Autori vari

Ti racconto una canzone – intervista al curatore

Le canzoni che ascoltiamo, a volte per caso, a volte per scelta, spesso rimangono dentro di noi e ci accompagnano per tutta la vita. Questo libro nasce con l'idea di raccontare un momento particolare, delle emozioni, dei ricordi, e ovviamente una canzone che è legata indelebilmente a essi. Un universo sonoro che scorre accanto a noi, nei modi più disparati, per accompagnare la nostra vita. E senza scomodare Charles Baudelaire, di certo la musica come arte ha qualcosa in sé di più "diretto", più potente e coinvolgente di tutte le altre arti. In questo libro più di quaranta autori e autrici, di ogni età, noti e meno noti, esperti o meno esperti, coinvolti da Massimiliano Nuzzolo, coadiuvato da...CONTINUA...

Rega Enzo

La linea dei passi

Se quella del viaggio è forse la metafora più appropriata per indicare un percorso che può coincidere con la nostra vita e se il fatto di scriverne, di scegliere le parole e le frasi più adatte, può aiutare a rinvenire un segno, una traccia in cui chi ha viaggiato si riconosce fino a prendere atto del proprio nome nonché del proprio volto, allora i racconti presenti ne La linea dei passi (Edizioni Helicon) di Enzo Rega paiono riuscire appieno nell'intento di fornire al lettore il senso di un itinerarium e di restituire a posteriori i tratti...CONTINUA...

Luzzo Ippolita

Il primo pezzo non si scorda mai – intervista all’autrice

Ippolita Luzzo ha raccolto in questo libro alcuni dei pezzi scritti nel primo anno del blog, dopo la nascita, avvenuta per caso, per opera e per volontà di Bruno Corino, inventore del termine Litweb già in tempi lontani. I pezzi risalgono agli anni 2012 e 2013. Il blog quest'anno compie dieci anni e nel ringraziare tutti coloro che hanno creduto nel Regno della Litweb, costruzione puramente letteraria, l'autrice ha deciso di ripercorrerne qui la genesi e il primo anno di vita.   Gianluca Massimini, redattore di Lankenauta, ha intervistato l’autrice.     Qui la diretta: CONTINUA...

Panzacchi Paolo

Fantasmi – intervista all’autore

Ci sono eventi, nella vita, capaci di sconvolgere un'esistenza. Per Giulio, il protagonista di questo romanzo, la svolta arriva una notte del 2004: un incidente d'auto manda lui in coma e uccide il suo migliore amico, il suo "fratello mancato" Mario. Oggi, Giulio ha trentacinque anni, ma la sua vita e le sue scelte, la sua stessa quotidianità sono ancora segnate da quella tragedia e dalla sensazione, sempre più ingombrante, di vivere una vita scelta per lui da altri. Il malessere viene tenuto a bada con l'abuso di alcol e di farmaci, ma una sera, dopo un concerto organizzato per ricordare...CONTINUA...

Perna Floriana

Folli

Sulla copertina di "Folli", opera prima di Floriana Perna, pubblicata da Castelvecchi nel 2021, è riprodotto "Morte nella camera della malata", dipinto del 1893 del pittore Edvard Munch. Attraverso questa opera, l'artista norvegese ha trasposto e descritto l'agonia della sorella Sophie, morta nel 1877, a soli 15 anni, a causa della tubercolosi. Nello spazio chiuso e ristretto di una stanza, Munch ha concentrato lo sconvolgimento, la sofferenza e la piegata rassegnazione di un'intera famiglia che si prepara a vivere un inevitabile lutto. L'opera scelta come copertina di "Folli", dunque, descrive...CONTINUA...

Casella Mario

Senza scarpe

La letteratura ha spesso la capacità di portare alla luce traendo dal buio assoluto vite qualsiasi, salvo in alcuni casi scoprire che queste sono state a loro modo straordinarie e probabilmente altrimenti destinate a rimanere per sempre sconosciute. Basterebbe questo per farne un elogio spassionato e sentire il dovere di affrontare ogni sforzo per custodire il suo patrimonio immateriale come un tesoro prezioso, difendendola con tutti i mezzi in un’epoca, come in tutte le epoche del resto nelle quali  essa è stata minacciata nei più svariati modi, dalla censura al più naturale oblio o tramite l’assordante basso continuo del volatile sciocchezzaio quotidiano senza contenuti che divora le esistenze...CONTINUA...

Tronci Francesco

L’età della rovina – intervista all’autore

Legalità, responsabilità, rinnovamento, sono i dogmi folgoranti della nuova epoca: l'età della rovina. In un contorto e ossessivo susseguirsi di dibattiti, proteste e slogan di propaganda il Partito del Progresso e il Partito della Sicurezza si contendono il primato politico per porre fine alla sofferta crisi economica e garantire ai cittadini libertà, ricchezza e un avvenire fecondo. Si abbandonino, allora, le vecchie parole e si diffonda una lingua nuova che parli a ogni individuo di opportunità e di capacità e, soprattutto, lo recluti alle continue riforme, vero leitmotiv dell'azione politica. Inebriati dalle promesse illusorie dei rispettivi schieramenti, i cittadini si sentono artefici di...CONTINUA...

Pavel Cătălin

L’archeologia dell’amore

“Un libro dovrebbe avere più titolo, come gli adesivi turistici sulle vecchie valige”, insieme ad una citazione di Paul Valery (“certe parole sono come dei fragili ponti su un precipizio: se ci passi sopra velocemente, ti reggono; se ti fermi a rifletterci su, crollano insieme a te”), ben rappresentano, nell’introduzione, quanto sia articolato il viaggio nell’archeologia e nell’amore di Cătălin Pavel. Amore, inteso come amore di coppia, che viene letteralmente riportato alla luce a partire dall’incontro dei sapiens con i neanderthal fino agli inizi del secolo scorso. Proprio per l’ampiezza del percorso Pavel ha costruito un CONTINUA...

Petruccioli Daniele

Sotto la città – intervista all’autore

Lui non è mai stato tipo da ristorante o discoteca. Prima di sposarla, la portava al cinema per sedurla parlandole ininterrottamente, per legarla a sé, di progetti che già sapeva velleitari, terrorizzato di vederla scappare se avesse capito l'eroe mancato che era. Lei ci ha creduto troppo, invece, e dopo il matrimonio e la nascita dei figli gli rimprovera di avere abbandonato sogni e aspirazioni che a lui, adesso, sembra di non avere avuto mai. Il senso di colpa nel corso degli anni ha scavato un rigagnolo infetto che ha intorbidato l'intenzione di una vita felice. A rendere assoluta la sconfitta...CONTINUA...

Savarese Eduardo

La camera di Ondino – intervista all’autore

Ondino - mietuti solidi successi professionali come autore di prosa, per il teatro, per la TV, stordito dai riconoscimenti più altisonanti, allettato dalle più fondamentali tentazioni - è oggetto di un ardente desiderio da quando aveva deciso di ritirarsi nella camera in cima a una città in macerie: confinarsi. "Perché ritirarsi è tutto, l'unica cosa che conti", bisognoso com'era di passare almeno per un tentativo di gioia vera. Il ripiegamento però non equivale alla solitudine, quanto meno non a quella fisica, non all'assenza di altri corpi. Il massimo del ripiegamento si consumava, in effetti, alla mezzanotte, quando Ondino donava il suo seme alla pretendente vittoriosa, alla donna che, giunta...CONTINUA...