Come è ovvio fino ad oggi le pubblicazioni di saggi disneyani, intesi come biografie, vicende della The Walt Disney Studio, con tutto l’impatto sociale che ne è derivato, sono state innumerevoli. In questa prospettiva la “biografia romanzata” (cit.) “Mickey Mouse. La vera storia del topo più famoso del mondo” di Dario Amadei ed Elena Sbaraglia, ha il pregio di essere incentrato quasi esclusivamente sul personaggio di Topolino. Scelta oculata perché, come scrivono gli autori, ricordando perché non viene quasi mai citato Paperino: “perché non si può parlare di Donald Duck in poche righe, quasi fosse un comprimario; sarebbe offensivo, perché per raccontarlo bene ci vuole un libro intero” (pp. 233)...CONTINUA...
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