Cinnella Ettore

Ucraina. Il genocidio dimenticato (1932-1933)

Nazionalismo e imperialismo, e non solo comunismo e collettivizzazione, sono alcune delle parole chiave presenti nell'ultimo libro di Ettore Cinnella dedicato al genocidio dei contadini sovietici. Parole che, come ha subito evidenziato l’autore, assumono un particolare significato alla luce anche della guerra non dichiarata tra la Russia di Putin e l’Ucraina di Porošenko. Le ricerche di Cinnella, non ci svelano soltanto le premesse e gli esiti devastanti dell’holomodor, ma anche le colpe degli storici e dei paesi occidentali che non vollero vedere o non furono in grado di comprendere cosa stava accadendo: atteggiamenti complici e omissivi (si pensi a Walter Duranty), talvolta frutto di pregiudizi...CONTINUA...

Filali Azza

Ouatann. Ombre sul mare

Pagina 317. Nota 12: "La parola araba ouatann (che può essere scritta anche watan) significa 'patria', ma anche, in senso più ampio, un sistema di valori e tradizioni condivisi". Una parola che, nel dipanarsi della storia intessuta da Azza Filali, scorre via veloce tra i tanti dettagli che raccontano l'identità di una terra. Il senso dell'ouatann è insegnato a scuola, durante la lezione di educazione civica imposta da un insegnante ai suoi piccoli allievi che, ovviamente, non sanno neppure cosa sia. La forza di "Ouatann. Ombre sul mare" è nelle impressioni che lascia trapelare, in quello che racconta senza celebrarlo né decantarlo. La Tunisia che Azza Filali ci spiega va...CONTINUA...

Reitani Luigi

Germania europea Europa tedesca

Malgrado di questi tempi Angela Merkel susciti reazioni a dir poco furibonde tanto a destra quanto a sinistra, esiste una pubblicistica minoritaria e fieramente controcorrente che intende ridimensionare quelli che vengono definiti autentici luoghi comuni in merito alla Germania e alla cultura tedesca. Così l'ultimo libro di Luigi Reitani, che tra l'altro segue di pochi mesi la pubblicazione di "Cuore tedesco", il saggio di Angelo Bolaffi in cui già avevamo letto di una Germania tutt'altro che cinica e ormai guarita dal suo recente passato nazistoide. Reitani, interessato sopratutto ad indagare il contesto culturale delle relazioni italo-tedesche, intende rispondere quindi a ricorrenti interrogativi...CONTINUA...

Ricapito Francesco

Reportage dall’Azerbaigian: A Piedi Attraverso le Montagne Più Isolate – Parte 4

Baku, 23 maggio 2015 I primi timidi raggi del sole che filtrano attraverso la tenda ci svegliano dolcemente. Dato il notevole sforzo fisico dei giorni precedenti speravo che oggi sarebbe stato dedicato semplicemente al viaggio di ritorno a Baku, ma Cavid ha altri piani. Vuole esplorare la zone vicino ad Afurca ed in particolare desidera vedere se riesce a trovare un sentiero che porti fin sopra la cascata. Un’idea che in condizioni normali mi ecciterebbe molto, ma che al momento mi fa solo sentire ancora...CONTINUA...

Ricapito Francesco

Reportage dall’Azerbaigian: A Piedi Attraverso le Montagne Più Isolate – Parte 3

Prato nei pressi del villaggio di Afurca, 22 maggio 2015 Mi sveglio con la tipica sensazione di umidità che si prova dopo aver passato la notte in tenda ad alta quota. Uscendo dalla tenda vedo che in cielo non c’è nemmeno una nuvola e che l’aria tersa del mattino ha reso il paesaggio ancora più bello della sera prima. La colazione prevede tè e frutta secca, con qualche pezzo di cioccolato. I pastori sono già a lavorare e il gregge si è spostato un po’ più a valle, tuttavia un paio dei cani ronzano ancora...CONTINUA...

