, Gavino Ledda, Giorgio Todde e altri che hanno fatto il salto di qualità con case editrici importanti, quali Bompiani o Einaudi. Sassari vanta un solo nome affermato da decenni, Bianca Pitzorno, con i suoi libri per bambini e il suo titolo più celebre, Ascolta il mio cuore (Mondadori, 1991). Pochi però conoscono Annalena Manca, Grazia Maria...CONTINUA...

Lear Edward

Il libro dei nonsense

«There was an Old Person of Gretna Who rushed down the crater of Etna When they said, ‘Is it Hot?’ He replied, ‘No, it’s not!’ That mendacious Old Person of Gretna». (C’era un vecchio di Gretna che ruzzolava nel cratere dell’Etna Quando gli chiesero “È caldo un po’?” Lui rispose “Proprio no!” Quel mendace vecchio di Gretna)   La peculiarità de “Il libro dei nonsense” è che ci si trova fra le mani un sostanzioso catalogo – più di quattrocento pagine – di immagini e piccole composizioni senza capo né coda. Nell’introduzione Izzo ricorda molti precedenti nella tradizione britannica mettendo in risalto alcuni aspetti tipici di Lear: l’accostamento fra due sinonimi che...CONTINUA...