Categoria: letteratura italiana

Mascheri Paolo

Poliuretano

Quattordici racconti estremamente compatti, tanto che potrebbero costituire un romanzo, un romanzo che ha per protagonista un io narrante giovane – o molto giovane – alle prese con piccole vicende, disagi esistenziali e fisici. È una prova letteraria promettente quella di Mascheri, che può dare sviluppi ulteriori. Rivela un certo talento, senso dell’ironia, vivacità. Pochissimo accade, o meglio, sono...CONTINUA...

Calvino Italo

Il sentiero dei nidi di ragno

Un bambino, Pin, racconta le vicende della Resistenza; descrive, attraverso il suo sguardo attento e diffidente verso i “grandi”, alcuni protagonisti di questa pagina importante della nostra storia. “Il sentiero dei nidi di ragno” è il primo romanzo di Calvino, che alla Resistenza prese parte e volle lasciare memoria di quell’esperienza senza cadere né nella retorica, né nelle facili polemiche dei detrattori della lotta...CONTINUA...

Pavese Cesare

Verrà la morte e avrà i tuoi occhi

Queste dieci, ultime poesie, (otto in italiano e due in inglese) di Pavese sono state trovate alla morte dell’autore in una cartella nella scrivania del suo ufficio nella casa editrice Einaudi. Dattiloscritte, portavano titoli e date di pugno dell’autore, pure scritto dall’autore era il frontespizio “Verrà la morte e avrà i tuoi occhi / 11 marzo – 11 aprile 1950”. Le liriche, scritte a Torino e a Roma, come si è potuto stabilire...CONTINUA...

Carofiglio Gianrico

Il passato è una terra straniera

“Il passato è una terra straniera: le cose avvengono in modo diverso da qui”. È la citazione di uno scrittore di cui l’io narrante non ricorda più il nome. Il passato è una terra straniera per chi racconta con il senno di poi e guarda come in un film una fase breve e intensa della propria giovinezza, che ha segnato il passaggio ad...CONTINUA...

Parisini Marcus

Il mio caro vecchio lupo

Difficile dare una definizione di lupo che vada oltre la classificazione di Linneo e nel contempo sia sintetica: il riferimento non è solo al canis lupus, ma alla bestia dalle molteplici sembianze, diverse quanto sono le culture e le mentalità umane, metafora che trascende le estrinseche pelosità materiali; sicuramente un animale dotato di forte carica simbolica. Una complessità ben colta da Marcus Parisini nel suo “Il mio caro vecchio lupo”: disegni realizzati con acquerello, grafite, penna e inchiostro-matite colorate, inchiostro di china, penna a sfera ed introdotti da alcune riflessioni sull’animale...CONTINUA...

Slataper Scipio

Il mio Carso

PREMESSA AL TESTO “Il mio Carso” è un’opera assai frammentaria e dalla genesi piuttosto complessa, è utile quindi ripercorrerne le tappe. La primissima idea di ambientare nel Carso un’opera venne a Slataper nel 1908-09, ma è solo nel 1910 che l’idea assume contorni più precisi e concreti. Il primo brano che...CONTINUA...

Nissim Gabriele

L’uomo che fermò Hitler

Il 20 febbraio 1973 Dimitar Peshev moriva a Sofia, povero e dimenticato anche da coloro che gli dovevano la vita. Un nome che immagino a ben pochi di voi dirà qualcosa. Il libro tenta efficacemente di colmare questa lacuna e si inserisce a pieno titolo nella meritoria e tardiva opera di riabilitazione di Peshev. Un protagonista della vita politica bulgara che ha vissuto in pieno il dramma dei più feroci totalitarismi: il nazi-fascismo e il comunismo. Famoso avvocato, democratico di area conservatrice, di fronte allo sfascio delle istituzioni del suo paese, si era lasciato affascinare dagli esperimenti...CONTINUA...