Ricapito Francesco

Mamma Vado in Uzbekistan: Parte 5 – Samarcanda, il Quartiere Ebraico, un Simpatico Vecchietto e Spiedini di Carne

Samarcanda, Emir B&B giovedì 23 aprile 2015 ore 23:58 Con l’aiuto di una teiera fumante che ormai ci sentiamo praticamente in dovere di ordinare ad ogni pasto mangiamo a sazietà. Prima di passare alla prossima attrazione dobbiamo sbrigare un paio di faccende, la prima è comprare il biglietto del treno per Bukhara, la città che vogliamo visitare dopo Samarcanda. Chiedendo informazioni ai passanti riusciamo a trovare l’ufficio delle ferrovie statali, compriamo i biglietti per dopodomani. Questo vuol dire...CONTINUA...

Ricapito Francesco

Mamma Vado in Uzbekistan: Parte 4 – Samarcanda, un Treno ad Alta Velocità e le Madrase

Samarcanda, Emir B&B giovedì 23 aprile 2015 ore 23:58 Il risveglio alle cinque di mattina si rivela meno tragico del previsto e, dopo una rapida colazione, arriviamo senza troppi problemi alla stazione dei treni. Prima di entrare nell’edificio vero e proprio dobbiamo passare un primo controllo di sicurezza, mostriamo così i passaporti e i biglietti ai poliziotti di guardia. Il secondo controllo avviene dentro la stazione: appena entriamo ci troviamo davanti a due macchine a raggi x, uguali a quelle usate...CONTINUA...

Ricapito Francesco

Mamma Vado in Uzbekistan: parte 3 – Tashkent, Risotto Poco Dietetico e un Corano Antichissimo

Tashkent, Topchan Hostel giovedì 23 aprile 2015 ore 00:32 La mattina ce la prendiamo piuttosto comoda e non ci alziamo dal letto prima delle nove. Noi facciamo colazione con i biscotti comprati il giorno prima, Jan invece si cucina “bel bello” le sue cinque uova. Alessandro non sta benissimo, è raffreddato e dice di sentirsi anche qualche linea di febbre, decide quindi di restare in ostello. Paul, il francese, oggi è andato a prendere la sua ragazza in aeroporto e così siamo solo io, Marco e Jan. Usciamo...CONTINUA...

Nichols Mike

Una Donna in Carriera

Ammetto di avere un debole per l’avvenenza pre botulino della vecchia gloria di Hollywood, Melanie Griffith. Questo classico di Mike Nichols le offre un ruolo di grande carattere, estremamente carismatico e d’immediato impatto sullo spettatore. Tesse McGill, la protagonista indiscussa di “Una Donna in carriera”, è difatti un eroina femminista degli anni '80, volitiva e intraprendente, desiderosa di riscattarsi da un vivacchiare stentato e ingeneroso. Ha un fidanzato belloccio e donnaiolo ed un lavoro davvero degradante come segretaria per dei superiori viscidi e misogini; la classe maschile vuole umiliarne la dignità, decretare la sua subalternità, tarpandole le ali. Le chiedono di cedere...CONTINUA...

Meyer Sabina

Dare voce all’invisibile. Indagine sull’ineffabile in musica

Il fatto che Sabina Meyer sia - anche- una cantante non deve far pensare che il "fenomeno vocale", come presentato nella quarta di "Dare voce all'invisibile", voglia dire innanzitutto canto e quindi si possa parlare di un saggio strettamente musicale alla stregua di quelli di Mario Brunello ("Silenzio) e di Abbado ("Ascoltare il silenzio"). Il libro affronta la tematica della voce innanzitutto da un punto di vista antropologico - antropologia culturale per essere precisi - ed è facile intuirne la matrice universitaria; anche in riferimento all'organizzazione del testo e allo stile di scrittura. Come scrive l'autrice: "L'individuazione delle contiguità tra antropologia e teatro, in particolare...CONTINUA...

Becattini Giacomo

La coscienza dei luoghi. Il territorio come soggetto corale

"La coscienza dei luoghi" è un libro intestato al solo Giacomo Becattini, e probabilmente è giusto così, non fosse altro che il saggio in gran parte è composto da inediti dell'economista toscano e da testi pubblicati su riviste come "Il Ponte", "Il Sole 24 Ore", "Sviluppo locale", "Contesti". E' opportuno aggiungere però che la presentazione di Alberto Magnaghi e il lungo dialogo tra i due professori emeriti (frutto di diversi incontri tra il 2006 e il 2010) ci dice moltissimo sulla "lunga marcia degli studi economici verso il territorio". Ricordiamo, infatti, che la carriera accademica di Becattini si è caratterizzata per una particolare attenzione alle ricchezze dei distretti industriali, intese...CONTINUA...

Zimarri Elisa

Adone

La collana Monstra della casa editrice Scienze e Lettere prosegue con questo terzo libro la sua meritoria opera di divulgazione dei racconti mitologici per i bambini. Questa volta è la studiosa Elisa Zimarri a narrarci la vicenda di Adone, personaggio che lei stessa ha incontrato in occasione della sua tesi di laurea. CONTINUA...

Biorcio Roberto

Gli attivisti del Movimento 5 Stelle. Dal web al territorio

Fino ad ora gran parte delle pubblicazioni in argomento Grillo e 5Stelle hanno oscillato tra i pamphlet ("Breaking Beppe", "Il lato oscuro delle Stelle") e le lodi sperticate ("Maledetti grillini"). In questo panorama editoriale i libri di carattere scientifico sul MoVimento, sovrastati dalle opere di giornalisti d'inchiesta e di quelle di militanti, hanno sicuramente avuto una diffusione più limitata. Appunto per questa ragione conviene segnalare la ricerca curata dal prof. Roberto Biorcio, pubblicata per i tipi della Franco Angeli: linguaggio tipicamente accademico, struttura degli articoli basata su un classico "case study", un oggetto neanche troppo limitato (gli attivisti, le origini e le...CONTINUA...

Speciale Antonella, Verrocchi Emanuela

Il futuro sarà di tutta l’umanità. Voci dal carcere

Di primo acchito potrà forse risultare un po' enigmatico un titolo che fa riferimento ad uno dei versi "cannibali" di Oswald De Andrade. Se però pensiamo a De Andrè, uno dei più convinti ammiratori dello scrittore brasiliano, e alla sua cultura libertaria ("La ballata del Michè"), allora forse tutto diventa più chiaro. Ma al di là della scelta azzeccata o meno di un titolo, è di tutta evidenza il tema affrontato dal libro della Dissensi edizioni. In particolare Antonella Speciale, responsabile di Laboratori di scrittura autobiografica e creativa negli Istituti penali, è stata da subito molto esplicita: "Questa è una ricerca aperta, parziale e soggettiva, basata sulla mia esperienza personale...CONTINUA...

Donoghue John

La scacchiera di Auschwitz

Difficile immaginare un contesto più infelice di Auschwitz per esibire al meglio le doti fondamentali del giocatore di scacchi: pazienza, lealtà, disinteresse, rispetto delle regole, entusiasmo e astensione da tutti i vizi che annebbiano il cervello. Eppure nel romanzo di John Donoghue uno dei protagonisti è l’orologiaio ebreo Emil Clément, un autentico genio della scacchiera, alla mercé della barbarie nazista e, pur "häftling" a tutti gli effetti, costretto a dare scacco matto agli avversari per salvare delle vite. Momenti spaventosi che rimangono scolpiti nella memoria di Clément e che risaltano grazie al tempo presente della narrazione. Questi, diversamente da sua madre, dai suoi figli e da...CONTINUA...