Nogaro Raffaele, Tanzarella Sergio

Francesco e i pentecostali

Il pastore Giovanni Traettino, in occasione dell'incontro con papa Bergoglio, ha citato S. Francesco: "Cominciate col fare ciò che è necessario, poi ciò che è possibile. E all’improvviso vi sorprenderete a fare l’impossibile" (pp.153). La frase non è di semplice circostanza ma rivela una sensibilità - francescana appunto - che ha molto a che fare con il nuovo pontificato di Jorge Bergoglio: a  Caserta, il 28 luglio 2014, l'abbraccio tra il Papa e la locale comunità pentecostale ha in qualche modo rotto un tabù e mostrato cosa vuol dire teologia dell'accoglienza e "diversità riconciliata". Raffaele Nogaro e Sergio Tanzarella, gli autori del libro edito dal "Pozzo di Giacobbe", hanno inteso prendere...CONTINUA...

Pilecki Witold

Il volontario di Auschwitz

È evidente che quando nel novembre 1940 Witold Pilecki, capitano dell'Armata polacca, si fece arrestare dai nazisti per poi essere mandato sotto falso nome ad Auschwitz, non sospettava minimamente il guaio in cui si era cacciato. L'intento era quello di infiltrarsi, raccogliere informazioni e organizzare una rete clandestina pronta a prendere il controllo del campo. Un'idea ingenua e destinata al fallimento: sopravvissuto miracolosamente dopo mesi e mesi di sofferenze, Pilecki trovò il modo di darsi alla fuga quando ormai era chiaro che il segnale di rivolta non sarebbe mai arrivato. "Il volontario di Auschwitz" rappresenta quindi il "terzo rapporto" del militare polacco, indirizzato nel 1945...CONTINUA...

Katai Tayama

Il futon

Qualche anno fa Maria Teresa Orsi scriveva che "Il Futon" di Tayama Katai "creava un modello di scandalo ma allo stesso tempo fissava le convenzioni che per lungo tempo avrebbero dominato la narrativa del Novecento: da una parte il naturalismo come descrizione obiettiva della realtà più direttamente sperimentabile dallo scrittore, ossia se stesso e l'ambiente circostante, dall'altra l'insistenza sull'elemento confessionale e privato, dove l'autore non esitava a rivelare particolari anche insignificanti della propria vita". Concetti che abbiamo ritrovato leggendo l'ampia introduzione di Luisa Bienati al più recente "Futon", pubblicato quest'anno per i tipi della Marsilio. In particolare si ricorda...CONTINUA...

Cottarelli Carlo

La lista della spesa. La verità sulla spesa pubblica italiana e su come si può tagliare

Come giustamente viene ricordato, Carlo Cottarelli per qualche tempo “ha goduto di grande attenzione mediatica”: incaricato da Enrico Letta, il “commissario straordinario alla spending review”, è stato poi disinvoltamente licenziato da Renzi, quello di #enricostaisereno. Evidentemente il Bomba ha voluto dare serenità anche al buon Cottarelli. Comunque sia “La lista della spesa”, il libro che ripercorre gli studi, le diagnosi, le riflessioni scaturite dai mesi di lavoro a contatto con la P.A. italiana, ci è sembrato estremamente equilibrato, anche nei passaggi che alcuni hanno interpretato come  polemici alla stregua del levarsi certi “sassolini”. Il lavoro di Cottarelli – ricordiamolo – è stato...CONTINUA...

Wallace David Foster, Costello Mark

Il rap spiegato ai bianchi

Non è necessario essere dei grandi esperti di rap – hip hop per capire che dal 1989, anno di pubblicazione di “Signifying Rappers”, l’opera a quattro mani di David Foster Wallace e di Mark Costello, in quel campo musicale -  ammesso che di musica si possa parlare - sono cambiate molte cose. D.F. Wallace poteva scrivere che “il mondo dei concerti rap, come la musica rap in sé, è ermeticamente chiusa alle facce bianche” (pp.100), salvo poi citare il “rap bianco per le masse bianche (gli esecrabili Beastie Boys)” (pp.131), comunque ancora un’eccezione rispetto un nascente commercio monopolizzato da neri, da gang e da personaggi poco raccomandabili. Adesso il declamato con sottofondo di campionamenti...CONTINUA...